
Dalla Svizzera alla Danimarca in 48 ore: Jordi Meeus inaugura la Copenhagen Sprint
Il belga della Red Bull-BORA-hansgrohe, che aveva vinto al Tour de Suisse appena due giorni fa, vince la prima edizione della corsa danese. Battuti Renard e Jeannière
Nel giro di quarantotto ore, Jordi Meeus ha aggiunto altre due vittorie di livello World Tour al suo palmares, in cui finora figurava solo quell'inatteso successo sui Campi Elisi al Tour de France 2023. La particolarità è che il velocista della Red Bull-BORA-hansgrohe le ha ottenute in due contesti a dir poco differenti. Dopo sei giorni di corsa al Tour de Suisse, conclusi con la vittoria nell'unica occasioni per i velocisti, Meeus si è ritirato ed è volato in Danimarca, dove si è aggiudicato la prima edizione della Copenhagen Sprint.
Convocato all'ultimo per coprire le indisponibilità nell'organico del team, il belga arriva a quota a tre successi stagionali e a quattordici in carriera. La nuova corsa World Tour nella capitale danese ha avuto un grande successo dal punto di vista della risposta del pubblico sulle strade circuito finale, ma la sensazione è che sul lato tecnico manchi qualcosa. Un aspetto su cui interrogarsi può essere il posizionamento in calendario, che quest'anno ha consentito a Jordi Meeus di vivere un weekend strano e bellissimo.

Copenhagen Sprint 2025, la cronaca della gara
Partenza da Roskilde per la prima edizione della nuova classica World Tour. Rispetto alla gara femminile vinta ieri da Lorena Wiebes, il tratto in linea è un po' più lungo, mentre i giri da percorrere nel circuito cittadino aumentano da tre a cinque, salendo così fino a 235.6 chilometri.
La fuga si forma e prende subito vantaggio nelle fasi iniziali. All'attacco ci sono Jensen Plowright (Alpecin-Deceuninck), George Jackson (Burgos Burpellet BH), Victor Vercouillie (Team Flanders Baloise), Joshua Gudnitz e Mads Andersen (Danimarca). Il distacco sfiora al massimo i quattro minuti, con Team Visma Lease a Bike, Team Jayco AlUla e Red Bull-BORA-hansgrohe a controllare.
Jackson è il primo a staccarsi e viene ripreso dal gruppo già ai -85, mentre i quattro rimasti al comando entrano nel circuito finale con poco più di un minuto di margine. Ai -40 davanti ci sono solo Plowright e Andersen, che vengono raggiunti da Daan Hoole (Lidl-Trek), Cederic Beullens (Lotto) e Casper Pedersen (Danimarca). L'australiano è l'unico a rimanere con i tre arrivati da dietro fino al passaggio sul traguardo per l'ultimo giro, con un vantaggio sempre intorno ai 20".
Proprio mentre il gruppo passa sulla linea d'arrivo per la penultima volta, una grossa caduta lo spezza in due tronconi. Tra i coinvolti c'è anche Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) il principale favorito, e nessuna squadra prende la situazione in mano con convinzione. Si trovano nelle primissime posizioni Edward Planckaert e Tibor Del Grosso, che fanno il buco per favorire Plowright e gli altri fuggitivi, che ai -5 hanno ancora 15".
I quattro attaccanti vengono ripresi solo a un chilometro e mezzo dall'arrivo, con il lavoro anche di Jayco e Uno-X Mobility. Beullens non ci sta e prova a ripartire, ma Henrik Pedersen chiude il buco prima di lanciare lo sprint. Alla sua ruota ci sono due outsider come Jon Aberasturi (Euskaltel-Euskadi) e Rasmus Pedersen (Danimarca), e Dylan Groenewegen sceglie di anticipare tutti dalla quarta posizione. Il campione nazionale dei Paesi Bassi non ha però lo spunto dei giorni migliori, mentre al centro della strada esce molto bene Alexis Renard (Cofidis). L'unico a prendere la sua ruota è Jordi Meeus, che sorpassa negli ultimi 50 metri e vince nettamente.
Sono due i francesi sul podio, con Emilien Jeannière (Team TotalEnergies) in terza posizione, davanti al connazionale Arnaud Démare (Arkéa B&B Hotels). Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL) chiude quinto ed è il migliore tra i padroni di casa, mentre Groenewegen è solo settimo. Non pervenuto Mads Pedersen (Lidl-Trek), rimasto intruppato nel finale senza poter disputare lo sprint.