Demi Vollering alla partenza ©UCI Cycling
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Mondiali 2025, Demi Vollering dopo il bronzo a cronometro: "Pensavo di essere ventesima"

Le dichiarazioni delle protagoniste dopo la crono di Kigali. Primo titolo mondiale per Reusser: "Ci ho provato tantissime volte, è speciale avercela fatta"

21.09.2025 16:12

Le dichiarazioni delle tre medagliate nella cronometro dei mondiali di Kigali 2025. Sul gradino più alto del podio sale Marlen Reusser, al primo titolo mondiale della carriera, arrivato dopo due argenti e un bronzo tra il 2020 e il 2022. Per Anna van der Breggen è invece il quinto argento della carriera, a cui si aggiunge il titolo del 2020, mentre Demi Vollering sale sul podio per il secondo anno di fila, ma con una prestazione non soddisfacente per le sue aspettative.

Il podio del mondiale a cronometro 2025 ©UCI Cycling
Il podio del mondiale a cronometro 2025 ©UCI Cycling

Marlen Reusser: “Ringrazio chi mi sta intorno, è l'obiettivo per cui abbiamo lavorato”

"Quasi non riesco a crederci. So che è reale e che è successo, ma ci ho provato tantissime volte e non è mai andata bene, ora penso di avercela fatta ed è veramente speciale. Lo sforzo è stato enorme, sono passati quindici minuti ma devo ancora ricompormi. Non sono un'atleta da grandi sforzi lattacidi, ma su questo percorso si poteva andare agli estremi. Sono andata a tutta sulle salite, forse anche troppo all'inizio dell'ultima, ma penso fosse il modo giusto per affrontarla. Essendo un po' più pesante ho il vantaggio di poter andare veloce in discesa senza spingere troppo, per concentrare lo sforzo sulle salite: così ho fatto, è stata molto dura e sono estremamente contenta di avercela fatta. 

Marlen Reusser ©UCI Cycling
Marlen Reusser ©UCI Cycling

So che chiunque lo dice, ma voglio ringraziare dal profondo del cuore le persone che hanno lavorato così tanto con me per questo da molti anni. Lo abbiamo fatto insieme, e ora finalmente ho ripagato gli sforzi, è l'obiettivo per cui abbiamo lavorato e poterlo raggiungere ora mi rende felice per me stessa, ma ancora di più per tutto il gruppo che mi sta intorno. Anche fuori dallo sport sono piena di affetto per queste persone, è bellissimo avercela fatta insieme."

Anna van der Breggen: “Cronometro particolare, ho seguito le sensazioni”

“Penso sia il mio quinto argento mondiale a cronometro, e in condizioni normali direi che sono ancora seconda, ma sono molto felice questa volta, non me lo aspettavo. Oggi è stata dura, e lo sentivo già negli ultimi due giorni, non ho usato la strategia che avrei usato normalmente, a questa altitudine è è più difficile. Sono andata a sensazione, sono partita cauta e alla fine sono molto felice della medaglia d'argento, non me lo sarei aspettata alla partenza, è un buon inizio per questi mondiali. Mi piace sempre quando le cose sono un po' diverse dal normale, bisogna cambiare rispetto a quello che si fa abitualmente. Ho rischiato a partire un po' più conservativa, ma alla fine penso sia stata la decisione giusta per me, ero comunque vuota alla fine, penso lo abbiate visto per tutte. Una cronometro particolare devo dire, anche nelle discese lunghe ad alta velocità bisognava decidere se pedalare o recuperare. Magari non ci si pensa mentre si guarda, ma c'erano diverse decisioni da prendere, è stata una crono impegnativa e per questo sono contenta di questa bellissima medaglia.”

Demi Vollering: “Devo capire cosa è successo”

“Non so cosa pensare, quando sono arrivata pensavo di essere ventesima o qualcosa del genere, le sensazioni non erano per niente buone. Quando ho visto che ero terza non pensavo fosse possibile con questa prestazione. Oggi è stata dura ma non ho voluto mollare, ho lottato fino alla fine ma non è andata bene. Penso di aver fatto tutto bene in preparazione, ho fatto un training camp in altura per abituarmi, anche se qui la qualità dell'aria è diversa, ho fatto heat training e infatti non sentivo di patire troppo il caldo, ma i battiti sono stati molto alti oggi. Devo rivedere tutto e capire cosa è successo, ma penso che tutte abbiano faticato in queste condizioni se sono arrivata terza con queste gambe. Ho fatto fatica ovunque, sulla prima salita ho cercato di non pensarci ma sentivo che non era la mia miglior performance, ho provato a spingere ancora ma non è andata bene. Proverò ancora in futuro a salire sul gradino più alto, ma stavolta non è stato possibile.”

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