
Non solo la strada: all'Italia anche il mondiale di ciclocross 2029
Il congresso UCI ufficializza l'assegnazione del mondiale di cross alla provincia di Treviso, del mondiale Marathon 2030 alla Val Gardena e del supermondiale 2031 al Trentino
Già ieri erano arrivate conferme sull'assegnazione del supermondiale 2031 al Trentino, ma quella per la rassegna multidisciplinare non è l'unica candidatura italiana premiata dal congresso dell'Unione Ciclistica Internazionale, che si è tenuto oggi a Kigali. La provincia di Treviso ospiterà i mondiali di ciclocross 2029, riportandolo in Italia per la prima volta dal 2008.
A Treviso il mondiale di ciclocross 2029
Pedali di Marca aveva presentato la propria candidatura nello scorso mese di settembre, e ora ha ufficialmente ottenuto l'assegnazione per organizzare la rassegna iridata. La sede sarà nuovamente quella del Lago Le Bandie di Spresiano, dove nel 2008 vinsero Lars Boom tra gli uomini e Hanka Kupfernagel tra le donne. Il Veneto aveva ospitato anche il campionato europeo 2019 a Silvelle, oltre alle prime due edizioni del mondiale gravel nel 2022 e nel 2023.
Dopo il mondiale americano di Fayetville nel 2022, non ci saranno altre rassegne iridate fuori dall'Europa almeno fino al 2030. Quella italiana sarà anche l'unica fuori dai Paesi dove sono concentrate tutte le gare internazionali più importanti: nel 2026 e nel 2028 toccherà infatti ai Paesi Bassi, prima a Hulst e poi a Hoogerheide (sede anche nel 2014 e nel 2023), mentre nel 2027 e nel 2030 sarà la volta del Belgio, a Oostende (come nel 2021) e a Namur.
Gli altri mondiali in Italia
Come detto, non sarà l'unico mondiale in Italia nel prossimo futuro. Il 2026 sarà infatti l'anno della mountain bike, in Val di Sole e a San Martino di Castrozza per il Marathon. Da oggi è ufficiale anche l'assegnazione del mondiale Marathon 2030, che si terrà in Val Gardena. L'anno successivo sarà poi il turno della terza edizione del mondiale multidisciplinare, organizzato in anno preolimpico per la prima volta nel 2023 in Scozia, e che si ripeterà nel 2027 in Alta Savoia. Tutte le competizioni si terranno in Trentino, ad eccezione della pista nel velodromo di Spresiano, che sta per essere ultimato.

“Con queste assegnazioni l’UCI ha premiato non solo le singole candidature, ma tutto il movimento italiano. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati in questi mesi, a cominciare dalle Società organizzatrici, gli Enti locali e le Istituzioni, che hanno lavorato tutti per un obiettivo comune. Questi appuntamenti, oltre ad essere un riconoscimento, sono anche un’esortazione a continuare sulla strada intrapresa e un impegno ad accelerare quegli interventi necessari perché possano lasciare un’eredità permanente al Paese. Penso in particolare alla realizzazione del Velodromo di Spresiano e a interventi sulla sicurezza", ha dichiarato il presidente federale Cordiano Dagnoni, che ha ricordato anche le recenti partenze dei Grandi Giri maschili, Tour de France 2024 e Vuelta 2025.
