Sam Bennett tra Michael Mørkøv e Giacomo Nizzolo sul podio della prima tappa della Vuelta a San Juan
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Vuelta a San Juan, Sam Bennett vince la prima tappa

Nella scontata volata della prima tappa da San Juan a San Juan, Sam Bennett batte Michael Mørkøv e Giacomo Nizzolo al termine di un finale abbastanza concitato, caratterizzato da una caduta ai -8 e da un errore di percorso di Fabio Jakobsen

23.01.2023 00:21

Ha preso il via domenica in Argentina la Vuelta a San Juan la cui edizione 2023 è costituita da sette tappe in linea dal percorso complessivamente fiacco e le cui sorti dovrebbero decidersi al termine della quinta tappa da Chimbas all’altrettanto fiacca salita finale dell’Alto del Colorado, lunga quasi 19 km ma la cui pendenza media non arriva al 5%. Per quanto riguarda le altre sei tappe saranno presumibilmente i velocisti a giocarsi la vittoria a meno di sorprese.

Delle 26 squadre alla partenza si distinguono sette squadre WT (Soudal-Quick Step, BORA-Hansgrohe, Trek-Segafredo, Astana, Movistar, DSM e INEOS) e quattro nazionali (Argentina, Italia, Cile e Paraguay). Fa il suo esordio stagionale, tra gli altri, il campione del mondo Remco Evenepoel che ha già vinto la corsa argentina nel 2020 e che parte tra i favoriti, pur non disdegnando un supporto finale a Fabio Jakobsen negli arrivi in volata.

La prima tappa parte da San Juan e termina nella stessa località di partenza dopo 144 km che vedono come unica asperità, oltre alla temperatura intorno ai 35 gradi, la doppia ascesa, da due versanti differenti, della Cuesta de las Vacas, la prima dopo 58 km e la seconda dopo 68 km. I velocisti avranno la prima possibilità di giocarsi la vittoria e tra quelli più attesi alla partenza sono presenti Fabio Jakobsen (Soudal-Quick Step), Sam Bennett (BORA-Hansgrohe), Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan), Fernando Gaviria (Movistar Team), Elia Viviani (INEOS Grenadiers), Peter Sagan (TotalEnergies) e Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech). 

Nella fuga di giornata, che si stabilizzava intorno al km 30,  erano presenti dieci ciclisti e precisamente i cinque argentini Marcelo Nahuel Mendez (Municipalidad de Rawson), Leonardo Cobarrubia (Sindicato de Empleados Públicos of San Juan), José Martin Reyes (Municipalidad de Pocito), Dario Alvares (Chimbas Te Quiero) e Daniel Omar Juarez (Agrupación Virgen de Fatima - San Juan Biker Motos), i due panamensi Bolivar Espinoza e Christofer Robin Jurado (Panamá es Cultura y Valores), l’uruguaiano Nahuel Hernandez (Nazionale Uruguaiana), il cileno Francisco Kotsakis (Nazionale Cilena) e l’italiano Manuele Tarozzi, quest’ultimo della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè. Jurado scollinava in prima posizione su entrambi i gpm odierni, diventando così il primo leader della classifica della montagna.

Nelle fasi caldi della tappa, a circa 60 km dall’arrivo, restavano in testa Tarozzi e l’argentino Leandro Javier Velardez (Municipalidad de Pocito), che nel frattempo era evaso dal gruppo riuscendo a raggiungere i componenti della fuga, via via ridottasi di numero. Il forcing delle squadre dei velocisti, in particolare Movistar, TotalEnergies, Bora Hansgrohe e Soudal Quick Step, dava impulso al gruppo inseguitore che riprendeva i due uomini di testa a 23 km dalla conclusione. A poco più di 8 km dall’arrivo una caduta metteva fuori gioco diversi corridori.

La Soudal-Quick Step restava la squadra faro ma la sua punta Fabio Jakobsen sbagliava nel seguire Remco Evenepoel in una diramazione non segnalata all'ultimo chilometro, sicché al pesce pilota Michael Mørkøv non restava che attivarsi per sprintare in proprio. Era la BORA-Hansgrohe a impostare al meglio le ultime centinaia di metri ed a lanciare Sam Bennett che vinceva nettamente davanti a Mørkøv ed a Giacomo Nizzolo. Chiudevano la top five Danny van Poppel (BORA Hansgrohe) in quarta posizione e Gleb Syritsa (Astana Qazakstan) in quinta posizione. Oltre a Nizzolo altri tre ciclisti italiani completavano la top ten, con Elia Viviani (INEOS Grenadiers) in sesta posizione ed Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) ed Attilio Viviani (Corratec) rispettivamente nono e decimo, entrambi preceduti in settima posizione da Peter Sagan (TotalEnergies) ed in ottava posizione da Jhonathan Narváez (INEOS Grenadies). Bennett ottiene la prima vittoria stagionale e veste la prima maglia albiceleste di leader della classifica generale.

Domani è in programma la seconda tappa da Villa San Agustìn a Jachal di 202 km, con la salita di Ruta 150 dopo 81 km che è poco più di un lungo falsopiano e che non inciderà sul prevedibile esito finale, che a meno di sorprese sarà una nuova volata.

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