
Una caduta spezza il Tour de France Femmes: vittoria per Wiebes, problemi per Vollering
La grande favorita si impone in volata davanti a Vos, che torna in giallo con gli abbuoni. La capitana della FDJ-SUEZ arriva al traguardo molto dolorante, coinvolte anche Balsamo, Borghesi e Paternoster
La terza tappa del Tour de France Femmes è la prima conclusa con una volata di gruppo, ma con il rischio di aver perso un'altra delle favorite della vigilia. Dopo i ritiri di Marlen Reusser e di Elisa Longo Borghini per i rispettivi problemi di salute, una caduta negli ultimi chilometri complica i piani di Demi Vollering, che ha tagliato il traguardo di Angers con grande sofferenza e l'aiuto di due compagne della FDJ-SUEZ. Seguiranno aggiornamenti, ma le immagini e il suo linguaggio del corpo non sono confortanti.
Dopo la caduta a 3.5 chilometri dall'arrivo, davanti sono rimaste appena in venti a giocarsi la vittoria, tra cui però non mancava la sprinter più forte in circolazione. Lorena Wiebes torna a vincere al Tour dopo essere rimasta a secco nel 2024. Mentre la campionessa europea arriva a 108 successi in carriera e allunga la sua striscia di sei corse a tappe di fila con almeno una vittoria (interrotta proprio lo scorso anno), Marianne Vos chiude al secondo posto e si riprende la maglia gialla grazie agli abbuoni, scavalcando nuovamente Kim Le Court.
Tour de France Femmes 2025, la cronaca della terza tappa
Con il ritiro di Elisa Longo Borghini, non ripartita questa mattina dopo le difficoltà dei giorni scorsi, sono già otto le partenti ad aver abbandonato. Tra queste ci sono anche Elena Pirrone (Roland), Marie-Morgane Le Deunff (Winspace Orange Seal), Ségolène Thomas e Lucie Fityus (St Michel-Preference Home-Auber93), andate fuori tempo massimo ieri. Ha rischiato grosso anche Kristen Faulkner (EF Education-Oatly), che si è salvata per appena 24" dopo essere stata coinvolta in una caduta.
Dopo una decina di chilometri dalla partenza di La Gacilly si muovono Alison Jackson (EF Education-Oatly), Sara Martín (Movistar), Clémence Latimier (Arkéa B&B Hotels) e Catalina Anais Soto (Laboral Kutxa - Fundación Euskadi), che non vengono mai raggiunte dai successivi tentativi di contrattacco. La campionessa canadese passa per prima al gpm della Côte de la Richardière, con la fuga che riesce a prendere oltre quattro minuti di vantaggio.

Come prevedibile, è il Team SD Worx-Protime a sobbarcarsi buona parte dell'inseguimento, ma non l'unica squadra a controllare nelle prime posizioni. Allo sprint intermedio di Vern-d'Anjou il vantaggio delle quattro fuggitive è ancora di 2'40", mentre dietro Wiebes sprinta per i 13 punti battendo Marianne Vos.
Jackson continuare a trainare la fuga per cercare di mantenere vive le speranze di arrivare in fondo, ma negli ultimi venti chilometri il distacco è già sceso sotto il minuto. Davanti si vede anche Chloe Dygert (Canyon//SRAM zondacrypto) a disposizione delle compagne, ma sono soprattutto le SD Worx a guidare l'inseguimento per chiudere al momento giusto. Soto riesce a staccare sia Jackson che Martín e provare a insistere da sola, ma le due riescono a rientrare sulla campionessa cilena. Il gruppo è ormai in vista e chiude sulle tre ai -6, quando inizia una fase molto tecnica nell'avvicinamento al centro di Angers.
A tre chilometri e mezzo dall'arrivo si esce con una curva a destra dove la strada si restringe leggermente, ed è qui che avviene il disastro. Sarah Van Dam (CERATIZIT) entra un po' troppo forte per cercare spazio all'interno, innescando una grossa caduta intorno alla ventesima posizione. A terra Elisa Balsamo (Lidl-Trek), Letizia Paternoster (Liv AlUla Jayco) e Letizia Borghesi (EF Education-Oatly), che stavano trovando posizione per provare a giocarsi la tappa, ma anche Puck Pieterse (Fenix-Deceuninck) e Demi Vollering (FDJ-SUEZ), una tra quelle ad avere l'impatto peggiore. La grande favorita per la maglia gialla si rialza a fatica, riesce a rimettersi in sella e arrivare al traguardo scortata da Juliette Labous e Amber Kraak, pedalando sul dolore fino all'arrivo.
Davanti nel frattempo sono rimaste in venti a giocarsi la vittoria, con Visma e SD Worx ancora in forze e qualche altra velocista in corsa. Noemi Rüegg (EF Education-Oatly) prova a partire lunghissima sulla retta finale in leggera salita, ma la svizzera non riesce a cogliere di sorpresa Lotte Kopecky. Come spesso fatto quest'anno, la campionessa del mondo lancia al momento giusto la campionessa europea, che completa il lavoro a modo suo. Wiebes tiene dietro Vos fino al traguardo e vince un'altra volata, la sua quarta in carriera al Tour de France.
Grazie ai sei secondi abbuono, Vos sostituisce di nuovo la maglia verde con la maglia gialla, sorpassando di nuovo Kim Le Court (AG Insurance-Soudal). Terzo posto di tappa per Ally Wollaston, una delle tre FDJ-SUEZ che sono riuscite a evitare la caduta. Fuori dai guai anche Kasia Niewiadoma (Canyon//SRAM zondacrypto) e Anna van der Breggen (Team SD Worx-Protime), ma comunque per tutte arrivano con lo stesso tempo grazie alla neutralizzazione ai -5. Si attendono notizie in serata per capire se questa caduta potrà avere conseguenze immediate, mentre domani sarà un'altra giornata per le velociste.