Rafael Reis ©Volta a Portugal
Professionisti

La Volta a Portugal si apre con la solita vittoria di Reis

Lo specialista della Glassdrive Q8 conquista il prologo davanti a Juaristi e al compagno Moreira, campione uscente

09.08.2023 23:52

Quando c'è una cronometro o un cronoprologo alla Volta a Portugal, come quello di Viseu che apriva questa edizione, difficilmente Rafael Reis si fa sfuggire l'occasione. Il trentunenne della Glassdrive Q8 ha conquistato la sua nuova vittoria in carriera, di cui sei nelle prove contro il tempo in questa corsa, di cui l'ultima proprio nel prologo dello scorso anno, oltre a due tappe in linea. L'unica eccezione è il campionato nazionale a cronometro del 2021, in cui Reis riuscii a battere anche João Almeida.

Il portoghese ha coperto i 4.6 chilometri del prologo di oggi in 3'58", a una media di 54.454 km/h. Alle sue spalle si sono piazzati il basco Txomin Juaristi (Euskaltel Euskadi), staccato di appena due secondi, e Mauricio Moreira, vincitore uscente e compagno di squadra di Reis. Insieme a loro in top 20 anche James Whelan e Artem Nych, mentre ha faticato di più Frederico Figuereido, secondo lo scorso anno, che accusa già un distacco di diciotto secondi. La Glassdrive Q8 conquista dunque subito la maglia di leader, dopo che l'anno scorso aveva messo tre uomini sul podio. Proveranno a difenderla e a incrementare il vantaggio nella tappa di domani, con partenza da Anadia e finale mosso a Ourém, nei dintorni di Fatima, che è anche una delle salite che si affrontano negli ultimi chilometri (5.7 km al 3.6%).

Tornando al prologo, deludono un po' le varie formazioni Professional presenti al via: detto del secondo posto di Juaristi, riescono a piazzarsi nei dieci anche Íñigo Elosegui (Equipo Kern Pharma, quinto), Daniel Babor (Caja Rural Seguros RGA, ottavo), e Antonio Jesús Soto (Euskaltel Euskadi, decimo), ma nessuno di questi dovrebbe essere il principale uomo di classifica della propria squdra, ad eccezione del solo Juaristi. Deludente invece la Burgos BH, il cui corridore meglio piazzato è Oscar Pelegrì, 34° a 13". Tra i teorici pretendenti alla classifica, detto di Juaristi e Moreira, il migliore è Tiago Antunes (Efapel Cycling), che ha chiuso al sesto posto.

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