
Oliver Knight combatte il ritorno del gruppo e vince al Tour de Wallonie
Il ventunenne britannico della Cofidis attacca a 30km dal traguardo e resiste con Milesi e Rouland, alzando le braccia sul traguardo di Sambreville
In una tappa breve, esplosiva e resa più complessa dal cattivo tempo, è arrivata quasi inaspettata la vittoria di Oliver Knight (Cofidis), ventunenne britannico di Bedford che mette a segno il primo successo in carriera, impreziosito dalla conquista della maglia di leader del Tour de Wallonie 2025. Knight, partito all'attacco ai -30km dal traguardo, è riuscito a resistere assieme a Lorenzo Milesi (Movistar) e Louis Rouland (Arkéa-B&B Hotels) fino al traguardo: il gruppo, scosso dai continui affondi di Rasmus Tiller (Uno-X Mobility) al leader Corbin Strong (FreePalestine), non è riuscito a organizzare l'inseguimento, complice il contributo troppo tardivo di INEOS Grenadiers, TotalEnergies e Jayco AlUla. Knight, già quarto ieri, guida ora la classifica con 1" su Strong e 5" su Tiller.

Tour de Wallonie, la cronaca della seconda tappa
Frazione di 153.1km da Huy a Sambreville: i primi 97km sono relativamente semplice, punteggiati da tre GPM di seconda categoria, la Côte de Gives (2.6km al 5.1%), la Côte de Foy (1.4km al 4.6%) e la Côte d'Ermeton-sur-Biert (1.5km al 4.5%). Dopo lo sprint intermedio di Jemeppe-sur-Sambre, si transiterà sulla linea del traguardo (posta al termine di uno strappetto di 450m al 4.2%) per entrare in un circuito da ripetere due volte. Il tracciato dell'anello conclusivo è piuttosto ondulato, ricco di cambi di direzione e riduzioni di carreggiata: qui i corridori incontreranno altri due sprint intermedi, a Jemeppe-sur-Sambre e Mazy.
Sono in undici a provare a evadere dal gruppo sulle rampe della prima asperità di giornata, la Côte de Gives, ma il tentativo viene bloccato dal gruppo. Al GPM la fuga non è ancora stabilita: passa per primo Oliver Stockwell (Bahrain-Victorious) su Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) e Aimé De Gent (Intermarché Wanty). Partono poi all'attacco Filippo Magli (VF Group Bardiani) e Ceriel Desial (Wagner Bazin), poi raggiunti da Timo Kielich (Alpecin Deceuninck) e Olivier Godfroid (Baloise Glowi Lions), che animeranno la fuga di giornata. Un quinto uomo, Alessandro Borgo (Bahrain-Victorious), raggiunge la fuga e passa per primo al GPM della Côte de Foy. Il massimo vantaggio per questi cinque uomini sarà di 3'23" dopo 50km dall'inizio della corsa, ma si stabilizzerà attorno ai 2'10" nei km successivi. Kielich si assicura il primo posto al passaggio allo sprint intermedio di Jemeppe-sur-Sambre su Magli e Godfroid: gli uomini alla testa della corsa entrano ne circuito finale con un vantaggio di circa 1'.

In gruppo, è la FreePalestine del leader della corsa Corbin Strong a impegnarsi nell'inseguimento ai battistrada, che conservano ancora 1' scarso di vantaggio al secondo sprint intermedio di Jemeppe-sur-Sambre: ancora Kielich in testa, su Magli e Desal. Al secondo passaggio sulla linea d'arrivo è la Movistar a impegnarsi nell'inseguimento: a 30km dal traguardo, dalla testa del gruppo si avvantaggia un plotoncino di otto uomini, che va a riprendere i fuggitivi. Il vantaggio rispetto al gruppo (nel quale alcuni corridori rimangono coinvolti in una caduta senza conseguenze) è minimo, ma questo gruppetto continua nella sua azione: tra i più attivi, Lorenzo Milesi (Movistar), che a 22km dal traguardo cerca di avvantaggiarsi assieme a Louis Rouland (Arkéa-B&B Hotels).
Dal gruppetto rimasto attardato prova ad uscire Oliver Knight, mentre in gruppo Rasmus Tiller (Uno-X Mobility) cerca di mettere in difficoltà Strong rilanciando l'andatura. Knight si riporta sulla testa della corsa, mentre gli altri contrattaccanti vengono ripresi dal gruppo: prova a reagire Alexys Brunel (TotalEnergies), che si avvantaggia sul peloton, ma non riesce a rientrare su Milesi, Rouland e Knight, che passano in questo ordine allo sprint intermedio di Mazy. Brunel viene ripreso dal gruppo tirato dalla Alpecin-Deceuninck a 10km dal traguardo, quando il vantaggio dei tre attaccanti si attesta sui 35": Knight prova ad anticipare a 8km dal traguardo, ma Milesi e Rouland lo riprendono. Il gruppo intanto, non più comandato dalla FreePlaestine, si seleziona sugli strappetti, con Tiller sempre in testa a tenere alta l'andatura: sono poi TotalEnergies, INEOS e Jayco AlUla a prendere in mano la situazione, scortando il gruppo all'ultimo km, senza però riuscire ad andare a riprendere i battistrada, che alla flamme rouge sono ancora davanti di 15". In testa al terzetto c'è Oliver Knight che, più che lanciare uno sprint, tiene un'andatura sufficientemente elevata a scongiurare il ritorno del gruppo fino agli ultimi 20m, andando a cogliere la sua prima vittoria da professionista. Seconda posizione per Lorenzo Milesi, terzo Louis Rouland.