Donne Élite

Van Vleuten fa sempre la differenza! Sua la Omloop Het Nieuwsblad, Balsamo quarta

26.02.2022 17:36

Infinita perché a ottobre compirà 40 anni; infinita per le vittorie che ha raccolto nel corso di una stratosferica carriera; infinita perché, quelle vittorie, continua a coglierle, sabato scorso si metteva in tasca la Setmana Valenciana con l'affermazione di Vistabella del Maestrat (valsale anche la generale), oggi si ripete alla grande con la Omloop Het Nieuwsblad, la seconda nel palmarès. Ma a parte tutto questo, è il "come" a stupirci sempre. Annemiek Van Vleuten è e resta la più forte ciclista in attività, fino a data da destinarsi. Nel frattempo, attrezzarsi per i piazzamenti, come ha fatto oggi Demi Vollering, ottima seconda, e come ha provato anche Elisa Balsamo, rientrata in extremis - insieme a molte altre - nella lotta per il podio e rimastane ai piedi per un soffio, preceduta da Lorena Wiebes che aveva l'urgenza di completare la tinteggiatura arancio vivo del podio stesso (sì, tutte e tre olandesi le prime tre, nessuna novità).

17esima edizione per la Omloop Het Nieuwsblad femminile, da Gent a Ninove per 129 km con lo stesso finale della gara maschile con tanto di doppietta Muur-Bosberg a decidere la corsa. Nella prima parte di gara tutto è ruotato intorno a Emily Newsom (EF Education-TIBCO), dapprima all'attacco con Svenja Betz (IBCT), poi rimasta sola al km 40, quindi riraggiunta dalla stessa Betz con Kylie Waterreus (Lotto Soudal), Fien Delbaere (Multum Accountants) e due italiane Anastasia Carbonari (Valcar-Travel & Service) e Laura Tomasi (UAE ADQ), provenienti da dietro. La fuga a 6 ha avuto fino a 4' di margine, ma già sui primi muri&pavé, a meno di 60 km dalla fine, il gruppo le ha riprese. Tutto da rifare, ma ci ha pensato il Berendries a indirizzare la corsa, lanciando ai -31 un contrattacco a quattro: Marlen Reusser (SD Worx), Liane Lippert (DSM), Ellen Van Dijk (Trek-Segafredo) e Anna Henderson (Jumbo-Visma).

L'azione, di tutto rispetto, ha accumulato fino a 55" di vantaggio ai -20, ma il Muur ai -17 è stato preso con meno di mezzo minuto dalle prime, tra le quali - su un forcing di Van Dijk - si è staccata la Henderson. Come era facile prevedere, in gruppo fuoco e fiamme da parte di Annemiek Van Vleuten (Movistar), che ha letteralmente spaccato la corsa, portandosi via Demi Vollering (SD Worx) e distanziando Lotte Kopecky (SD Worx) e, ancor di più, Grace Brown (FDJ Nouvelle-Aquitaine), Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) ed Elisa Longo Borghini (Trek).

Di lì a poco Annemiek e Demi sono piombate su Anna Henderson, quindi sulle battistrada, ma a quel punto le prime si sono guardateun po' troppo, sicché la Kopecky è rientrata ai -13, proprio sul punto utilizzato da Wout Van Aert per l'attacco decisivo nella prova maschile. Ma mancava ancora il Bosberg, e lì c'è stata un'altra botta di Van Vleuten a cui la sola Vollering ha saputo, ancora, rispondere. Le due se ne sono andate disperdendo le avversarie, Reusser si è staccata da Lippert, Henderson, Kopecky e Van Dijk ma è rientrata poco dopo, e ai -10 si son rifatte sotto pure Brown-Niewiadoma-Longo, ma ormai i buoi erano scappati dal recinto, il vantaggio delle due neerlandesi al comando veleggiava forte verso il mezzo minuto, e molto di più si sarebbe ancora espanso sulle interminabili trenate di AVV.

La campionessa di Vleuten (sì, ogni tanto tocca ripeterlo: Van Vleuten, nomen omen, è nata a Vleuten) non si è risparmiata, intanto alle spalle delle battistrada il gruppo, riorganizzatosi alla fine dei muri, risaliva la corrente raggiungendo le atlete intercalate ma mancando l'aggancio con le prime non di tanto, alla fin fine. Annemiek ha anticipato lo sprint a due partendo già ai 400 metri, sulle curve del finale Vollering è riuscita ad affiancarla e a un certo punto, complice anche uno scarto esagerato della bici dell'atleta Movistar, è sembrata quasi passarla; ma la reazione della Van Vleuten è stata feroce, uno sprint infinito in cui Annemiek è ripassata definitivamente avanti ai 100 metri, stroncando nell'avversaria non solo la possibilità ma anche l'idea di contenderle il successo.

A 25" il gruppo è stato regolato da Lorena Wiebes (DSM), terza davanti a Elisa Balsamo (Trek), Clara Copponi (FDJ), Emma Norsgaard (FDJ), la Henderson, Maria Giulia Confalonieri (Ceratizit-WNT), Marta Bastianelli (UAE ADQ) e Julie Leth (Uno-X). Molte delle protagoniste di oggi le ritroveremo domani nella Omloop van het Hageland.

Notizia di esempio
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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!