
Mercato: tutto quello che è successo nel World Tour
Le trattative più importanti delle ultime due settimane: Alessandro Pinarello alla Premier Tech, Matteo Sobrero volto nuovo della Lidl-Trek. Apre il supermercato Arkéa: Svestad-Bårdseng alla INEOS, Costiou alla Groupama, Rodríguez alla XDS-Astana
Mai come quest'anno, le trattative di mercato per la prossima stagione sono particolarmente serrate, un po' per l'attendismo di molte squadre che hanno preferito attendere gli ultimi giorni della stagione appena finita per svelare i volti nuovi per il 2026, un po' per la situazione critica di alcune formazioni che ha fatalmente ridisegnato gli orizzonti del World Tour che verrà. Proprio per questo, la redazione di Cicloweb ha scelto di ricostruire ciò che è accaduto nelle ultime settimane in tre articoli distinti, il primo dei quali prenderà in considerazione le trattative che hanno riguardato le squadre di prima fascia.
Le trattative di mercato nel World Tour
Partiamo dai corridori italiani che hanno trovato una nuova sistemazione in massima serie: il 22enne trevigiano Alessandro Pinarello - cresciuto nella VF Group-Bardiani CSF-Faizanè - correrà nelle prossime due stagioni con la Premier Tech, la squadra che dovrebbe raccogliere l'eredità della Free Palestine, il nome con cui il nostro giornale allude alla Israel. «Quel che mi ha attratto di più di questa squadra è il suo percorso di crescita, premiato dal ritorno nel World Tour, oltre che i risultati degli ultimi anni», spiega il giovane atleta veneto, che ha poi sciorinato i suoi obiettivi futuri: «Mi piacerebbe crescere ulteriormente nelle corse a tappe, con l'obiettivo di lottare per la classifica generale, ed esplorare i miei limiti nelle prove in linea. Pur avendo l'ambizione di vincere una tappa al Giro d'Italia, ho messo gli occhi sulla Freccia Vallone e sulla Liegi-Bastogne-Liegi. Il sogno più grande, però, è quello di partecipare al Tour de France».
Per un giovane italiano che sbarcherà in massima serie, ce n'è un altro che continuerà a frequentare l'élite del ciclismo mondiale: il 28enne piemontese Matteo Sobrero lascia la Red Bull-BORA-Hansgrohe per la Lidl-Trek, che gli ha offerto un contratto fino al 2028. «Ho sperato di aggregarmi a questa squadra perché dall'esterno si ha l'impressione che ci sia una bella intesa tra i corridori», il pensiero dell'ex campione italiano a cronometro subito dopo la stretta di mano con Luca Guercilena. «Ognuno è pienamente ricompreso nello spirito di squadra: a ben pensarci, era esattamente quello che stavo cercando. Non vedo l'ora di diventare compagno di squadra di tanti miei connazionali. La Lidl-Trek è una delle migliori formazioni al mondo e, per i prossimi tre anni, ho l'ambizione di crescere ulteriormente, puntare a risultati personali e aiutare i leader a raggiungere grandi traguardi».
La Premier Tech ingaggia Mullen e promuove Martí
La squadra diretta da Kjell Carlström ha concluso la sua campagna di mercato con l'ingaggio del 31enne irlandese Ryan Mullen, anch'egli in uscita dalla Red Bull, e la promozione in prima squadra del 20enne spagnolo Pau Martí, vincitore nel 2025 di una tappa al Giro del Portogallo. Contratto biennale per entrambi.
«Ho assistito alla crescita di questa formazione fin da quando si chiamava ancora Cycling Academy», esordisce Mullen, che sarà l'uomo-chiave della Premier Tech soprattutto nella preparazione delle volate dei vari Lewis Askey e Corbin Strong. «Penso che sia una bella esperienza cambiare ambiente e lavorare con nuove persone, oltre che vecchi amici, accomunati dallo stesso obiettivo: vincere corse in bicicletta. Le maglie possono cambiare nel corso degli anni, ma l'ambizione rimane sempre la stessa».
