Adam Rafferty vince a Gavi ©Giro Next Gen
Ciclismo Giovanile

Ancora Irlanda al Giro Next Gen, vince Adam Rafferty. Tuckwell nuova maglia rosa

L'australiano della Red Bull entra nella fuga giusta con Omrzel e Turconi e guadagna 2 minuti su Widar. A Gavi vince il corridore della Hagens Berman Jayco, che succede al connazionale Dunwoody

19.06.2025 16:09

Come spesso accade, il Giro Next Gen si ribalta completamente nel modo più inatteso. La Red Bull-BORA-hansgrohe sfrutta alla perfezione la situazione di classifica per portare in maglia rosa Luke Tuckwell, entrato nella fuga giusta nella quinta tappa con arrivo a Gavi. L'australiano, compagno di squadra di Lorenzo Finn, si trova al comando con 1'30" su Jarno Widar, che non ha avuto modo di rispondere agli attacchi provenienti da tutte le parti, ed è stato scavalcato anche da Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e da Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). 

Dalla stessa tappa è uscito anche il vincitore di tappa, che per il secondo giorno di fila è un irlandese. Dopo Seth Dunwoody è il turno di Adam Rafferty, classe 2005 della Hagens Berman Jayco. Dopo il secondo posto di Darren nel 2023, il minore dei due fratelli trova un bellissimo successo in solitaria con un attacco negli ultimi chilometri.

Giro Next Gen 2025, la cronaca della quinta tappa

Altra giornata ricca di insidie, nella tappa più lunga fino a questo momento. Si parte da Fiorenzuola d'Arda per 153 chilometri, in cui l'ostacolo principale è il Passo del Penice (12.8 km al 6.7%), da cui si scollina a oltre ottanta dall'arrivo. L'attenzione è massima, e il primo tentativo di fuga viene neutralizzato ancor prima di iniziare la salita. All'attacco c'erano Tommaso Bessega (Biesse-Carrera-Premac) e due già vincitori di tappa, Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team) e Seth Dunwoody (Bahrain Victorious Development Team). Non sarà una giornata per loro.

Sulle pendenze del Penice si sganciano Daniel Lima (Free Palestine), Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan CSB), Kasper Haugland (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team), José Prieto (Petrolike), Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team), Riccardo Biondani (General Store-Essegibi-F.Lli Curia), Bryan Olivo (Bahrain Victorious Development Team) e Alexandre Kess (Team Lotto Kern-Haus PSD Bank). Il loro vantaggio sul gruppo raggiunge il minuto e mezzo, ma anche questa fuga viene neutralizzata già dopo lo scollinamento (Nespoli primo al gpm).

Proprio nasce l'azione decisiva, sia per la vittoria di tappa che per dare un notevole scossone alla classifica. All'attacco ci sono tre dei primi dieci della generale: Filippo Turconi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Jakob Omrzel (Bahrain Victorious Development Team) e soprattutto Luke Tuckwell (Red Bull-BORA-hansgrohe), terzo a 27" da Widar. Con loro c'è nuovamente Lima insieme a Cesare Chesini (MBH Bank Ballan CSB), Arno Wallenborn (Tudor Pro Cycling Team U23), Matteo Vanhuffel (Development Team Picnic PostNL), Adam Rafferty (Hagens Berman Jayco), Rémi Daumas (Equipe continentale Groupama-FDJ) e soprattutto Tim Rex (Team Visma Lease a Bike Development) e Kamiel Eeman (Lotto Development Team), compagni di squadra di Jørgen Nordhagen e Jarno Widar.

La situazione di corsa espone tutte le difficoltà di gestione della maglia rosa e soprattutto della sua squadra. Widar si trova isolato in un gruppo molto selezionato e in cui non c'è collaborazione, da cui si avvantaggia anche un drappello di contrattaccanti con dentro Callum Thornley, il terzo uomo in classifica della Red Bull, che consente a Lorenzo Finn di stare tranquillo e limitarsi a seguire. Visma e Lidl-Trek chiudono sul secondo gruppo, ma il distacco dagli undici fuggitivi continua ad aumentare.

Arrivati al gpm di Passo Coppi (2.8 km al 5.8%), a meno di 30 chilometri dall'arrivo, il vantaggio del gruppo di testa sale a 1'50", con Rafferty che accelera dopo la cima e aumenta ulteriormente l'andatura. Dietro arrivare a tirare anche il UAE Team Emirates Gen Z di Adrià Pericas, ma il distacco schizza oltre i due minuti e mezzo

Con la vittoria di tappa in gioco solo per gli undici al comando, la Lotto decide di richiarmare Eeman per aiutare Widar a limitare quantomeno le perdite in classifica, di fronte a una situazione sempre più difficile da controllare. Davanti nessuno tira indietro la gamba, ma ai -5 Rafferty riesce ad andare via di forza, e al secondo tentativo riesce a staccare tutti. Tuckwell prova a salire sul treno giusto per guadagnare ulteriormente, ma non riesce a chiudere il buco. 

L'irlandese prende vantaggio sugli ultimi due strappi che portano al traguardo di Gavi e va a vincere in solitaria. Per Rafferty, classe 2005, è il primo successo da under 23 in una gara internazionale, dopo il titolo nazionale a cronometro dello scorso anno. A 8" il resto del gruppetto, con Turconi e Omrzel a guadagnare secondi di abbuono per la seconda e la terza posizione. Tuckwell perde qualcosa nel finale, ma si prende comunque la maglia rosa, con 26" sullo sloveno e 36" sull'italiano.

La nuova classifica del Giro Next Gen
La nuova classifica del Giro Next Gen

Pau Martì vince lo sprint del gruppo a 2'03", distacco sceso quasi per nulla nei chilometri finali. Widar ora è a 1'23" dal nuovo leader della corsa, mentre Finn è a 1'30" dal compagno di squadra. Distacchi da tenere a mente soprattutto per l'arrivo di sabato a Prato Nevoso, mentre domani ci si attende una giornata di trasferimento nella Ovada-Acqui Terme. Ma al Giro Next Gen non si può mai stare tranquilli.

Giro Next Gen 2025: Adam Rafferty vince a Gavi, Luke Tuckwell maglia rosa: i risultati

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