Romain Bardet a fine carriera ma in pace © Criterium du Dauphine / Instagram.com
Professionisti

Bardet senza rimpianti: "È la fine della mia carriera, ora sono in pace"

Il ciclista francese del Team Picnic PostNL è all'ultima gara della carriera e ha deciso di parlare della sua avventura in sella in questi anni

10.06.2025 19:30

Romain Bardet è ai saluti. Il ciclista transalpino della Picnic PostNL è a fine carriera ha deciso di partecipare all'ultima gara della sua “vita in sella”, il Giro del Delfinato 2025

Al termine della corsa a tappe, sul Plateau de Mont-Cenis, Bardet saluterà per sempre, almeno come corridore, il mondo del ciclismo professionistico. Per questa ragione ha voluto rivelare le sue sensazioni e le sue emozioni in una bella intervista al giornale francese L'Equipe. Ecco quali sono state le sue parole

Romain Bardet e la fine della carriera: “Ora sono in pace”

Per molti atleti professionisti la fine della carriera potrebbe essere uno shock, ma per Romain Bardet non è affatto così: “Mi sento benissimo, sono davvero tranquillo. Ho avuto tutto il tempo per pensarci, e mi dispiace dirlo, ma non provo un’emozione travolgente. Perché credo sinceramente di essere arrivato alla fine, e sono in pace sia con quello che sta per arrivare sia per il prossimo futuro”.

Romain Bardet è a fine carriera ©Le Gruppetto via X
Romain Bardet è a fine carriera ©Le Gruppetto via X

Bardet ha spiegato perché avverte queste sensazioni: “Non riesco più a vivere con lo stesso livello di disciplina, tutti quei sacrifici, solo per avere forse due o tre grandi prestazioni in una stagione. Quei momenti in cui ti allontani per tre settimane su un vulcano, torni per una corsa di una settimana, e poi sei di nuovo via per un Grande Giro dopo sei giorni — sono duri. Perché mentre una parte di me — l’atleta — era appagata, un’altra parte — il padre — era consapevole di star perdendo qualcosa di importante”. 

La speranza per l'ultima vittoria?

Potrà dire la sua Bardet al Giro del Delfinato 2025? Una vittoria di tappa sarebbe un sogno per il francese: “Onestamente, ho voglia di correre. Mi sono allenato pochissimo questa settimana, e il passaggio immediato dopo il Giro è una novità per me, ma penso di poter ancora avere una o due buone giornate in bici, magari anche ottime. O almeno lo spero”.

Se da una parte il 34enne è soddisfatto del suo ritiro, dall'altra lo storico amico e direttore sportivo Christian Guiberteau non ha nascosto la sua emozione. Con un nodo alla gola, il DS ha dichiarato: “Abbiamo cercato di non pensarci. Ti lasci prendere dal ritmo, dalle corse. Ma devo dire che c’è una vera emozione. È un onore essere qui, essere al fianco di Romain”. 

Chissà se in futuro Bardet affiancherà Guiberteau, con il nativo di Brioude che in passato ha dimostrato di avere buone idee per lo sviluppo del ciclismo, proponendo un “sistema draft” all'UCI. 

Martin Laas e la squadra costruita completamente per lui
Classe e motore: a Charantonnay tappa e maglia per Ivan Romeo