«Entrare in una squadra professionistica è il sogno di qualsiasi giovane corridore - e questo è esattamente il mio caso, visto che ho iniziato a seguire il ciclismo in televisione fin da quando avevo 4 anni», il punto di vista di Martí, che ha recentemente partecipato alla prova in linea dei Mondiali Under-23 in Ruanda con la Nazionale spagnola, classificandosi 6°. «La squadra di sviluppo ha sempre creduto in me fin da quando mi ha contattato per la prima volta il direttore sportivo Ruben Plaza. Questo team è stato cruciale per il mio percorso di crescita tra gli Under-23, concedendomi altresì l'opportunità di gareggiare nelle corse più importanti del mondo. Anno dopo anno, lentamente ma gradualmente, ho migliorato il mio livello di competitività», aggiunge l'emergente corridore valenciano, che lavorerà soprattutto per gli uomini di punta della squadra, ma non per questo trascurerà le sue velleità personali.

Nuova sistemazione nel World Tour per Costiou e Svestad-Bårdseng
La mesta chiusura dell'Arkéa-B&B Hotels ha obbligato molti atleti della formazione normanna a cercare in fretta una nuova sistemazione per il prossimo anno. Se alcuni di essi - come Simon Guglielmi, il pistard Donavan Grondin e Laurens Huys - ripartiranno dalle retrovie del ciclismo mondiale, altri sono riusciti a guadagnare spazio tra le Professional (come l'italiano Alessandro Verre, promesso sposo della MBH Bank-Ballan). Altri ancora, infine, continueranno a frequentare il ciclismo di massima serie: è il caso del 22enne francese Ewen Costiou - che vestirà la maglia della Groupama-FDJ per i prossimi due anni - e del 23enne norvegese Embret Svestad-Bårdseng, appena ingaggiato dalla INEOS Grenadiers con un contratto triennale.
«Ringrazio l'Arkéa e il team manager Emmanuel Hubert per avermi dato la chance di esordire nel World Tour e di crescere come atleta nelle ultime due stagioni. Naturalmente, mi esalta l'idea di unirmi alla INEOS: questo è davvero un grande passo avanti nella mia vita da atleta», le prime parole di Svestad-Bårdseng dopo la stretta di mano con Dave Brailsford. «Sono cresciuto guardando questa formazione dominare i Grandi Giri sulle montagne e ho sempre sperato di farne parte. Entrare in un gruppo come questo è un sogno che si avvera».
Primi effetti della fusione Lotto-Intermarché: nuove destinazioni per Drizners, Kamp e Rex
L'ormai annunciato matrimonio tra Lotto e Intermarché-Wanty obbligherà la nuova formazione World Tour belga a sacrificare non pochi corridori per rispettare il limite di 30 atleti previsto dai regolamenti dell'Unione ciclistica internazionale. In attesa di capire cosa faranno i grossi calibri, c'è chi ha già pensato di cambiare aria: il 26enne australiano Jarrad Drizners - nell'ultimo quadriennio alla Lotto - proseguirà la sua carriera alla Red Bull-BORA-Hansgrohe, dove correrà a supporto dei due velocisti di punta, Danny van Poppel e Jordi Meeus. Le parti hanno trovato l'intesa fino alla fine del prossimo anno.

Cambio di casacca anche per il 25enne belga Laurenz Rex: l'ex Intermarché sarà uno dei volti nuovi della Soudal Quick-Step. «Sono contento che tutto sia andato per il verso giusto e che possa correre per questa formazione, che ho ammirato fin da bambino: ricordo di aver visto Tom Boonen attaccare sul Taaienberg, uno dei momenti più belli della mia infanzia. Lui è stato un personaggio a cui ho sempre guardato con ammirazione e oggi sono onorato di poter gareggiare per la stessa squadra con cui ha fatto la storia», il saluto del fiammingo all'ufficio stampa della formazione diretta da Jurgen Forè. «Conosco molti dei ragazzi del team e tutti mi hanno dato un caloroso benvenuto, facendomi sentire immediatamente a casa. Essere alla Soudal è un sogno e, dal canto mio, spero di poter compiere alcuni passi avanti nella mia carriera all'interno del Wolfpack. Voglio aiutare il team ovunque sia necessario, diventare un corridore migliore e raggiungere il livello più alto possibile, con la speranza che un giorno possa avvicinarmi alla vittoria della Parigi-Roubaix». Al momento attuale, non si conosce la durata del contratto firmato da Rex.
A proposito di fuoriusciti dalla Intermarché: il 31enne danese Alexander Kamp vestirà la maglia della Uno-X Mobility, che gli ha proposto un accordo fino alla fine del 2026. «Penso che questa sia una squadra fantastica, che ha compiuto un bel balzo in avanti e ha ormai raggiunto uno standard particolarmente elevato, senza rinunciare alla sua mentalità nordica. Il mio obiettivo? Tornare al livello che avevo raggiunto quando ho disputato le migliori corse della mia carriera e combattere per le posizioni che contano nelle gare di un giorno».
