Pascal Ackermann torna alla vittoria nell'inedita Classique Dunkerque © Marie Van Inglegem-Jean Louis Burnod
Professionisti

Pascal Ackermann si sblocca dopo quasi due anni alla Classique Dunkerque

Il velocista tedesco della Free Palestine s'impone a Lens davanti a Girmay e Dainese

14.05.2025 15:25

Un'occasione di rilancio per un velocista rimasto a digiuno per quasi due anni: Pascal Ackermann ha battezzato il libro d'oro dell'inedita Classic Dunkerque, gara in linea di preparazione alla ben più famosa Quatre Jours. Il 31enne tedesco ha fulminato sul traguardo di Lens il rimontante Biniam Girmay - sbucato fuori tempo massimo dalle retrovie - e Alberto Dainese.

La cronaca della Classique Dunkerque

Un nuovo appuntamento nel calendario francese: la Classique Dunkerque-Grand prix des Hauts de France debutta con un chilometraggio da corsa di buon rango (194 km con partenza dalla città affacciata all'Atlantico e arrivo a Lens), una lista partenti dignitosa e un percorso di media difficoltà che, in ogni caso, è ampiamente favorevole alle ruote veloci. La mitologica pianura francese è intervallata da alcune rampe, concentrate soprattutto nella seconda parte del tracciato: si comincia con l'Estrée-Blanche (700 metri al 5% medio), seguita dalla doppia scalata al Mont des Recollets, affrontato da entrambi i versanti: la prima misura poco meno di 3 km al 2,9% di pendenza media; la seconda è lunga 1200 metri e si arrampica al 4%. Il circuito intermedio si conclude con due passaggi sull'insidiosa Notre Dame de Lorette, altri 1100 metri al 7%. Più discesa che pianura negli ultimi 31 km, in cui la carovana punta verso la periferia Sud di Lens. Ultimi 250 metri in leggera ma costante ascesa. 

La fuga decolla dopo una decina di chilometri: all'attacco i belgi Luca De Meester (Wagner Bazin-WB), Kenny Molly (Van Rysel-Roubaix) e Abram Stockman (Unibet Tietema Rockets) e il francese Similien Hamon (CIC-U-Nantes). Il quartetto al comando accumula un vantaggio massimo di 7'31" sul gruppo, trainato a turno da Free Palestine, INEOS Grenadiers, Intermarché-Wanty e XDS-Astana, che dimezzeranno il margine ancor prima di affrontare la prima salita di giornata. Gli inseguitori riducono ulteriormente le distanze poco prima di affrontare il circuito di mezzo, portandosi sotto i 2' ai -54 dalla fine.

Gli uomini di testa - il cui margine si è ormai ridotto in polvere (poco più di mezzo minuto ai -36 da Lens) - resistono fino alla seconda Notre Dame de Lorette, dove cerca di riprendere quota Stockman, poi raggiunto e staccato da altri tre uomini: il belga Robbe Dhondt (PicNic PostNL), il britannico Samuel Watson (INEOS Grenadiers) e il norvegese Per Strand Hagenes (Visma-Lease a Bike). L'azione promette bene, ma le squadre dei velocisti costringono i tre contrattaccanti alla resa quando mancano 25 km al capolinea. La pioggia caduta sul percorso tiene il gruppo sul chi vive, al punto che una cinquantina di corridori si trova a dover rincorrere la testa della corsa per una manciata di chilometri.

classique-dunkerque
Il podio della Classique Dunkerque © Marie Van Inglegem-Jean Louis Burnod

Velocità molto sostenuta nel finale, in cui si segnala soltanto un attacco del francese Axel Huens (Unibet), immediatamente respinto dagli uomini della Arkéa-B&B Hotels e della Cofidis, che pilotano il gruppo fino ai 1500 metri. A quel punto, irrompono i Free Palestine, che restano al comando fino ai 300 metri. È tempo di lanciare lo sprint: il francese Bryan Coquard (Cofidis) prova ad avanzare sulla sinistra, ma il treno giusto passa sul lato opposto della strada, dove entra in azione l'italiano Alberto Dainese (Tudor). Alla sua sinistra spunta il tedesco Pascal Ackermann (Free Palestine), che affianca e supera il padovano negli ultimi 70 metri. Il tedesco resiste al prepotente ritorno dalle retrovie dell'eritreo Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e conquista la sua prima vittoria dall'estate 2023, quando andò a segno in una tappa del Giro d'Austria. Girmay si accomoda (con tanti rimpianti) sul secondo gradino del podio, 3° Dainese. A seguire l'altro francese Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels), Coquard e l'olandese Cees Bol (XDS-Astana), avvantaggiato dal declassamento del britannico Jake Stewart (Free Palestine), che aveva festeggiato la vittoria del compagno di squadra, bandita dal nuovo regolamento dell'UCI.

L'ordine d'arrivo

Results powered by FirstCycling.com

Giro d'Italia 2025 - 6a tappa: una cavalcata per lanciarsi
Danny van Poppel tiene dietro i velocisti e vince la prima tappa del Giro di Ungheria
Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20