Planimetria e altimetria della Scheldeprijs 2024
Professionisti

Scheldeprijs ovvero il festival delle ruote veloci. Chi impensierirà Philipsen?

Jasper Philipsen punta al tris nella Scheldeprijs 2024 ma non mancano gli avversari. Speranze italiane riposte su Luca Mozzato

02.04.2024 19:43

Incastonata nel calendario tra Giro delle Fiandre e Parigi – Roubaix, La Scheldeprijs è una delle corse più longeve nel panorama ciclistico internazionale visto che quest'anno si svolge l'edizione numero 112. Che sia una corsa particolarmente adatta ai velocisti si capisce leggendo l'albo d'oro e a Schoten, sede d'arrivo della corsa, si sono accumulate negli anni volate su volate che hanno visto prevalere gli sprinter più forti in circolazione. A partire dagli anni 90 possiamo elencare i nomi di Mario Cipollini, Erik Zabel, Wilfried Nelissen, Jeroen Blijlevens, Endrio Leoni, Robbie McEwen, Mark Cavendish, Alessandro Petacchi, Alexander Kristoff, Caleb Ewan, Fabio Jakobsen, Jesper Philipsen e Marcel Kittel, quest'ultimo detentore del record di vittorie, cinque in tutto. Prima ancora, la semiclassica belga è stata vinta da autentiche leggende di questo sport come Stan Ockers, Briek Schotte, Rik van Looy, Walter Godefroot, Roger De Vlaeminck, Freddy Maertens e naturalmente Eddy Merckx. La corsa è lunga complessivamente 205.3 km e ricalca pedissequamente il tracciato dello scorso anno con partenza da Terneuzen ed arrivo a Schouten. Nel finale si percorrerà per quattro volte un circuito conclusivo caratterizzato dal tratto in pavè di Broekstraat. Come al solito il vento potrebbe avere un ruolo importante ed i ventagli potrebbero sconvolgere la corsa anche se l'opzione della volata di gruppo compatto è quella più gettonata. Ai nastri di partenza sono presenti 22 squadre di cui undici WT, nove Professional e due Continental. 



 

Scheldeprijs 2024, i favoriti al via

Jasper Philipsen in questo momento è forse il velocista più forte in circolazione per tenuta di corsa e velocità sprigionata e la vittoria della Milano – Sanremo è un esempio più che calzante. Il ventiseienne di Ham parte con il dorsale numero uno e con i gradi di capitano dell'Alpecin Deceuninck e difenderà la vittoria ottenuta lo scorso anno, lui che ha già vinto anche nel 2021. In caso di problemi sopravvenuti in corsa, Kaden Groves potrebbe essere una valida alternativa a Philipsen. In stagione ha finora vinto più di Philipsen e Tim Merlier sembra essere la minaccia più concreta al connazionale. Nella Soudal Quick Step da seguire anche Luke Lamperti. L'Intermarchè Wanty si presenta con molti ciclisti veloci e quindi con uno dei treni migliori per lanciare la volata, ma a chi? Probabilmente a Gerben Thijssen, ma se le gerarchie dovessero cambiare attenzione anche a Madis Mihkels, Arne Marit e Huub Artz. Luca Mozzato, dopo il secondo posto al Giro delle Fiandre, ha concrete chance di fare bene su un tracciato molto più facile e sarà uno dei capitani dell'Arkea Samsic insieme a Jenthe Biermans. Nella BORA Hansgrohe i velocisti designati per la volata saranno Sam Welsford e Danny van Poppel. Delle squadre WT, la Cofidis è probabilmente quella meno attrezzata per la volata con il solo Stanisław Aniołkowski che dovrà inventarsi più di qualcosa per fare risultato. La Lidl Trek si presenta con una buona coppia di ruote veloci formata da Edward Theuns e Tim Torn Teutenberg. Casper van Uden, dopo essersi messo in mostra all'AlUla Tour, sarà l'uomo su cui punterà la DSM-Firmenich PostNL. Per la Jayco AlUla vale il discorso già fatto per l'Intermarchè Wanty, con Max Walscheid e Luka Mezgec che dovrebbero tirare la volata a Dylan Groenewegen. Nell'UAE Team Emirates il ballottaggio sarà tra Juan Sebastian Molano e Alvaro Hodeg. L'Astana Qazaqstan ha in Michael Mørkøv uno dei ciclisti più abili nel tirare le volate ma il problema è che la squadra kazaka con la rinuncia di Mark Cavendish non ha un velocista di punta per cui il danese dovrà offrire i suoi servigi ai meno esplosivi Gleb Syritsa e Cees Bol. Passati in rassegna i probabili favoriti delle squadre WT, veniamo alle Professional. La formazione meglio assortita sembra essere la Tudor Pro Cycling con Arvid De Kleijn e Matteo Trentin. Nella Lotto Dstny Lionel Taminiaux avrà la sua occasione visto l'assenza di Arnaud De Lie, ancora a riposo a causa della malattia di Lyme. La Free Palestine proverà a impensierire i velocisti più forti con Hugo Hofstetter e Itamar Einhorn mentre Søren Wærenskjold sarà la punta dell'Uno X Mobility. Matteo Moschetti e Rory Townsend saranno i capitani della Q36.5 Pro Cycling mentre Sandy Dujardin ha qualche flebile possibilità di ben figurare nella TotalEnergies. Infine TDT - Unibet Cycling Team, Bingoal WB e Flanders Baloise non sembrano avere in rosa velocisti tali da poter competere per una top ten. Lo stesso ragionamento si può fare per BEAT Cycling Club e Tarteletto Isorex, le uniche due squadre Continental alla partenza ma se proprio vogliamo essere clementi nominiamo Timothy Dupont, nonostante i suoi 36 anni suonati. Saranno quattro gli italiani al via. 

 

Scheldeprijs 2024, gli italiani al via

Oltre ai già citati Luca Mozzato e Matteo Moschetti, saranno ai nastri di partenza della Scheldeprijs 2024 Gianni Moscon (Soudal Quick Step), Jacopo Guarnieri (Lotto Dstny), Mirko Bozzola (Q36.5 Pro Cycling Team) e Juan Davis Sierra (Tudor Pro Cycling).



 

Scheldeprijs 2024, la lista partenti

 

Data powered by FirstCycling.com


 

Scheldeprijs 2024, orari e dove vederla 

Il km 0 della Scheldeprijs 2024 sarà raggiunto precisamente alle 13.09 mentre la corsa sarà visibile in diretta su Eurosport 2 e sulle sue piattaforme streaming oltre che su Discovery+, Now, Dazn e Sky Go. 

La Vuelta Femenina 2024 - Analisi del percorso
Merlier stavolta batte Philipsen: suo lo Scheldeprijs