Gino Mäder © Bahrain-Victorious
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Paura per Gino Mäder, caduto in discesa al Tour de Suisse

Lo svizzero è finito giù per una scarpata dell'Albulapass insieme a Magnus Sheffield ed è stato trasportato in ospedale in elicottero. Remco Evenepoel: "Scelta sbagliata un arrivo dopo una simile discesa"

15.06.2023 20:50

La notizia ha cominciato a diffondersi subito dopo la fine della quinta tappa del Giro di Svizzera 2023, la Fiesch-La Punt: nella discesa dell'Albulapass, ultimo colle di giornata, Gino Mäder (Bahrain-Victorious) e Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) sono finiti oltre il guardrail, giù per una scarpata. Se lo statunitense se l'è cavata con una commozione cerebrale e qualche escoriazione (è comunque stato portato in ospedale per accertamenti), l'elvetico ha avuto la peggio.

Quando il medico della corsa, nel giro di un paio di minuti, è accorso sul luogo dell'incidente, ha trovato il 26enne nato a Flawil riverso in un torrente, privo di coscienza. Mäder è stato subito rianimato ed è stato trasportato in elicottero nell'ospedale di Chur, dove dovrà sottoporsi a una serie di esami per valutare l'entità dei danni che ha riportato. Le sue condizioni vengono definite stabili ma non è stata emessa ancora alcuna prognosi.

Juan Ayuso, vincitore della frazione di La Punt: “Felicissimo di questa vittoria”

Sono felicissimo di questa vittoria. Ieri non avevo le gambe e ho solo sofferto. Oggi, mentre il ritmo ha iniziato ad aumentare, ho cominciato a sentirmi sempre meglio. Proveremo a lottare per la classifica generale, sarà difficile ma ci proverò fino alla fine. Sarà una grande lotta fino a domenica e tutto può succedere lungo la strada”.

Mattias Skjelmose: “Non ho ancora sufficiente vantaggio su Evenepoel”

Non era quello che avevamo pianificato, ma il risultato è stato lo stesso che avevamo pensato, quindi è stata una giornata abbastanza buona. Avevo intenzione di attaccare a 3 km dalla fine e forse non far staccare Felix Gall ma almeno guadagnare qualche secondo su Remco. Alla fine non ho attaccato, ero in modalità difesa. Non ho perso tempo da Felix, solo Juan Ayuso ha guadagnato un po' rispetto a noi, e io ho preso qualcosa ad Evenepoel, quindi oggi il risultato è ottimo. Continuo a non pensare di avere un margine sufficiente, ma farò del mio meglio e vedrò cosa possiamo fare. Mi sento davvero bene, ho lavorato molto sulle cronometro, sono stato nella galleria del vento. Direi che con la grande prestazione di Juan oggi sto iniziando ad avere sempre più paura di lui per la crono finale, ma spero di poterlo battere. L'ho battuto nella prima e spero di poter ottenere lo stesso risultato nell'ultima”.

Remco Evenepoel: “Non il massimo piazzare un arrivo di tappa dopo una discesa così pericolosa”

Piazzare un arrivo al termine di una discesa così pericolosa non è stata la scelta migliore da parte dell'organizzazione, sarebbe stato il caso che la tappa terminasse in salita. Personalmente posso essere abbastanza soddisfatto di quello che ho fatto oggi su quella lunga e dura salita, soprattutto perché sono arrivato a questa gara con pochi giorni di allenamento alle spalle. Le gambe stanno meglio giorno dopo giorno e, anche se ho perso un po' di tempo, posso essere contento e rimanere ottimista per le prossime tappe”.

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