Prima vittoria in carriera per Hannah Ludwig ©Team Cofidis-GettySport
Donne Élite

Sorpresa Hannah Ludwig, prima vittoria in carriera alla Navarra Classic

La tedesca della Cofidis se ne va da sola ai -25 e resiste ai tentativi da dietro. Movistar e Lidl-Trek ci provano senza successo, solo un podio per Sierra e Van Anrooij

08.05.2024 19:35

Non solo la vittoria di Benjamin Thomas al Giro d'Italia, per la Cofidis quella di oggi è una grande giornata anche al femminile: anche qui arriva infatti la prima vittoria stagionale per la squadra francese, che quindi rompe il ghiaccio con entrambe le sue formazioni. Alla Navarra Women's Elite Classics a vincere è Hannah Ludwig, tedesca classe 2000 al primo successo della carriera.

Prospetto molto interessante da diversi anni, Ludwig è stata due volte campionessa europea a cronometro tra le under 23, nel 2019 e nel 2020, quando correva nella Canyon//SRAM. Nelle sue prime stagioni tra élite ha faticato però a trovare spazio per ottenere risultati personali, anche nell'ultimo biennio passato in Uno-X, mostrandosi però buone qualità in salita, oltre a quelle nelle prove contro il tempo che la avevano fatta emergere da giovane. Un mix che è risultato decisivo per andare a cogliere questo successo, grazie a un'azione solitaria di 25 chilometri al termine di una corsa molto esigente e piena di salite brevi ed esplosive, resistendo alla grande al rientro del gruppo fino al traguardo di Pamplona.

Anche Arlenis Sierra e Shirin van Anrooij sul podio della Navarra Classic ©Movistar Team
Anche Arlenis Sierra e Shirin van Anrooij sul podio della Navarra Classic ©Movistar Team

Navarra Classic 2024, la cronaca della gara

La corsa inizia ad animarsi intorno ai -80 dall'arrivo, con la Movistar, squadra con sede proprio a Pamplona, che prova ad allungare il gruppo sul Muro de Biurrun (600 metri all'11%). La squadra spagnola, una delle formazioni più attrezzate presenti al via, continua ad insistere anche sugli strappi successivi, cercando di portare via un gruppetto. Né Liane LippertJelena Erić riescono però a fare la differenza: la campionessa serba viene seguita da Elena Pirrone (Roland) e da Shirin van Anrooij (Lidl-Trek), ma nemmeno quando si accoda anche Arlenis Sierra il tentativo riesce a prendere il largo. Una volte riprese, parte in contropiede Lauretta Hanson, una delle tante carte a disposizione della Lidl-Trek.

L'australiana si lancia così in un tentativo solitario di 55 chilometri, inseguita da un gruppo sempre più ridotto, in cui le squadre più attive sono Cofidis, Laboral-Kutxa e ancora Movistar. Hanson prende un minuto e prova a difendere il vantaggio in vista delle tre salite finali, ma la sua azione termina ai pedi del Muro de Tirapu (3.4 km al 5.9%). Subito dopo ci prova Julie Bego (Cofidis), ma anche la campionessa del mondo junior non riesce a fare selezione in salita. Ci provano allora Lippert e Van Anrooij, le due atlete più blasonate nel gruppo di testa, che allungano ancora la fila ma non riescono a fare la selezione che auspicavano, nonostante il contributo anche di Isabella Holmgren per la Lidl.

Ludwig se ne va

Allo scollinamento al comando sono in nove. Con Lippert, Holmgren e Van Anrooij ci sono anche Erica Magnaldi e Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ), Cedrine Kerbaol (Ceratizit-WNT), Karolina Perekitko (Winspace), Marion Bunel (St.Michel-Mavic-Auber93) e ancora Bego. Da dietro si ricongiungono altre sette atlete, quando mancano venticinque chilometri al traguardo: si tratta di Tamara Dronova (Roland), Hannah Ludwig (Cofidis), Alice Maria Arzuffi (Ceratizit-WNT), Ane Santesteban e Iurani Blanco (Laboral-Kutxa Fundación Euskadi), mentre Arlenis Sierra e Brodie Chapman rinforzano ulteriormente Movistar e Lidl-Trek.

Proprio l'australiana prova a trarre vantaggio dalla superiorità numerica di squadra, cercando di anticipare la salita successiva. La seguono Sierra, Włodarczyk e Ludwig, ma solo la tedesca decide di tirare dritta e proseguire l'azione in solitaria. Ludwig guadagna subito una decina di secondi e continua a spingere per 24 chilometri di cronometro individuale. Alle sue spalle non c'è unità di intenti, con le due squadre faro della corsa che si mettono in testa al gruppo ma con poca convinzione, forse attendendo il rientro da dietro di qualche forza in più. Così facendo però, una volta che Holmgren si sposta, il gruppo si apre e lascia fin troppo spazio alla fuggitiva, che arriva ad avere 1'30" di vantaggio sul Muro de Biurrun, a poco più di 15 chilometri dall'arrivo.

Sulla salita finale, il Muro de Arlegui, il vantaggio scende fino a un minuto, mentre Kerbaol prova a partire dal gruppo, seguita subito da Lippert, che si porta dietro tutte le altre. A quel punto c'è un altro rallentamento che aumenta le chance di Ludwig, che continua a fare il suo passo senza andare fuori giri. Quasi in cima alla salita lancia il suo ultimo attacco Van Anrooij, ma nemmeno stavolta riuscirà a fare la differenza. Dopo lo scollinamento ci riprovano per due volte Chapman e Sierra, prima in coppia e poi insieme a Dronova e  Włodarczyk, guadagnano qualche secondo ma vengono nuovamente riassorbite.

Il gruppo inseguitore si ricompatta per l'ultima volta ai -3, e a quel punto non c'è più spazio per altri contrattacchi. Lippert si mette a disposizione di Sierra, e anche le altre squadre con buoni numeri battezzano la loro carta per lo sprint e si mettono a tirare per ridurre in extremis lo svantaggio da Ludwig, che da qualche chilometro sta cominciando a calare. La tedesca ha però un margine sufficiente per stringere i denti e resistere anche sullo strappo conclusivo, in cui riesce a difendere gli otto secondi sufficienti per centrare la sua prima vittoria in carriera. 

Alle sue spalle la volata tra le deluse, con Sierra a precedere Van Anrooij, che portano sul podio Movistar e Lidl-Trek, che raccolgono però troppo poco viste le premesse. Piazzamento tra le dieci anche per Pirrone e Arzuffi, rispettivamente sesta e ottava. Molte delle protagoniste di oggi saranno protagoniste all'Itzulia, al via dopodomani.

Results powered by FirstCycling.com

Alex Molenaar, il neerlandese che sogna una corsa sola: la Volta a Catalunya
Tour de Hongrie: Welsford batte Quaranta e Mareczko