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Tour de Hongrie, Neilands si prende anche l'arrivo in salita. Nei 10 Zardini, Visconti e Oldani

15.06.2019 14:47

La quinta frazione del Tour de Hongrie è quella più attesa: la Karcag-Kékestető di 138 km, infatti, è l'unico arrivo in salita della prova magiara. La frazione odierna è stata caratterizzata dalla fuga di Cyrus Monk (EvoPro Racing), Daniel Moricz (Pannon Cycling Team) e Gorazd Per (Adria Mobil), ma il loro tentativo è stato annullato a 11 km dalla conclusione dal gruppo tirato dalla Androni Giocattoli-Sidermec e dalla Elkov-Author, proprio mentre iniziavano le prime rampe dell'ascesa.

Con il passare dei km si verifica l'abituale selezione da dietro e al cartello dei meno 7 km sono circa una trentina i componenti del drappello principale. Dai meno 6.5 km entra in azione la Neri Sottoli-Selle Italia-KTM, forte di ben cinque elementi, ma i toscani non riescono a fare la differenza auspicata; tanto che ai meno 5.3 km riesce ad evadere dal loro controllo l'esperto Jan Bárta (Elkov-Author).

Il ceco rimane da solo al comando sino ai meno 3.3 km quando si registra l'attacco di Daniel Muñoz; il giovane colombiano della Androni Giocattoli-Sidermec lo scavalca a velocità doppia, venendo pochi metri più tardi preso e distanziato da Juan Pedro López (Kometa Cycling Team).

Nel gruppo alle loro spalle si trovano la maglia gialla Neilands, Zardini, Valter, Dina, Oldani e Le Turnier. È proprio il lettone della Israel Cycling Academy che lavora nel drappello, che si riporta su Muñoz ai meno 2 km ma il più pimpante è Attila Valter: il promettente ungherese del CCC Development Team ci prova per due volte, restando con i soli Dina e Neilands, con Zardini che rientra in un secondo momento.

Davanti al cartello dell'ultimo km il margine di López è di una decina di secondi ma alle sue spalle Neilands attacca e in un battibaleno si riporta sul leader, distanziando i compagni del plotoncino. Nelle centinaia di metri che lo separano dalla linea bianca il campione lettone mantiene un passo deciso ma nelle battute finali i due ungheresi alle sue spalle si fanno pericolosamente sotto.

Riesce comunque a vincere Krists Neilands (Israel Cycling Academy), al secondo successo in tre giorni. Vengono classificati con il medesimo tempo Marton Dina (Kometa Cycling Team) e Attila Valter (CCC Development Team), quindi seguono Edoardo Zardini (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) a 13", Juan Pedro López (Kometa Cycling Team) a 24", Giovanni Visconti (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) a 27", Daniel Muñoz (Androni Giocattoli-Sidermec) a 38", Stefano Oldani (Kometa Cycling Team) a 42", Mathias Le Turnier (Cofidis, Solutions Crédits) a 45" e Karel Hnik (Elkov-Author) a 53".

In classifica Neilands ha in pugno il successo, con un margine superiore al minuto su Valter e Dina. Domani la chiusura con la pianeggiante Kecskemét-Székesfehérvár di 169 km

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