L'esultanza di Simon Carr sul traguardo di Saint-Girons
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Route d'Occitanie, Simon Carr conquista la tappa finale

La fuga arriva al traguardo nell'ultima tappa della corsa francese, il britannico della EF s'impone allo sprint su Lars Van den Berg. Il gruppo arriva a 2", Michael Woods vince la classifica generale

18.06.2023 15:24

La quarta ed ultima tappa di questa Route d’Occitanie vede partenza da Saint-Gaudens ed arrivo a Saint-Girons per un totale di 164 km da percorrere. Si tratta di una frazione piuttosto difficile da interpretare, perché prevede due impegnative salite nella parte centrale del percorso il Col de la Core e il Col de Latrape, seguite però da 40 km di discesa e pianura, offrendo terreno potenzialmente ad una vasta gamma di contendenti.

Anche quest’oggi la lotta per centrare la fuga di giornata è piuttosto affollata, e dopo circa un’ora di corsa riescono a prendere il largo in 12, tra cui alcuni nomi noti presenti in corsa. All’attacco troviamo Nicolas Debeaumarché e Joris Delbove (St-Michel-Mavic-Auber 93), Maxime Jarnet (Van Rysel-Roubaix Lille Métropole), Rudy Molard e Lars Van den Berg (Groupama-FDJ), Bastien Tronchon (AG2R Citroën), José Manuel Diaz (Burgos-BH), Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Simon Carr e Marijn Van den Berg (EF Education-EasyPost), Omer Goldstein (Israel-Premier Tech), Dries Van Gestel (TotalEnergies) e Laurent Pichon (Arkéa-Samsic). Il loro vantaggio, arrivato a toccare un massimo di 4’ viene costantemente monitorato dal gruppo, trainato dalla Israel-PremierTech del leader Michael Woods.

Mentre la pioggia inizia a cadere sulle zone interessate dal passaggio della corsa arriva il momento di affrontare il Col de la Core, e la gara esplode. Tra i fuggitivi iniziano gli scatti per continuare a sperare, mentre il plotone si seleziona notevolmente. Riescono a guadagnare 40” di vantaggio sui compagni d’avventura Lars Van den Berg e Simon Carr, mentre ciò che resta del gruppo insegue con 3’ di ritardo. Dopo una fase di calma, la situazione torna a farsi accesa sul Col de Latrape, con qualche azione un po’ velleitaria nel gruppo dei migliori, che scollina con 1’ di ritardo dalla coppia di testa. Ci si getta dunque ad alta velocità nella valle che conduce all’arrivo.

Il falsopiano in discesa favorisce l’azione dei battistrada, che continuano a collaborare e conservano 45” di vantaggio entrati negli ultimi 10 km. Dietro sembra essere solo la Israel-PremierTech interessata ad inseguire, e l’arrivo di un uomo della Ineos Grenadiers rischia di essere tardivo. Entrati nell’ultimo chilometro, Carr smette di collaborare e si piazza alla ruota di Van den Berg, che capisce che esitare troppo sarebbe fatale. Il neerlandese è il primo a lanciare lo sprint, mentre dietro Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) si fa minaccioso. Tuttavia la rischiosa strategia di Carr ha la meglio: il britannico supera il rivale nei metri finali e conquista la vittoria. Poco più dietro arriva il gruppetto dei migliori, regolato da Marijn Van den Berg (EF Education-EasyPost), mentre Michael Woods gestisce con tranquillità e vince la corsa.

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