Gaia Realini, la prima vittoria merita una parata!

Se lo ricorderà a lungo questo 5 marzo 2023, Gaia Realini: il giorno della sua prima vittoria da élite, un premio che la pescarese classe 2001 si è meritata col lavoro fatto nelle prime gare dell'anno con la maglia della Trek-Segafredo, squadra a cui è approdata dopo due stagioni in Isolmant-Premac-Vittoria.

La sua affermazione di oggi nel Trofeo Oro in Euro 2023 è figlia diretta di quanto realizzato qualche settimana fa all'UAE Tour, allorquando si spese per la vittoria di Elisa Longo Borghini, per un arrivo in parata a Jebel Hafeet che evidentemente le è valso qualche dividendo da riscuotere prima o poi; e quel prima o poi è arrivato per l'appunto oggi in Toscana.

106.1 km da affrontare (partenza e arrivo a Cinquale) per le 163 partenti della corsa organizzata dalla società Montignoso Ciclismo, tra le quali diverse reduci della Strade Bianche di ieri. La Trek ha fatto valere la propria superiorità sul campo lanciando un attacco di coppia di Gaia Realini con Amanda Spratt al primo dei sue passaggi sulla salita di Fortezza a poco meno di 40 km dalla conclusione.

Le due hanno preso il largo (intanto la compagna Brodie Chapman stoppava tutti i possibili pericoli), dopodiché - a quanto ha raccontato la stessa Realini a fine gara - sulla seconda scalata a Fortezza il direttore sportivo Paolo Slongo ha chiesto alla Spratt se avesse qualcosa in contrario a lasciare il successo alla giovane collega. “Amanda è stata felice di lasciarmi vincere”, e così si è concretizzato l'arrivo in parata delle due, mano nella mano, con un vantaggio di 1'56" sul gruppo regolato in un nutrito sprint (di una quarantina di atlete) per il terzo posto da Martina Alzini (Cofidis) su Alison Jackson (EF Education-TIBCO-SVB), Cristina Tonetti (Top Girls Fassa Bortolo), Arianna Fidanza (Ceratizit-WNT), Silvia Zanardi (Bepink), Elynor Bäckstedt (Trek), Morgane Coston (Cofidis) e Tamara Balabolina (Israel Premier Tech Roland), decima.