
Le altre notizie di mercato: Borgo e Omrzel promossi nella prima squadra della Bahrain
Pioggia di conferme in casa TotalEnergies, Otruba prosegue con la Caja Rural. La Q36.5 ampia il roster con il giovane Houcou
L'annunciato trasferimento di Juan Ayuso dalla UAE Emirates-XRG alla Lidl-Trek ha lasciato in subordine le altre notizie di ciclomercato, a cominciare dalla doppia promozione del 20enne italiano Alessandro Borgo e del 19enne sloveno Jakob Omrzel nella prima squadra della Bahrain Victorious.
Alessandro Borgo e Jakob Omrzel in pianta stabile alla Bahrain Victorious
Partiamo dal corridore trevigiano che - dopo aver disputato la cronometro che ha assegnato il titolo iridato degli Under-23 - parteciperà anche alla prova in linea con la maglia della Nazionale italiana. Il salto di categoria si è concretizzato dopo i risultati ottenuti con la squadra di sviluppo, in testa la Gand-Wevelgem U23 e il titolo nazionale su strada. «Sono particolarmente felice di aggregarmi alla formazione World Tour. Era il mio sogno di bambino che si è finalmente realizzato», esordisce Borgo, che correrà con il team della Penisola Arabica fino al 2028. «Tuttavia, come ho sempre sostenuto, questo non è un punto d'arrivo, bensì un punto di partenza, perché ho grandi ambizioni e lavorerò duro per raggiungere grandi traguardi con la mia squadra nei prossimi anni. Sono determinato a raggiungere il successo e - al tempo stesso - sono particolarmente grato a tutti coloro che mi hanno sostenuto, dalla mia famiglia alle formazioni con cui ho corso fin da piccolo. Se oggi sono diventato un professionista, non lo devo soltanto a me stesso, ma anche a coloro che mi hanno accompagnato lungo il cammino».
Se il corridore veneto dovrà pian piano prendere confidenza con il mondo del professionismo, il suo compagno di squadra sloveno sbarcherà ufficialmente in massima serie dopo aver destato una grandissima impressione ai piani inferiori: nel suo palmarès, infatti, spiccano la Parigi-Roubaix degli juniores, l'ultima edizione del Giro Next Gen - in cui ha centrato due successi di tappa - e il Gran Premio di Capodarco. La sua estate è stata altresì nobilitata dal titolo nazionale in linea degli Elite. Il miglior modo possibile per varcare le soglie del ciclismo che conta: «Non c'è dubbio che il più grande sogno di qualsiasi corridore sia diventare un professionista. E io, naturalmente, non faccio eccezione. Per me è semplicemente indescrivibile avere l'opportunità di entrare in prima squadra dopo una sola stagione tra gli Under-23», il pensiero di Omrzel, che guarda con fiducia alla prossima pagina della sua già promettente carriera: «Non voglio soltanto ottenere buoni risultati nelle gare di primo livello, ma anche continuare a crescere come uomo e come atleta. Se continuerò a mostrare il mio impegno e la mia dedizione alla squadra, riuscirò a guadagnarmi la possibilità di raggiungere grandi obiettivi e di lottare un giorno per il podio di un Grande Giro». Infine, una breve ma efficace dichiarazione di intenti: «Credo sul serio di avere il potenziale per fare strada nel mondo del ciclismo e darò tutto me stesso per trasformare questo sogno in realtà».
Quattro rinnovi in casa TotalEnergies
A dispetto di un budget piuttosto modesto, la TotalEnergies ha senz'altro vinto la sfida diretta con le World Tour francesi di seconda fascia: se l'Arkéa-B&B Hotels uscirà di scena al termine del 2025, la Cofidis sembra destinata addirittura alla retrocessione tra le Professional. Dunque, non sorprende la strategia della formazione vandeana, che ha scelto la linea della continuità anche per il 2026: dopo aver incassato le riconferme di Thomas Bonnet, Anthony Turgis e Baptiste Vadic, Jean-René Bernaudeau ha ampliato la collezione dei rinnovi con i francesi Fabien Doubey (31 anni), Sandy Dujardin (28 anni), Fabien Grellier (30 anni) e Alan Jousseaume (27 anni). La parola a Grellier, una delle bandiere della Total: «Sono fiero di proseguire la mia avventura in questa squadra - che ha sempre avuto fiducia in me e che incarna gli stessi valori in cui credo - per l'undicesimo anno di fila. La mia priorità sarà sempre la stessa: aiutare i miei compagni. Dunque, la più logica prosecuzione della mia carriera non può che essere questa».
Otruba per un altro anno alla Caja Rural-Seguros RGA, Houcou alla Q36.5
I più attenti lo avranno visto all'attacco sulle strade dell'ultima, tormentata Vuelta di Spagna: il 27enne ceco Jakob Otruba vestirà per un altro anno la divisa della Caja Rural-Seguros RGA, che aveva già blindato negli ultimi giorni gli spagnoli Abel Balderstone - in bella evidenza proprio nella gara a tappe di casa, conclusa al 12° posto - e Fernando Barceló.

Da un corridore già navigato a un'aspirante promessa: il 22enne francese Emanuel Houcou ha firmato un accordo triennale con la Q36.5, che lo ha ingaggiato dall'ormai agonizzante Arkéa. «Mi considero uno sprinter moderno: non a caso, il mio idolo è Peter Sagan. Mi piacciono anche le classiche e penso di potermi battere in volata anche in fondo a corse particolarmente impegnative, proprio come fanno i velocisti di ultima generazione. E, proprio come loro, prediligo i finali movimentati e, pertanto, penso di poter fare bene anche sulle rampe adatte ai puncheur», il pensiero del corridore di origini martinicane. Pur avendo in testa grandi traguardi - la maglia di campione del mondo e la Milano-Sanremo - Houcou sarà (almeno per ora) uno dei pretoriani al servizio di Matteo Moschetti, lo sprinter di riferimento della sempre più ambiziosa Professional svizzera.