
Almeida e Ayuso co-capitani per la UAE alla Vuelta a España
Tadej Pogačar rinuncia alla corsa spagnola: "Ho bellissimi ricordi, ma ora il mio corpo mi chiede di riposare"
La notizia era nell'aria già nell'ultima settimana del Tour de France, ma oggi è arrivata la conferma: Tadej Pogačar (UAE Team Emirates-XRG) non sarà il capitano della squadra emiratina alla Vuelta a España 2025. Il team ha infatti diramato la formazione che scenderà in strada il prossimo 23 agosto a Torino per l'ultimo Grand Tour della stagione, con Joao Almeida e Juan Ayuso co-leader per la classifica generale.
La formazione della UAE: una corazzata di scalatori
I gradi di capitano concessi a Joao Almeida appaiono una conseguenza necessaria della stagione stellare del portoghese, che ha vinto tre brevi corse a tappe di livello World Tour tra aprile e giugno. L'incidente patito al Tour de France nella settima tappa gli ha tolto la soddisfazione di un risultato in classifica o di una vittoria di tappa, ma è indubbio che il portoghese entri di diritto nel novero dei favoriti per la vittoria finale della Vuelta a España 2025. Diversa la situazione di Juan Ayuso, partito come capitano unico al Giro d'Italia: perseguitato dalla sfortuna, surclassato dal compagno di squadra Isaac Del Toro e costretto poi a un mesto ritiro per colpa della puntura di un'ape, lo spagnolo è andato al di sotto delle attese. La sua convocazione per la corsa di casa ha l'aria di un tentativo di riavvicinamento dopo le voci corse sul presunto addio di Ayuso alla squadra bianco-nera ma la presenza ormai ingombrante di Joao Almeida e le parole di Ayuso - che riportiamo sotto - fanno pensare più ad un richiamo all'ordine da parte dei vertici sportivi della UAE che a una vera seconda chance per il 22enne valenciano.

La formazione che la squadra emiratina schiererà al GT spagnolo è comunque attrezzatissima, sia che i propri capitani vogliano fare la corsa, sia che si lotti per le vittorie di tappa. Al fianco di Almeida e Ayuso ci saranno due battitori liberi, Marc Soler e Jay Vine, ambedue plurivincitori di tappa alla Vuelta. Con loro Ivo Oliveira e Felix Grossschartner, entrambi già a segno quest'anno e potenzialmente in lizza per far bene in qualche tappa interlocutoria. Domen Novak e Mikkel Bjerg, infine, potrebbero ricoprire il consueto ma indispensabile ruolo di preziosi gregari.
Le dichiarazioni dei capitani
“È speciale iniziare la Vuelta con i gradi di capitano, soprattutto con la forma che ho mostrato durante la stagione" ha detto João Almeida. “Il recupero dalla caduta del Tour è andato liscio e ho avuto buone sensazioni in allenamento. C'è un gruppo molto forte attorno a me e credo che possiamo lottare per qualcosa di grande”.
“La Vuelta è una corsa speciale per me, quella di casa. Mi sono allenato bene, mi sento bene e sono focalizzato al 100% nel fare una buona corsa per la squadra” ha dichiarato Juan Ayuso. “È sempre un onore gareggiare sulle strade di casa e darò tutto per farlo contare, sia per aiutare la squadra che per un risultato personale. Essere in Spagna mi fa sempre dare qualcosa in più”.

“Dopo un Tour così esigente abbiamo deciso che la cosa migliore fosse prenderci una pausa. La Vuelta è una gara alla quale vorrei veramente tornare: ho dei ricordi fantastici del 2019, ma ora il mio corpo mi sta dicendo di riposare” ha affermato invece Tadej Pogačar, che tornerà a correre a settembre nelle gare canadesi. “Sono contento di tornare in Canada: le gare sono dure ma bellissime e si adattano molto a me. Il mio obiettivo è tornare a correre in modo competitivo in quella parte di stagione, specialmente per i Campionati del Mondo”.