Remco Evenepoel alla Liegi-Bastogne-Liegi 2023 © A.S.O./Maxime Delobel
Lo Stendino di Gambino

Appuntamento a Barcellona sabato 26 agosto?

Saltata l'avvincente sfida tra Remco Evenepoel e Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi vinta dall'iridato, gli appassionati attendono la prossima occasione di scontro tra i due. Magari fosse la Vuelta!

25.04.2023 20:35

L'enfatica vittoria di Remco Evenepoel nella Liegi-Bastogne-Liegi di domenica scorsa ha chiuso un'avvincente primavera ciclistica. Dopo un mese di intensi allenamenti, il campione del mondo è sceso dal Teide, il vulcano sull'isola di Tenerife nelle Canarie, per certificare urbi et orbi il suo eccellente stato di forma in vista dell'appuntamento principale del suo 2023: il Giro d’Italia. Di sicuro, nella recente Doyenne il millennial iridato è stato favorito dalla buona sorte, o meglio, per essere precisi, dal destino avverso che ha colpito colui che doveva essere il suo imprescindibile antagonista: Tadej Pogacar. Il mancato avvenuto duello tra la maglia iridata e il fuoriclasse di Komenda ha costituito, senza alcun dubbio, la più grossa delusione della finora splendida stagione delle due ruote.

Che vinca, spesso, o che perda, raramente, il figlio del Tricorno è ormai divenuto il fulcro del movimento professionistico globale. Remco è oggettivamente l'unico che pare potersi erigere a suo antagonista a 360°, capace di contrastarlo sia nelle gare d'un giorno che nell'arco delle tre settimane, lungo il percorso d'una grande corsa a tappe. Mathieu van der Poel e Jonas Vingegaard sono indubbiamente campioni in grado di competere alla pari con i due dioscuri del ciclismo odierno, seppur ciascuno su un solo terreno: l'olandese nelle classiche d'un giorno, il danese nelle 21 frazioni d'un grande giro.

Una settimana fa avevo chiuso lo Stendino ipotizzando un tacito accordo di divisione della golosa torta dei trionfi tra i due golden boy della bicicletta. Proprio per questo motivo, ho appena utilizzato il termine dioscuri, ispirandomi ai mitologici Castore e Polluce, presenti alternativamente ma mai contemporaneamente. Remco a maggio disputerà il Giro d’Italia; Tadej, confidando in una piena ripresa dopo l'intervento al polso, preparerà con calma il Tour de France in programma a luglio. Successivamente, mentre lo sloveno tenterà di riprendersi la maglia gialla sottrattagli l'anno scorso da Vingegaard, il fiammingo ricaricherà le pile in vista del finale di stagione.

La domanda è: Tadej e Remco torneranno a sfidarsi nel 2023? Certo, sarebbe bello trovarli, rispettivi vincitori di Giro d'Italia e del Tour de France, a fine agosto in terra di Spagna per una Vuelta che ricorderebbe, in salsa ciclistica, il leggendario match del secolo tra Muhammad Alì e Smoking Joe Frazier, disputatosi l'8 marzo 1971 al Madison Square Garden di New York. Ritengo altamente improbabile che ciò avvenga reputando che la prima grande sfida tra i due sulle tre settimane la vedremo al Tour de France 2024.

Dopodiché, sognare non costa nulla!

La crisi infinita del ciclismo tedesco
Tour de France, la serie Netflix verrà rilasciata l'8 giugno