
Filippo Baroncini si risveglia dal coma farmacologico: “Notizie confortanti” sul suo recupero
Il 24enne romagnolo della UAE, vittima di una caduta al Giro di Polonia, è stato operato più volte: ora è vigile e lascia la terapia intensiva
Filippo Baroncini è finalmente uscito dal coma farmacologico in cui si trovava da due settimane, dopo la terribile caduta che lo aveva coinvolto il 6 agosto scorso durante la terza tappa del Giro di Polonia. Il corridore romagnolo della UAE Team Emirates XRG, che il prossimo 26 agosto compirà 25 anni, aveva sbattuto violentemente contro un muretto mentre guidava il gruppo, riportando gravi fratture multiple che hanno richiesto almeno tre operazioni chirurgiche.
La più preoccupante era una frattura alla vertebra cervicale, che fortunatamente non ha avuto conseguenze neurologiche. A queste si sono aggiunte fratture facciali – tra cui allo zigomo sinistro – e una frattura alla clavicola. I medici polacchi, d’accordo con lo staff sanitario della UAE, avevano optato per la sedazione profonda per garantire l’immobilità assoluta e consentire il miglior esito degli interventi. Dopo 14 giorni in coma farmacologico, Baroncini è stato risvegliato e appare vigile.
Le operazioni al Niguarda hanno avuto un esito positivo
Il suo direttore sportivo, Manuele Mori, ha confermato i progressi: «Le notizie sullo stato di salute di Filippo sono confortanti. Pochi giorni fa è stato fatto svegliare dal coma farmacologico e sembra che tutto proceda bene».
Il percorso clinico di Baroncini è stato complesso. Subito dopo l’incidente era stato operato a Wałbrzych per ridurre la frattura della clavicola. In seguito è stato trasferito in Italia, all’ospedale Niguarda di Milano, dove ha affrontato due interventi più delicati: uno alla colonna vertebrale e uno di chirurgia maxillo-facciale, durato ben undici ore. Entrambi hanno avuto esito positivo. Nei prossimi giorni è previsto il passaggio dal reparto di terapia intensiva a un reparto ordinario, primo passo verso una riabilitazione che si preannuncia lunga e che inevitabilmente ha già chiuso in anticipo la sua stagione agonistica.
Professionista dal 2022

L’incidente interrompe bruscamente un anno che stava consacrando Baroncini nel professionismo e nel World Tour, dopo che le premesse tra gli under 23 (categoria dove fu campione del mondo nel 2021) avevano fatto ben sperare. Terminato un Giro d’Italia corso al servizio prima di Juan Ayuso e poi di Isaac Del Toro, il romagnolo si era tolto la soddisfazione di ottenere le sue prime due vittorie in carriera: la classifica generale del Giro del Belgio e la Super 8 Classic di Haacht. Risultati che lo avevano rilanciato anche in chiave azzurra, con la possibilità di una convocazione agli Europei di ottobre o addirittura ai Mondiali di settembre.