
Subito Paul Seixas al Tour de l'Avenir. Finn secondo nel prologo
Meno di un secondo tra il francese e l'italiano nei tre chilometri di scalata di Tignes. In top ten anche Nordhagen, Widar e Torres
I protagonisti più attesi si mettono subito in mostra al Tour de l'Avenir. La prologoscalata di Tignes va a Paul Seixas, che mette la firma sulla sua prima tappa in carriera nella principale corsa a tappe riservata agli under 23. Il francese della Decathlon AG2R è la prima maglia gialla, ma con un vantaggio minimo su Lorenzo Finn, a sua volta molto competitivo fin dall'inizio.
Tour de l'Avenir 2025, Paul Seixas batte Finn del prologo
Partito tra gli ultimi, Seixas ha completato i tre chilometri di scalata ai 1800 metri di Tignes in 7'19", a una media di 24.594. Il vincitore dello scorso Giro della Lunigiana ha battuto per appena sette decimi l'altro grande talento al primo anno nella categoria: Finn si piazza in seconda posizione, mettendosi alle spalle molti dei principali favoriti.

Alle spalle dei primi due i distacchi sono molto contenuti: terzo posto per Marco Schrettl (Austria), davanti al giovanissimo ecuadoriano Mateo Pablo Ramírez e ai grandi attesi Jørgen Nordhagen (Norvegia) e Jarno Widar (Belgio), tutti tra i 7" e i 10" dal vincitore. Piazzati tra i primi dieci anche gli irlandesi Adam Rafferty e Liam O'Brien, mentre Pablo Torres (Spagna) chiude in nona posizione. Il secondo classificato della scorsa edizione accusa 14" da Seixas, confermando come tutti i candidati alla vittoria siano arrivati subito nella migliore condizione.
Un po' più distanziati invece i primi due del Giro Next Gen, l'australiano Luke Tuckwell (tredicesimo a 18") e il vincitore Jakob Omrzel, ventesimo a 29". Avranno secondi da recuperare anche il danese Simon Dalby (31") e gli spagnoli Adrià Pericas (33") e Pau Martí (50"), che verosimilmente si metteranno a disposizione di Torres. L'altro italiano tra i primi cinquanta è Alessandro Borgo, a 48" da Seixas e dal compagno Finn.
L'Avenir riparte domani da Aoste (non quella italiana, ma quella nell'Isère) e arriva a Saint-Galmier. Dopo i primi cinquanta chilometri pianeggianti, da Saint-Vulbas in poi la tappa è sostanzialmente identica a quella della corsa femminile, che si disputerà un paio d'ore prima. Nel finale si affronta la lunga salita pedalabile al Col des Brosses (15.4 km al 3.3%), prima di un altro strappo di due chilometri ai -8 e un finale in leggera discesa. In totale sono poco più di 1700 metri di dislivello in 188 chilometri, in una tappa che potrebbe favorire un attacco da lontano o una volata a ranghi lievemente ridotti.
