Per Strand Hagenes vince sul pavè di Cassel davanti a Romain Grégoire © Getty Images
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Un altro gioiellino Jumbo-Visma in mostra: Per Strand Hagenes vince a Cassel

Il talento norvegese classe 2003 batte nella quinta tappa della 4 Giorni di Dunkerque l'altro giovane talento Romain Grégoire, che diventa però leader della generale. Domani frazione conclusiva

20.05.2023 18:04

La frazione di oggi, la quinta di questa 4 Giorni di Dunkerque, è senza ombra di dubbio la più attesa, poiché prevede il tradizionale arrivo in salita di Cassel. Dopo un primo tratto in linea successivo alla partenza da Roubaix i corridori affrontano infatti per 8 volte l’ascesa di Mont-Cassel affrontata da due diversi versanti: uno asfaltato e l’altro, il più celebre, in pavè

Sono in 7 quest’oggi a provare la fuga della prima ora sulle strade del Nord della Francia, all’attacco troviamo Jelle Wallays (Cofidis), Kevin Kuhn (Intermarché-Circus-Wanty), Alex Colman (Flanders-Baloise), Kenny Molly e Rait Ärm (Van Rysel-Roubaix-Lille Métropole), Niklas Larsen (Uno-X) e Nicolas Debeaumarché (St Michel-Mavic-Auber93). Questo gruppetto variegato ed interessante guadagna un vantaggio massimo di 5’ sul plotone trainato dalla Soudal-Quick Step del leader Kasper Asgreen, uno dei grandi favoriti anche per la tappa di oggi. Nella prima parte di gara poco da segnalare, perché tutte le squadre tengono le proprie carte ben coperte prima del circuito di Cassel.

I battistrada continuano nella loro azione senza sussulti durante i primi passaggi sul pavé di Mont-Cassel, con il distacco che inizia gradualmente a scendere. A 50 km dalla conclusione gli attaccanti hanno infatti 3’20” da provare a difendere, mentre dietro nessuno sembra voler affiancare il lavoro del “Wolfpack”. Presente anche oggi un forte vento laterale, che rischia in diversi momenti di spezzare il gruppo in più tronconi. Un primo scossone arriva una decina di chilometri più tardi, quando si presenta in testa la Groupama-FDJ di Romain Grégoire intenzionata a far corsa dura.

Il ritmo della formazione francese si fa sempre più simile ad un forcing, dovuto anche all’ottima resistenza di Debeaumarché, ora in testa in solitaria con un minuto abbondante a 20 km dalla conclusione. I sogni di gloria del francese si interrompono però sul penultimo passaggio su Mont-Cassel, quando dal gruppo scattano Valentin Retailleau (AG2R Citroën) e Loïc Vliegen (Intermarché-Circus-Wanty), che lo riprendono e staccano immediatamente; tocca quindi di nuovo alla Groupama-FDJ sobbarcarsi questo ulteriore inseguimento. La coppia al comando viene però riassorbita ai piedi della scalata finale grazie anche alla Jumbo-Visma di Olav Kooij. Gli ultimi chilometri sul pavè sono affrontati in prima posizione da Anthony Turgis (TotalEnergies), con alla propria ruota Peter Sagan e poi da Oliver Naesen (AG2R Citroën) che scorta Greg Van Avermaet.

La relativa tranquillità viene però interrotta dalla micidiale progressione di Romain Grégoire, che si porta con sé solo Per Strand Hagenes (Jumbo-Visma). Il francesino sembra più interessato a scavare il solco in classifica generale che a puntare al successo di tappa, e ad Hagenes è facile superarlo e vincere in apparente scioltezza, senza neppure esultare per la seconda vittoria in carriera. A 5” arrivano i primi inseguitori, regolati allo sprint da Alexis Renard (Cofidis), poco dopo giunge anche la Maglia Rosa di Kasper Asgreen, che perde il simbolo del primato in favore proprio di Grégoire.

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Domani si correrà la sesta ed ultima tappa di questa edizione della 4 Giorni di Dunkerque, che dal profilo altimetrico lascia intendere che si possa assistere ad un’ultima occasione per i velocisti presenti. Attenzione tuttavia al circuito cittadino di Dunkerque, che misura 8.9 km e andrà ripetuto 8 volte. La planimetria nervosa tipica di queste zone della Francia potrebbe rendere la frazione conclusiva particolarmente insidiosa.

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