Professionisti

Androni e Nippo iperattive, linea verde per la Bardiani

22.11.2016 14:58

Seconda parte dell'analisi del mercato delle Professional: la Wilier ancora in costruzione. All'estero bene Gazprom e UnitedHealthcare


La seconda puntata dell'analisi del mercato delle squadre Professional non può che partire dalle quattro compagini italiane, alle prese con un restyling più o meno importante con lo scopo primario di catturare l'attenzione di RCS Sport per la tanto agognata wildcard per il Giro d'Italia del centenario.

Rivoluzione giovane per la Androni, Bardiani sempre più #Greenteam
Andando in ordine alfabetico, la prima che si incontra è la Androni Giocattoli-Sidermec: la formazione, esclusa quest'anno dalla Corsa rosa, non si aspetta certo di saltare due edizioni di fila della gara più importane d'Italia. Ampio turnover per il team piemontese, che saluta elementi di spessore quali Bandiera, Chicchi, Pellizotti, Selvaggi e Viganò e accoglie nove volti nuovi: dal massimo circuito proviene Mattia Cattaneo, che punta ad iniziare una nuova esperienza senza malanni fisici. Come velocista principale torna dal Golfo Andrea Palini, che può regalare soddisfazioni alla compagine piemontese. L'altro sprinter è Matteo Malucelli, uno che indubbiamente sa piazzarsi nelle volate. Tanti gli arrivi dagli under 23: il più atteso è Andrea Vendrame, bronzo europeo di categoria e promettente uomo per le prove vallonate. Per le salite (e non solo) c'è Fausto Masnada mentre Davide Ballerini e Raffaello Bonusi (che si è distinto come stagista) saranno dei preziosi tuttofare. Completano gli arrivi il giovane colombiano Iván Ramiro Sosa e Matteo Spreafico, che torna in patria dopo un anno in Ucraina con il Kolss-BDC Team. Sedici gli elementi sino ad ora in squadra, che potrebbero aumentare nelle prossime settimane.

Decisamente più contenuto il ricambio per la Bardiani CSF: reduce da un ottimo 2016, la squadra emiliana vede quattro partenze, con il totem Colbrelli in viaggio verso il Bahrain e i mancati rinnovi di Bongiorno, Chirico e Luca Sterbini, tutti ancora a piedi. A rimpiazzare le cessioni saranno quattro corridori, ovviamente italiani e ancora under 25. L'unico con esperienza tra i professionisti è Luca Wackermann, eccellente protagonista in primavera con la Nasr-Dubai, con cui il rapporto si è guastato (per colpa del team) nella fase finale di stagione: l'ex Lampre sarà la nuova prima punta della squadra assieme ad un altro elemento in entrata, ossia Vincenzo Albanese. Il ventenne ha letteralmente strabiliato, fra le altre cose vincendo di forza al debutto tra i professionisti al Trofeo Matteotti: può essere sin da subito la gallina delle uova d'oro. Come lui passano dagli under 23 al professionismo il velocista ex Zalf Marco Maronese e l'uomo squadra Niccolò Pacinotti, che come Albanese è reduce da un anno con la Hopplà.

Acquisti di qualità per la Nippo. Ancora al lavoro la Wilier
Cambia poco meno della metà dei suoi elementi la Nippo-Vini Fantini: il gruppo italo-giapponese, ben rodato dal punto di vista dell'immagine, ha compiuto un mercato in entrata ben sopra la sufficienza, ben rimpiazzando i partenti (dei quali solo Bole e Colli di un certo livello). A sostituire lo sloveno come uomo veloce per percorso mossi sarà Marco Canola, di ritorno dall'esperienza statunitense; provengono da squadre yankee (ma di categoria World Tour) anche Julián Arredondo, che proprio con il team aveva iniziato la cavalcata verso il massimo circuito, e Alan Marangoni, che porterà la sua vasta esperienza al servizio dei capitani. Elemento questo che possiede Ivan Santaromita, reduce da un'annata non semplice con la SkyDive e che può tornare agli antichi standard. Dalla Zalf giunge Nicola Bagioli, già stagista negli ultimi mesi, mentre sono quattro le addizioni nipponiche: Marino Kobayashi ha esperienze tra gli under 23 in Spagna, Masakazu Ito, Hideto Nakane e Kohei Uchima (questi ultimi già in squadra in passato) sono tra i migliori corridori del Sol Levante.

Rimane ancora sconosciuta la composizione della Wilier Triestina-Selle Italia, visto che la squadra di Angelo Citracca deve ancora svelare annunciare chi farà parte del gruppo 2016. Tra gli arrivi, l'unico ufficiale è quello di Miguel Florez, giovane scalatore colombiano. Assai probabili gli innesti del bielorusso Ilia Koshevoy, del moldavo Cristian Raileanu (già stagista) e del bellunese Alex Turrin; da vedere quali (e quanti) saranno i rimanenti volti nuovi.

