Prima vittoria in carriera per Antonio Morgado ©UAE Team Emirates-SprintCycling
Professionisti

Al Giro della Romagna la prima di tante per Antonio Morgado

Primo successo tra i professionisti per il talento portoghese della UAE Emirates, che batte Bou e Mattia Bais in volata ristretta, con Carboni quarto

21.04.2024 23:30

Sembra quasi strano pensare che sia appena la prima volta, per le cose strabilianti che ha fatto vedere in questa primavera. E invece per Antonio Morgado, classe 2004 (vale la pena ricordarlo ogni tanto), l'ottantasettesima edizione del Giro della Romagna, che torna in calendario dopo l'ultima volta nel 2011, rimarrà nei registri come la prima vittoria in assoluto tra i professionisti, che casualmente arriva nel giorno in cui la copertina è per un suo illustre compagno di squadra, altro fenomeno di precocità.

Quasi scontato dire che a meno di cataclismi sarà la prima di una lunga serie, considerando che il giovane portoghese ha già raccolto un secondo posto millimetrico a Le Samyn e soprattutto un quinto posto alla Ronde van Vlaanderen nei suoi primissimi passi tra i grandi con la maglia della UAE Emirates. Per le gare di un giorno, specialmente per questi sforzi ripetuti su strappi di pochi minuti, Morgado ha già pochissimo da invidiare ai migliori del mondo, e oggi si è imposto con la sicurezza del vincitore navigato su altri quattro non vincitori, ma decisamente non dotati dello stesso talento abbacinante.

Il podio del Giro della Romagna ©Team Polti Kometa
Il podio del Giro della Romagna ©Team Polti Kometa

Giro della Romagna 2024, la cronaca della gara

Dopo la partenza da Lugo, il gruppo affronta oltre 130 chilometri pianeggianti o quasi prima di entrare nel circuito finale, in cui si ripete per cinque volte la salita di Bagnolo (3.8 km al 5.6%). Al comando si forma un gruppo di otto, con Filippo D'Aiuto (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA-Tre Colli), Lukas Rüegg (Team Voralberg), Atsushi Oka (JCL Team Ukyo), Matthew Kingston (Mg.K Vis-Colors for Peace), José Antonio Prieto (Petrolike), Tommaso Cafueri e Giovanni Zordan (Zalf Euromobil Fior). 

Già dal primo passaggio il gruppo di testa inizia a sgretolarsi, con D'Aiuto che riesce a togliersi tutti di ruota, con il solo Agostinacchio a tenere le ruote fino al secondo giro. Da dietro però sono iniziate le manovre anche nel gruppo dei favoriti, dopo che la UAE aveva condotto le operazioni per tutto il giorno, da unica squadra faro della corsa. A muoversi per la formazione emiratina è Antonio Morgado, insieme a Mattia Bais (Polti-Kometa), Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo), José Felix Parra (Equipo Kern Pharma) e Joan Bou (Euskaltel-Euskadi). 

A trentacinque chilometri dalla fine si sgancia dunque il gruppetto destinato ad andare in fondo. I cinque rientrano su D'Aiuto nel giro di una manciata di chilometri, ma il ventiduenne della General Store si comporta egregiamente e rimane agganciato a lungo. Solo all'ultima salita si stacca e viene raggiunto da Isaac Del Toro, arrivato da dietro emergendo in salita dal gruppo per cercare di rientrare, dando alla UAE una seconda opzione da sfruttare dal punto di vista tattico.

Morgado completa l'opera

Il messicano si avvicina fino a trenta secondi ma non riesce a rientrare sui cinque davanti, tra cui non ci sono state grandi differenze in salita. Si arriva dunque allo sprint a Castrocaro Terme e Terra del Sole, in cui Morgado parte nettamente favorito, avendo anche avuto modo di rimanere a ruota per qualche chilometro in attesa del possibile rientro di Del Toro. Il portoghese lancia la volata da davanti ai -250, dopo aver chiuso sui due tentativi di anticipo di Bais nell'ultimo chilometro. L'unico che riesce a tenere la scia è Bou, che non riesce però a uscire e si ferma al secondo posto, mentre Morgado si prende di autorità, anche se con qualche rischio di troppo, la prima vittoria tra i professionisti.

Al terzo posto si piazza proprio Mattia Bais, l'unico tra i cinque davanti per cui non sarebbe stata la prima vittoria in carriera, davanti a Carboni e Parra. Del Toro chiude sesto a 43" insieme a D'Aiuto, mentre Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani-CSF Faizanè) vince la volata del gruppo a 58", davanti a Davide De Cassan (Team Polti Kometa) e Thomas Pesenti (JCL Team Ukyo) che completano la top ten.

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