Il quartetto femminile azzurro e iridato ai blocchi di partenza della finale europea contro la Gran Bretagna
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Europei, l'Inseguimento femminile sbatte contro la Gran Bretagna

Argento per Balsamo, Guazzini, Fidanza e Alzini contro le britanniche guidate da un'incontenibile Katie Archibald. Quinto Matteo Bianchi nel Chilometro, delude Rachele Barbieri nell'Eliminazione

09.02.2023 21:00

È di color argento la medaglia che il quartetto Campione del Mondo dell'Inseguimento a squadre femminile ha conquistato agli Europei di Grenchen. L'Italia non è riuscita a piegare la fortissima Gran Bretagna la quale ha confermato i risultati dei turni precedenti, nei quali era sempre stata superiore al team schierato da Marco Villa. Il ct azzurro ha mandato in pista stasera Martina Alzini al posto di Letizia Paternoster accanto a Elisa Balsamo, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini; Anna Morris al posto di Elinor Barker per il quartetto britannico composto anche da Katie Archibald, Neah Evans e Josie Knight.

L'Italia è partita benino, 500 metri al comando ma poi c'è stato l'immediato ritorno della GBR che, guidata da una Archibald incontenibile, ha guadagnato costantemente. A metà gara un'ultima trenata di Alzini (che ai 2500 metri si è fatta da parte come da programmi) ha riportato l'Italia per l'ultima volta sotto il secondo di gap, poi le britanniche sono tornate a guadagnare fino a 500 metri dalla fine, quando le strappate di Archibald hanno disunito il team d'Oltremanica, senza che però ciò sia costato in maniera eccessiva in termini cronometrici; e comunque il margine era tale che non c'erano possibilità di ribaltoni.

4'13"890 il tempo della Gran Bretagna alla fine, 4'16"018 quello dell'Italia che agli Europei conquista il quarto argento consecutivo nella specialità. Nella finalina, 4'14"402 il tempo con cui il quartetto tedesco ha conquistato il bronzo contro il 4'15"557 delle francesi. Tra poco la chiusura della seconda giornata degli Europei di Grenchen con le finali dell'Inseguimento a squadre maschile e l'Italia a sfidare anche in questo caso la Gran Bretagna.

Quinto posto per Matteo Bianchi nella finale del Chilometro. Il 21enne bolzanino ha siglato un tempo di 1'00"483, appena superiore al 1'00"… fatto registrare stamattina in qualifica, e ha comunque migliorato di una posizione (ai danni del francese Melvin Landerneau) il piazzamento ottenuto nel turno precedente. Vittoria netta per l'olandese Jeffrey Hoogland, che con 58"203 ha preceduto lo spagnolo Alejandro Martínez (59"687), il tedesco Maximilian Dornbach (59"778), il britannico Joseph Truman (1'00"291) e appunto l'italiano. A dire il vero lo scorso anno Bianchi fu secondo in questa specialità, ma va detto che stavolta la concorrenza era molto più pressante rispetto a Monaco 2022. Importante in ogni caso la conferma del ragazzo in questo tipo di consessi internazionali.

Grossa delusione invece l'Eliminazione di Rachele Barbieri: l'emiliana era pure partita bene, tenendo le prime posizioni, ma ha avuto un attimo di clamorosa distrazione che l'ha vista risucchiata nelle retrovie e quando poi l'azzurra ha provato a rimontare posizioni si è trovata la strada sbarrata all'interno. Eliminata per quarta, e quindi solo 13esima, lei che della specialità è la vicecampionessa del mondo in carica. Colei che ai Mondiali 2022 l'aveva battuta, la belga Lotte Kopecky, ha unificato titolo iridato e titolo europeo (peraltro era detentrice pure di quest'ultimo), vincendo con grande autorevolezza davanti alla francese Valentine Fortin e alla neerlandese Maike van der Duin. Appena giù dal podio la britannica Elinor Barker e la tedesca Lea Lin Teutenberg.

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