
Ancora un colpo per Grégoire: vittoria per lui nella prima tappa del Tour de Luxembourg
Il francese della Groupama-FDJ piega tutti gli avversari con una lunghissima volata sul traguardo del Fëschmaart; quarto Vendrame, sesto Ballabio
Continua il 2025 di crescita di Romain Grégoire (Groupama-FDJ): ancora un successo per il francese, che si impone nella prima tappa del Tour de Luxembourg 2025 sullo stesso traguardo - ma con una volata diversa - dell'ultima vittoria in maglia iridata di Mathieu van der Poel. Il francese si lascia alle spalle Marijn van der Berg (EF Education-EasyPost) e Marc Hirschi (Tudor Pro Cycling) e conquista anche la prima maglia di leader della corsa. Due italiani in top10: quarto posto per Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale), sesto Giacomo Ballabio (Hrinkow Advarics).
Tour de Luxembourg 2025, la cronaca della prima tappa
Frazione inaugurale che ricalca quella dello scorso anno: 152.8km con partenza e arrivo nella capitale lussemburghese, con lo strappo della Côte de Stafelter (2.8km al 5%) in avvio di tappa. Segue un tratto piuttosto semplice, poi tra salite in successione animeranno le fasi centrali della tappa: la Montée de Putscheid (2.4km al 9.3%), la Côte de Bourscheid (3.5km al 7%) e la Côte de Eschdorf (2.1km al 8.1%). Ancora un tratto vallonato, ma più semplice, con gli sprint intermedi di Mertzig (con secondi di bonus) e Mersch, prima di affrontare l'ultima difficoltà di giornata, la Côte de Stafelter (3km al 6%). Il traguardo è posto soli 9km dopo, sullo strappo del Fëschmaart (500m all'8.8%).
La fuga del mattino vede all'attacco Andrea Pietrobon (Polti-VisitMalta), Quentin Bezza (Wagner Bazin), André Carvalho (Efapel Cycling), Malte Hellerup (Coloquick), Mats Berns e Mil Morang (Lussemburgo). Il vantaggio dei battistrada non arriva a superare i 2'30", con il gruppo - tirato dagli uomini della Tudor, della Lidl-Trek, della Groupama-FDJ9 e della EF Education - che non fatica a controllare. Hellerup vince il GPM della Montée de Putscheid e si aggiudica anche quello della Côte de Bourscheid. L'uomo della Coloquick si gioca allo sprint anche il passaggio al GPM della Côte de Eschdorf, cedendo però negli ultimi metri al giovane lussemburghese Morang. Sullo strappo verso lo sprint intermedio di Mertzig, Pietrobon impone un ritmo che stacca l'altro lussemburghese, Berns: il trentino si aggiudica il traguardo volante e tira dritto, poi raggiunto dagli altri battistrada. È poi nuovamente Pietrobon ad accelerare a 36km dal traguardo, sfruttando uno strappo: gli va dietro il solo Morang e, andando insieme di buon accordo, i due prendono un discreto vantaggio sugli ex compagni di fuga, ritenendo ancora 1'30" sul gruppo.

I due attaccanti non sprintano al traguardo volante di Mersch: passa in prima posizione Pietrobon e a 24km dalla linea d'arrivo il gruppo è in piena rimonta, viaggiando con meno di 1' di ritardo sulla testa della corsa. Grande bagarre ai piedi della Côte de Stafelter: Pietrobon e Morang vengono ripresi a 11km dal traguardo dall'azione della EF Education. Tenta un allungo in salita Tiago Antunes (Efapel), ma la UAE Team Emirates va in copertura e impone un ritmo sostenuto. Attacca comunque Richard Carapaz (EF Education), subito ripreso, poi allunga un uomo della Soudal Quick-Step, ma il gruppo non si spezza. Terminata la salita, si mette in testa Rafał Majka (UAE Emirates): ancora un allungo da parte di un uomo Soudal, anche se il peloton è ancora compatto, sebbene già selezionato, al termine della discesa.
Di nuovo in testa la Groupama-FDJ negli ultimi km di gara, mentre Arthur Kluckers pilota gli uomini della Tudor per la volata di Marc Hirschi. Un problema meccanico taglia fuori Aurelien Paret-Peintre (Decathlon AG2R), che può comunque sfruttare la regola dei 3km. La EF Education forma un buon treno per Marijn van den Berg, ma è Kluckers a entrare per primo nell'ultimo km di gara: il campione nazionale lussemburghese viene rilevato dalla Alpecin, ma emerge ancora un uomo della Groupama, che lancia Romain Grégoire sulla destra della carreggiata. Perde subito un metro Hirschi e Marijn van den Berg è costretto a circumnavigare lo svizzero per seguire Grégoire, che è partito da lontanissimo. Nonostante sia a suo agio anche sugli arrivi pendenti, lo sprinter olandese è costretto a sedersi più volte e non trova modo di uscire dalla ruota di uno scatenato Grégoire, che può così esultare sul traguardo. Terza piazza per Marc Hirschi.