Indebolita la Caja Rural, rinforzata la Gazprom. Le polacche ferme al palo
Tante novità in Spagna per la Caja Rural-Seguros RGA, che continua ad essere l'unica Professional del paese (con il riflesso della dispersione di talenti costretti a correre in Giappone e Sudamerica per poter vivere di ciclismo). Importanti e pesanti le partenze di Barbero, Bilbao, Carthy e Gonçalves verso il World Tour; l'arrivo dal curriculum più prestigioso è quello di Yuri Trofimov, scalatore russo che può garantire, se in salute, piazzamenti nelle corse a tappe. Scalatore è anche lo statunitense Chris Butler, troppo spesso poco considerato. Per le volate (o meglio, per i piazzamenti in volata) c'è lo svizzero Dylan Page, per le cronometro il portoghese Rafael Reis. I restanti quattro ingaggi sono di giovani speranze: tre spagnoli, ossia Alex Aranburu, Ion Irisarri e Josu Zabala, e un australiano, vale a dire il promettente Nick Schultz. Un ultimo acquisto (richiesto dal fornitore di bici Fuji), assai probabilmente lo statunitense Matthew Busche, verrà annunciato nei prossimi giorni. Squadra che sembra essere meno competitiva di quella del 2016.

Sono ben sette gli acquisti della Gazprom-RusVelo, e tutti provenienti dal World Tour; la squadra sorprendentemente invitata al Giro d'Italia 2015 ha potuto beneficare della chiusura della Tinkoff e della "derussizzazione" del Team Katusha. Per le volate ecco dunque Alexander Porsev, con Alexey Tsatevich come validissimo ricambio per i percorsi più ondulati. Sergey Lagutin ha dimostrato di saper vincere anche in occasioni importanti mentre Pavel Brutt e Ivan Rovny non hanno problemi a cercare fughe da lontano. Chiudono il quadro gli esperti gregari Dmitriy Kozonchuk (era l'uomo di fiducia di Menchov) e Nikolay Trusov, quest'ultimo anche sprinter. Altro passo avanti, con probabile riconferma in vista per la Corsa Rosa.

Se altrove c'è fermento, di certo in Polonia questo non si può dire: la CCC Sprandi Polkowice è ancora in alto mare, con annunci di rinnovi (fra cui Rebellin) che latitano e solo tre acquisti annunciati. Torna in patria Marcin Bialoblocki, cronoman di qualità che arriva assieme allo sloveno Jan Tratnik (discreto nelle tappe ondulate) e al giovane ceco Michal Schlegel, uomo da salite. Addirittura più bizzarro è il caso della VERVA ActiveJet, i quali non hanno comunicato nulla fra acquisti e cessioni (e nulla è trapelato dai media locali): avranno ottenuto la licenza Professional? Lo scopriremo non appena l'UCI si degnerà di comunicarlo (l'anno scorso tale annuncio fu fatto ad inizio novembre).

Uno sguardo agli USA: tante novità per Novo Nordisk e UnitedHealthcare
Data la scomparsa della Drapac e alla perdurante assenza di squadre affiliate a paesi africani o asiatici, tra le Professional sono solo due i continenti rappresentati: oltre all'Europa vi è dunque l'America, che nel 2017 porterà quattro formazioni equamente divise tra Nord e Sud. Negli Stati Uniti il Team Novo Nordisk inserisce sei nuovi corridori, fra i quali il veronese Umberto Poli. Gli altri volti del sodalizio riservato agli atleti affetti da diabete sono i francesi Romain Gioux e Quentin Valognes, l'australiano Fabio Calabria (già in passato nel team), il canadese Reid McClure e l’olandese Rik van Ijzendoorn.

Sette partenze (fra cui Brajkovic e Canola) e sette arrivi per la UnitedHealthcare, che torna ad impegnarsi maggiormente nelle prove internazionali (dopo un 2016 incentrato sul calendario nazionale). Complessivamente di buon livello gli acquisti: per le salite ecco il colombiano Janier Acevedo e l'australiano Lachlan Norris, per le volate l'argentino Lucas Sebastián Haedo e l'espertissimo neozelandese Gregory Henderson. Il canadese Alexander Cataford e lo statunitense Travis McCabe si sono messi in luce a più riprese nelle prove nordamericane. Completa il tutto l'altro padrone di casa Gavin Mannion.

La Funvic cerca la (difficile?) riconferma, la Manzana fa il salto verso il futuro
Nell'America Latina punta al bis la Funvic Soul Cycles Carrefour: ma la compagine brasiliana deve far fronte a tre casi di positività che potrebbero inficiare pesantemente la richiesta di licenza per il 2017. Allo stato attuale gli acquisti sinora annunciati portano i nomi del portoghese Daniel Silva, del valente spagnolo Jordi Simón e dei padroni di casa Caio Godoy e Gabriel Silva, con il pistard Gideoni Monteiro pronto ad essere ufficializzato.

Dopo un anno di assenza la Colombia torna a presentare una formazione professionistica: merito della Manzana Postobón, autentica fucina di talenti che ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti nella prossima stagione. Oltre ai tanti confermati si aggiungono tre nuovi corridori locali, ossia Juan José Amador, Jhojan García e Fernando Orjuela, e tre stranieri. Come velocista c'è l'olandese Jetse Bol, come uomo d'esperienza lo spagnolo Antonio Piedra e come scalatore il portoghese Ricardo Vilela. Un buon inizio, per un progetto che punta forte sui giovani escarabajos.
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