Il podio della Parigi-Roubaix Femmes 2024 © Lidl-Trek
Donne Élite

Kopecky conquista la Parigi-Roubaix, Balsamo si inchina: "È stata la più forte"

Le parole delle protagoniste della Parigi-Roubaix: Pfeiffer Georgi al settimo cielo dopo aver soffiato il podio a una delusa Marianne Vos, ritorno ai giorni migliori per Ellen van Dijk

06.04.2024 19:48

Le parole delle protagoniste al termine della Parigi-Roubaix Femmes 2024. La vittoria nell'Inferno del Nord è andata a Lotte Kopecky, che consegna un'altra vittoria di prestigio al Team SD-Worx Protime ed entra sempre più nella leggenda. Ancora un 2° posto per i colori azzurri: dopo il piazzamento di Katia Ragusa nella scorsa edizione, quest'anno è stata Elisa Balsamo a doversi accontentare della piazza d'onore. L'ex campionessa del mondo non ha nascosto le lacrime dopo l'arrivo, dicendosi comunque soddisfatta per l'ottimo risultato alle spalle di Kopecky.

Tanta gioia per Pfeiffer Georgi, che in volata ha preceduto di un soffio una delusa Marianne Vos conquistando un gran 3° posto. Felice anche la veterana Ellen van Dijk, sesta dopo una corsa all'attacco che l'ha vista mettersi al servizio di Balsamo nel velodromo.

Lotte Kopecky: “Ho centrato il mio obiettivo stagionale”

“Questo risultato significa tanto per me. La mia squadra mi ha dato tanta, tanta fiducia; lo ha fatto sempre, ma soprattutto in questa settimana. Loro credevano che io potessi vincere e hanno fatto un lavoro eccezionale durante tutta la corsa. La presenza di Lorena (Wiebes, ndr) nel secondo gruppo è stata fondamentale per me. Poco prima della volata ero molto nervosa; non è semplice rimanere tranquilli in uno sprint così particolare contro due atlete come Vos e Balsamo. Nel momento chiave ho pensato che sarei rimasta chiusa, così ho dovuto iniziare la mia volata abbastanza presto e sono riuscita a conquistare la corsa. Oggi ho centrato il mio obiettivo stagionale.”

Foto della Parigi-Roubaix Femmes 2024
Lotte Kopecky, Pfeiffer Georgi e Marianne Vos nelle fasi finali della Parigi-Roubaix Femmes © Getty

Elisa Balsamo: “Kopecky è stata semplicemente più forte”

“Se qualche giorno fa mi avessero detto che sarei arrivata seconda, non ci avrei creduto… All'arrivo ero un po' delusa, perché alla fine di una gara tanto importante è un vero peccato mancare la vittoria per così poco. Ora però posso dire di essere felice del mio risultato. Penso di aver fatto una buona volata, ma dopo una gara così dura Lotte (Kopecky, ndr) è stata semplicemente più forte.”

Pfeiffer Georgi: “Questo risultato significa molto per me”

“So che non è una vittoria, ma questo risultato significa molto per me. Il finale di gara è stato tiratissimo. Volevo così tanto il podio. Ho perso un po' di tempo prima del tratto decisivo e mi sono staccata. Sono stata costretta a inseguire e a reagire in prima persona. Alcune di coloro con cui mi sono giocata la vittoria erano degli eroi per me qualche anno fa; essere con loro alla Parigi-Roubaix, e persino salire sul podio con loro, è un risultato incredibile per me. Questo podio è un sogno divenuto realtà.”

Marianne Vos: “Non sono stata abbastanza forte, è un peccato”

“Sono entrata nel velodromo con l'obiettivo di vincere, ma quando abbiamo iniziato lo sprint non avevo abbastanza velocità. Kopecky è stata molto forte e io non sono stata abbastanza forte da reagire al suo sprint. Penso che sia un peccato. La squadra si è mossa bene e mi ha tenuta fuori dai guai per tutto il giorno. È stato bello poter correre così, ma sono estremamente delusa. Ci riproveremo l'anno prossimo, ma è un peccato dover aspettare così tanto tempo.”

Ellen van Dijk: “Sono molto contenta della mia condizione”

“È stata una bella gara per me, perché qui fai risultato solo se hai un grande motore. Purtroppo non ho mai avuto l'esplosività necessaria per fare la differenza, e ne ho sempre meno dopo il lungo stop dello scorso anno e con il passare degli anni, ma sono molto contenta della mia condizione. La gamba va ancora bene ed è bello poter lottare ancora per la vittoria. Nel finale mi sono messa a disposizione per Elisa (Balsamo, ndr), era l'unica cosa da fare in quella situazione perché non avevo la gamba per attaccare da sola. Lei e Kopecky hanno grande esperienza in pista, ma purtroppo la sua volata non è stata all'altezza.”

La Vuelta Femenina 2024 - Analisi del percorso
Van der Poel, dominio a Roubaix: se l'impossibile diventa normalità