
I plurivincitori del 2025: Tadej Pogacar davanti a Paul Magnier
Il campionissimo sloveno ha totalizzato 20 vittorie contro le 19 del francese (in fortissima rimonta nel finale di stagione), Isaac del Toro e Tim Merlier, entrambi a quota 16
Conclusa la stagione ciclistica su strada, il più semplice (ma non per questo sempre veritiero) metro di valutazione è l'indimenticato pallottoliere della scuola di una volta. Chi ha conquistato il titolo di plurivincitore dell'anno? Benché abbia gareggiato di meno rispetto a un anno fa, quando chiuse la stagione con 25 vittorie, Tadej Pogacar ha conservato il trono, seppure di stretta misura.
I plurivincitori del 2025
Già, perché il fuoriclasse sloveno - che ha concluso la sua stagione vincendo le ultime 4 corse a cui ha partecipato (Mondiali, Europei, Tre Valli Varesine e Giro di Lombardia) ha dovuto rintuzzare la rimonta di Paul Magnier, che ha letteralmente dominato le volate di fine stagione. 20 successi per il bicampione iridato in carica, 19 per l'emergente sprinter francese. Ovvio che il peso specifico di questi risultati sia ben diverso, se non altro perché Pogačar ha quasi sempre dominato la scena nel World Tour - dove ha collezionato 19 dei 20 successi stagionali - mentre il velocista della Soudal Quick-Step ha primeggiato soprattutto nelle corse di secondo piano (come l'Okolo Slovenska e la Cro Race), lasciando comunque il segno in due competizioni di massima serie: il Giro di Polonia - con un sigillo personale - e soprattutto il Tour of Guangxi, dove ha esercitato un predominio pressoché assoluto (5 vittorie di tappa sulle 6 disponibili).
Il terzo gradino del podio è stato invece aggiudicato a Isaac del Toro e Tim Merlier, entrambi a segno in 16 occasioni. Se l'ambizioso atleta messicano - che potrebbe migliorare il suo bilancio al campionato nazionale in linea, organizzato in tutta fretta proprio per celebrare il Torito - si è aggiudicato una sola corsa di livello World Tour (la tappa di Bormio dell'ultimo Giro d'Italia), l'ex campione europeo in linea ha banchettato in egual misura tanto nel massimo circuito, quanto ai piani inferiori: 8 vittorie da una parte, 8 dall'altra.
A proposito di peso specifico delle vittorie: in tutta onestà, è molto difficile mettere sullo stesso piano il serbo Dušan Rajović e due corridori di razza come Matthew Brennan e Mads Pedersen. Tutti e tre hanno chiuso la loro stagione con 14 allori, ma la differenza di valore è siderale: il giovane britannico della Visma-Lease a Bike ha rivelato il suo enorme potenziale anche sulla ribalta principale - conquistando 4 vittorie di peso al Giro di Catalogna, al Giro di Romandia e al Polonia. Per l'iridato di Harrogate 2019, invece, parlano la lunghissima fuga solitaria alla Gand-Wevelgem e le vittorie multiple alla Parigi-Nizza, al Giro e alla Vuelta di Spagna. Al contrario, il balcanico della Solution Tech-Vini Fantini ha conquistato tutte le sue vittorie nel continente asiatico, frequentando soprattutto le corse che non appartengono in senso stretto alla galassia del professionismo. Per amore di verità, bisogna precisare che Pedersen ha sempre vinto nel World Tour, mentre Brennan ha aggiunto al conto anche due successi nelle gare di livello .2. Stesso discorso anche per il belga Jarno Widar (13 vittorie nel 2025, quasi tutte nel giro delle corse Under-23), che ha lasciato il segno in massima serie soltanto alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali.

Nessun italiano in doppia cifra
Il novero dei plurivincitori include altri 4 corridori: il danese Alexander Salby - 11 successi distribuiti tra Cina e Thailandia, 8 dei quali ottenuti nel panorama internazionale - il portoghese João Almeida, il campione nazionale algerino Yacine Hamza e l'estone Martin Laas, tutti a segno per 10 volte. Se il lusitano della UAE Emirates-XRG è uno dei più brillanti interpreti al mondo delle corse a tappe - come testimoniato dalle vittorie finali al Giro dei Paesi Baschi, al Giro di Romandia e al Giro di Svizzera, senza tralasciare la Volta a la Comunitat Valenciana e alla Volta Algarve - sia il nordafricano, sia il baltico sono nomi noti nel circuito inferiore, sebbene Laas abbia raccolto qualcosa anche nelle corse professionistiche cinesi (un successo di tappa tanto alla Trans-Himalaya Cycling Race, quanto al Taihu Lake).
Tra i campioni della doppia cifra, infine, non figurano corridori italiani. Il migliore degli azzurri è stato Jonathan Milan con 9 vittorie (7 delle quali nel WT), seguito da Matteo Malucelli (già vincitore seriale nel 2024) a quota 8. Ai corridori di casa nostra dedicheremo un approfondimento ad hoc, realizzato in collaborazione con Michele Moretti.
