Ethan Hayter vince la seconda tappa in linea del Giro di Romandia 2023 © INEOS Grenadiers
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Quell'Ethan malizioso

A La Chaux-de-Fonds, ben protetto dall'INEOS, Hayter guida alla perfezione nell'ultimo km cercando la gloria e fulminando in volata Ayuso e Bardet. Il britannico è anche la nuova maglia gialla

27.04.2023 18:12

La seconda tappa del Giro di Romandia parte da Morteau e termina a La Chaux-de-Fonds dopo circa 163 km. I cinque gpm disseminati nella seconda metà del percorso autorizzano a pensare che qualche attacco possa essere sferrato quasi certamente, anche perché la classifica generale, ancora cortissima, non vede ciclisti che abbiano prevalso nettamente su altri in questa fase iniziale della breve corsa svizzera. Se neanche oggi vedremo movimenti, ci saranno comunque i prossimi due giorni con la cronometro di Châtel-Saint-Denis di venerdì ed il durissimo arrivo in salita di Thyon 2000 di sabato che faranno emergere il reale campo di forze.

Oggi la fuga di giornata partiva soltanto intorno al km 20 grazie all’azione di Julien Bernard (Trek Segafredo), Gleb Brussenskiy (Astana Qazaqstan) e Tom Bohli (Tudor Pro Cycling). Il finale della corsa vedeva soprattutto Jumbo Visma e DSM comandare le operazioni in testa a protezione dei rispettivi capitan, ovvero Tobias Foss e Romain Bardet. La fuga veniva ripresa a 30 km dalla conclusione. Il ritmo imposta dalle squadre in testa al gruppo, che era aumentato nelle ultime decine di km, faceva alcune vittime eccellenti tra cui Sergio Higuita (BORA Hansgrohe) e la maglia gialla Ethan Vernon (Soudal Quick Step). 

Negli ultimi 10 km dal gruppo, ridotto ad una settantina di unità, provavano ad attaccare a più riprese diversi ciclisti, tra cui si segnalavano le azioni di Michael Woods (Israel Premier Tech), Ion Izagirre (Cofidis), William Barta (Movistar) e Max Poole (DSM). Anche il campione italiano Filippo Zana (Jayco AlUla) si faceva vedere nelle prime posizioni del gruppo, che andava avanti a ‘strattoni’ visto che non ci stava una squadra unita a regolare l’andatura. Finalmente l’INEOS Grenadiers riusciva a compattarsi a circa 1 km dalla conclusione per consentire ad Ethan Hayter di lanciarsi in volata. Il britannico vinceva davanti a Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Romain Bardet (DSM) mentre chiudevano la top five Matteo Sobrero (Jayco AlUla) in quarta posizione ed Oscar Onley (DSM) in quinta posizione. 

La top ten era completata dal sesto al decimo posto da Harry Sweeny (Lotto Dstny), Kobe Goossens (Intermarchè Circus Wanty), Magnus Cort Nielsen (EF Education EasyPost), Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) e Nick Schultz (Israel Premier Tech). Hayter ottiene la seconda vittoria stagionale dopo essersi già imposto nella prima tappa del Giro dei Paesi Baschi a inizio Aprile, ma soprattutto è la nuova maglia gialla davanti a Tobias Foss e Rémi Cavagna (Soudal Quick Step), entrambi appaiati a 6 secondi di ritardo dal britannico.

Domani è in programma la terza tappa, la cronometro individuale di Châtel-Saint-Denis, lunga 19 km e la cui parte centrale presenta una salitella di quasi 5 km che potrebbe spezzare il ritmo degli specialisti e di conseguenza essere determinate sul risultato finale, con interessanti ripercussioni sulla classifica generale, che in ogni caso dovrebbe smuoversi ulteriormente.

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