
I dieci corridori dallo stipendio più alto del World Tour, per quanto ne sappiamo
L’elenco dei dieci corridori maschili più pagati del WorldTour, al netto degli sponsor privati, stilato da Domestique in base ai dati resi pubblici
la classifica dei corridori più pagati del World Tour maschile è sempre soggetta a stime e indiscrezioni: i team non pubblicano cifre ufficiali e, in molti casi, le trattative contrattuali restano riservate. L’aggiornamento che segue si basa sui dati raccolti dal sito francese Domestique, già aggiornati al passaggio del campione olimpico Remco Evenepoel alla Red Bull-Bora-Hansgrohe per la prossima stagione. Mancano però alcune squadre che non hanno mai reso noti i compensi, come la Lidl-Trek di Jonathan Milan e Mads Pedersen.
La top 10 dei più pagati (stime Domestique, 2025)
Tadej Pogačar (UAE Emirates) – circa 8,3 milioni di euro
Remco Evenepoel (Red Bull-Bora-Hansgrohe, dal 2026) – circa 5 milioni
Primož Roglič (Bora-Hansgrohe) – circa 4,5 milioni
Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) – circa 4 milioni
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) – circa 4 milioni
Wout van Aert (Visma | Lease a Bike) – circa 3,5 milioni
Tom Pidcock (INEOS Grenadiers) – circa 2,7 milioni
Adam Yates (UAE Emirates) – circa 2,7 milioni
Egan Bernal (INEOS Grenadiers) – circa 2,5 milioni
Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) – circa 2,5 milioni
Alcune considerazioni:
Va chiarito che parliamo solo degli stipendi garantiti dai team, senza considerare premi di gara e sponsor personali (pensiamo agli innumerevoli sponsor di Tadej Pogačar o alla Red Bull per Wout van Aert). Molti campioni arrotondano infatti i propri guadagni grazie a contratti individuali. In alcuni casi, come quello di Mathieu van der Poel, il ruolo degli sponsor è decisivo: il team Alpecin-Deceuninck non potrebbe permettersi il suo ingaggio, che viene in gran parte garantito da Canyon. Un discorso simile vale anche per Remco Evenepoel, sostenuto da sponsor diretti (Specialized) oltre al contratto con la squadra.
Lo stipendio medio nel World Tour maschile restano intorno ai 500.000 euro annui, molto lontani dalle cifre di questi top rider.

Pogačar prende quasi 200 volte più di un neopreofessionista
Il divario è enorme: i primi dieci guadagnano tra i 2,5 e gli oltre 8 milioni di euro, cifre comparabili a quelle di altri sport professionistici di primo piano, mentre molti altri si attestano sul minimo salariale, che secondo quanto stabilito dalla CPA (Cyclistes Professionnels Associés) e dall’AIGCP (l’associazione delle squadre), ma varia in base al tipo di contratto (la questione è sviscerata in questo comunicato sindacale). Nel 2025 i corridori assunti come dipendenti hanno diritto ad almeno 44.150 euro lordi all’anno, mentre chi lavora come autonomo (freelance/partita IVA) ha un minimo più alto, pari a 72.404 euro lordi.
