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Ganna dà una sistemata alle mire di Van Aert

08.06.2022 17:21

Filippo vince al Delfinato una cronometro combattuta sul filo dei secondi con Wout, che consolida la propria leadership. Ottime prove di Mattia Cattaneo, ora secondo nella generale, e Damiano Caruso


Ganna-Van Aert, un altro duello. Anche stavolta sul filo dei secondi, anche stavolta vinto dall'italiano proprio come nel mondiale dell'anno scorso, quando a Leuven solo 6" separarono i due sfidanti. Si aggiunge quindi un ulteriore capitolo in quello che sembra destinato a diventare il dualismo delle cronometro dei prossimi tempi anche se, a dire il vero, lo storico tende nettamente dalla parte del verbanese: 5-1 infatti il punteggio a favore di Ganna nelle cronometro in cui si sono affrontati, ed in cui noi abbiamo avuto il piacere di ammirarli. Quello che è certo è che la sfida è solo rimandata: la cronometro d'apertura del Tour sarà la prima, prestigiosissima rivincita. Nella prova odierna, leggermente influenzata dal vento nella seconda fase, termina terzo un ottimo Ethan Hayter, quarto Mattia Cattaneo ed ottavo Damiano Caruso. Il bergamasco della Quick-Step AlphaVynil sembra iniziare a svoltare una stagione sin qui avida di risultati e si trova ora in seconda posizione in classifica generale, con la possibilità quindi di competere per un buon piazzamento finale. Stesso discorso anche per Damiano Caruso, che concludendo la prova ottavo è tra i migliori uomini di classifica e potrà giocarsi con libertà le proprie carte.

Riavvolgendo il nastro, cominciamo col presentare il percorso della prova contro il tempo odierna. Sono poco meno di 32 i chilometri da Montbrison a La Bâtie d’Urfé caratterizzati da un tracciato adatto agli specialisti della disciplina e quasi interamente pianeggiante, che attraversa le campagne del dipartimento della Loira. Oltre al finale planimetricamente abbastanza insidioso non sembrano essere presenti particolari insidie, ma si tratta di una prova che potrebbe scavare importanti solchi in classifica generale, forse anche più delle montagne che arriveranno presto.

Venendo alla cronaca, tra i primi a partire si distingue Luke Durbridge (BikeExchange-Jayco) che fa segnare con 36’25” il miglior tempo in attesa che entrino in azione i primi big: Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) su tutti. L’australiano è autore di una buona prova a dieci anni di distanza dalla sua vittoria, proprio a cronometro, al Delfinato 2012, quando nel prologo si mise alle spalle tutti gli specialisti della disciplina. Ma la sua gioia dura poco, con il campione del mondo che non si fa pregare, demolendo i tempi di Durbridge agli intermedi e concludendo la prova in 35’32”, nettamente in prima posizione. Una prima insidia per Filippo è rappresentata da Rémi Cavagna (Quick-Step AlphaVynil), ma il campione francese non sembra essere nella giornata migliore e termina addirittura fuori dal podio provvisorio.

Chi invece dà l’impressione di essere in grande condizione è Ethan Hayter (Ineos Grenadiers): il talentuoso e polivalente britannico, compagno di squadra di Ganna, gli si avvicina pericolosamente con un eccellente settore finale, piazzandosi in seconda posizione provvisoria. Ma ormai è tempo della partenza dei vari uomini di classifica, che prendono il via in un momento in cui si alza un leggero vento favorevole. Tra di loro si distinguono le solide prove di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) e Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) ed un ottimo Mattia Cattaneo (Quick-Step AlphaVynil); mentre un problema meccanico colpisce Brandon McNulty (UAE). Tra i primi 10 della generale l’attenzione per la vittoria di tappa (e non solo) è tutta concentrata sulla coppia della Jumbo-Visma composta da Primoz Roglic e dalla maglia gialla Wout van Aert. Roglic è autore di una buona prova, che gli permette di guadagnare tempo prezioso sui rivali in classifica generale ma non di insidiare il tempo di Ganna, che invece sembra giocarsela sul filo dei secondi con Van Aert. Ed infatti Wout recupera secondi su secondi nell’ultimo settore, ma conclude soli 2” dietro Ganna.

Torna dunque alla vittoria dopo il successo alla Tirreno-Adriatico Filippo Ganna, il cui tempo resiste a Wout van Aert, mentre Ethan Hayter chiude terzo a 17”. Quarta posizione poi per il bravissimo Mattia Cattaneo a 39”, mentre Primoz Roglic è quinto a 42”. Poi sesta posizione per Luke Durbridge a 53”, settimo Jonas Vingegaard a 1’12” ed ottavo Damiano Caruso a 1’25”. Chiudono infine la top10 altri due uomini di classifica, infatti Tao Geoghegan Hart è nono a 1’31” e Juan Ayuso (UAE) decimo a 1’34”.

La classifica generale, in cui sono scavati solchi importanti, continua a vedere Wout van Aert al comando, ma Mattia Cattaneo è secondo a 53”, seguito da Primoz Roglic a 56”. Quarta posizione per l’altro Jumbo-Visma Jonas Vingegaard a 1’26”, mentre Ethan Hayter è quinto con lo stesso tempo. Sesta piazza provvisoria poi per Damiano Caruso a 1’39”, con Tao Geoghegan Hart settimo a 1’45” e Juan Ayuso ottavo a 1’48”. Scivola in nona posizione Matteo Jorgenson (Movistar) a 1’50” mentre in decima resiste Ben O’Connor (AG2R Citroën) a 2’ esatti.

Dopo la lotta contro il tempo di oggi, domani sarà il turno di quella che sulla carta è la frazione più semplice. I 162 km da Thizy Les Bourgs a Chaintré non si presentano comunque tutti pianeggianti, ma le salite in programma sono di breve entità, e quindi sembra difficile immaginare uno scenario diverso dalla volata finale, che potrebbe però non essere a ranghi compatti.
Notizia di esempio
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