Alessandro Verre in maglia a pois dopo la prima tappa della Vuelta a España 2025 ©GettyImages
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Verre a pois dopo la prima tappa della Vuelta: "Mi hanno dato carta bianca ed è andata bene"

Le dichiarazioni dopo la prima tappa della Vuelta a España 2025. Il ds della Alpecin: "La nostra Vuelta è già un successo"

La Vuelta a España 2025 si è aperta nel segno di Jasper Philipsen. Il ciclista belga ha dimostrato che la sfortuna del Tour de France 2025 non ha intaccato il suo talento e, con una volata poderosa, ha conquistato la prima tappa della corsa a tappe spagnola, che inaugurava la grande partenza in Piemonte con lo start dalla Venaria Reale di Torino e l'arrivo a Novara, indossando la maglia rossa di leader della classifica generale.

Scortato alla perfezione dalla sua squadra, Philipsen ha tagliato il traguardo davanti a Orluis Aular ed Ethan Vernon. Il belga ha così messo a segno il suo quarto successo stagionale e il 55° in carriera, aggiungendo un altro importante traguardo alla sua bacheca.

Nonostante l'ottimo posizionamento, gli italiani hanno sfiorato il podio: il veterano della velocità Elia Viviani ha conquistato il quarto posto, restando in scia ai migliori ma senza riuscire a imporsi. Parte male invece, la rincorsa alla maglia a punti di Mads Pedersen, che non è riuscito a mettersi in gioco per le posizioni di testa.

Jasper Philipsen con la maglia rossa della Vuelta a España 2025
Jasper Philipsen con la maglia rossa della Vuelta a España 2025 ©LaVuelta

Unico italiano a lasciare il segno è stato il giovane Alessandro Verre, che grazie ai punti conquistati sul traguardo volante indosserà domani la maglia a pois di miglior scalatore.

Ecco le dichiarazioni dei protagonisti della prima tappa della Vuelta a España 2025:

Jasper Philipsen: “Lavoro perfetto di Rickaert e Planckaert”

"Vincere è sempre una bella sensazione, soprattutto quando c'è una ricompensa del genere. È molto bello conquistare la maglia rossa. Devo ancora ringraziare i miei compagni di squadra. Proprio come al Tour, siamo riusciti a fare il nostro 'lead-out' come previsto. Anche il resto della squadra è stato molto forte. Tutto è andato bene con Jonas Rickaert ed Edward Planckaert negli ultimi chilometri. Hanno fatto un lavoro davvero perfetto. Ho potuto iniziare a sprintare al momento giusto, a circa 175 metri dal traguardo. Quindi sono molto contento per noi che ci siamo riusciti".

Riguardo alla sua caduta al Tour e alla vittoria di tappa alla Vuelta, Philipsen ha spiegato: "Dopo la mia caduta al Tour ero molto deluso. Avevo lavorato a lungo per essere in forma lì, e dopo ho dovuto trovare un nuovo obiettivo. Questo era un bell'obiettivo, ma doveva essere subito un successo, perché in questa Vuelta ci sono poche occasioni di sprint per il tipo di velocista che sono. Sarà ancora molto difficile."

Alessandro Verre: “Mi hanno dato carta bianca per andare in fuga ed è andata bene”

“È la prima volta che prendo una maglia di leader in una gara a tappe, non sapevo nemmeno come comportarmi, non è il mio mondo. Forse negli ultimi mesi il Piemonte mi sta portando bene, mi fa piacere essere qui volevo esserci quasi a tutti i costi e me la godo tutti i giorni. Stamattina quando sono salito sul bus i miei direttori sportivi mi hanno dato carta bianca per andare in fuga ed è andata bene. Non so se avrò carta bianca nelle prossime tappe, penso di sì, ma dipende dalle gambe: è una Vuelta molto dura, e quando ci saranno le gambe cercherò di prendere qualcosa. Dedico questa maglia a tutti quelli che mi sono stati vicini.”

Frederik Willems:"La nostra Vuelta è già un successo".

"La nostra Vuelta è già un successo". Ha detto  Frederik Willems, ds della Alpecin-Deceuninck, che poi ha poi proseguito, spiegando la sua fiducia nel corridore nonostante i dubbi emersi dopo la caduta al Tour de France: "Jasper ha sempre la velocità. Non per niente è un puro velocista. Ma dopo un incidente del genere al Tour è stato molto utile che abbia ritrovato il ritmo di gara e la fiducia in Danimarca. Soprattutto perché il primo sprint in un Grande Giro è sempre molto stressante. Il tempismo del 'lead-out' sarebbe stato cruciale. Sapevamo di quella curva leggera nel finale e questo ha reso molto importante poter sprintare dalle posizioni di testa. I ragazzi sono rimasti calmi e Jasper è stato lanciato al momento giusto. Poter vincere così presto nel Giro è sempre bello. La nostra Vuelta è già un successo, ci godremo sicuramente questo momento."
 

Edward Planckaert: “Ci siamo fidati l'uno dell'altro”

Il corridore, intervistato dopo la vittoria di tappa del suo compagno Jasper Philipsen, ha ammesso che la gara è stata complessa: "Non è stato facile oggi. È stato molto frenetico e con quelle rotonde nel finale non è stato possibile organizzare un vero e proprio 'treno' per lo sprint, ma ci siamo fidati l'uno dell'altro ed è bellissimo che abbia funzionato così, anche dopo il ritiro di Jasper al Tour. Non avevo dubbi sulla sua condizione, ma quando vinci la prima tappa è sempre un grande sollievo. Tutto ciò che arriverà adesso sarà un bonus".

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