Un altro danese per la Uno-X Mobility: Anton Charmig
La promozione nel World Tour - che sarà ufficializzata subito dopo la fusione tra Lotto e Intermarché-Wanty - non ha snaturato l'anima del club di matrice norvegese, che ha puntato su un altro scandinavo per il prossimo futuro: il 27enne danese Anton Charmig, rientrato alla base dopo un paio d'anni alla XDS-Astana. «Quel che mi ha convinto a tornare qui sono state le parole dei miei vecchi compagni. Sentire che essi hanno caldeggiato il mio ritorno, lavorando attivamente per questo, mi ha sinceramente impressionato. Unirmi a un gruppo che mi ha fortemente cercato significa tantissimo per me, che ho seguito la crescita della squadra negli ultimi anni». Charmig cercherà di essere protagonista nelle corse in linea più accidentate.
Rodríguez e Schrettl in maglia XDS-Astana (che annuncia i rinnovi di altri 5 corridori)
Gli ottimi risultati ottenuti in questa stagione - conclusa con una comoda salvezza - hanno suggerito ai vertici della XDS-Astana di scegliere la linea della continuità. Da qui la scelta di riconfermare altri 5 atleti, che si aggiungono così a Harold Martin López e Lorenzo Fortunato: il 34enne australiano Aaron Gate, il 25enne eritreo Henok Mulubrhan, il 32enne italiano Matteo Malucelli, il 23enne kazako Nicolas Vinokourov e il 27enne tedesco Max Kanter. Tutti e cinque correranno sotto le insegne del team sino-kazako fino alla fine del 2027.
«Sono felicissimo di continuare a correre qui: è davvero una squadra fantastica», attacca il velocista forlivese, che ha collezionato 8 vittorie sulle strade asiatiche. «Quest'anno avevamo l'ambizioso obiettivo di raccogliere il maggior numero di punti possibile e restare nel World Tour: alla fine ci siamo riusciti. È stata una stagione brillante e di successo con tante vittorie e altrettanti podi e sono molto orgoglioso di aver contribuito ai risultati del team. Cosa mia aspetto dal prossimo anno? Continuare a crescere e combattere per risultati ancora migliori».
«All'inizio dell'anno, ci aspettava un cammino particolarmente impegnativo che somigliava a un vero e proprio test. Tuttavia, grazie al nostro spirito di squadra, a una grande motivazione, alla strategia e alla fiducia siamo stati in grado di ottenere quei risultati che ci hanno consentito di riconfermare la licenza World Tour. Comunque sia, i nostri successi sono il frutto del lavoro della dirigenza e dello staff tecnico»: così Max Kanter all'ufficio stampa della squadra guidata da Alexandr Vinokourov.
«Penso che i due anni in questo gruppo mi abbiano dato tantissimo: ho accumulato tanta esperienza, ho imparato tanto, ma soprattutto ho trovato non solo dei compagni di squadra, ma veri e propri amici. L'atmosfera familiare in squadra non è solo una frase fatta: è qualcosa di autentico ed è anche per questo che ho rinnovato il contratto. Questa stagione è andata bene, ma voglio di più in termini di risultati e di vittorie. Il mio sogno? Rappresentare l'Eritrea al Tour de France», argomenta Mulubrhan.
«È un onore continuare a rappresentare i colori di questa squadra e sono grato per tutto il sostegno che ho ricevuto dal team. Sento di aver compiuto un bel passo in avanti nel corso del 2025 e i risultati mi hanno motivato a lavorare ancora più duramente. Il mio successo nella classifica degli scalatori al Giro d'Austria è stata un'importante pietra miliare e la partecipazione alla Vuelta mi ha dato una spinta ulteriore che mi ha consentito di essere competitivo al Tour de Langkawi. Il mio obiettivo per il prossimo biennio è iniziare a vincere qualche corsa: credo in me stesso e nelle mie possibilità. Pertanto, sono fiducioso di poter vincere anche a livello professionistico»: parola di Vinokourov jr.
La continuità, certo, ma anche qualche operazione strategica per rafforzare il roster: la formazione asiatica ha aggiunto al suo organico il 30enne spagnolo Cristián Rodríguez - anch'egli transitato per la Arkéa - e il 22enne austriaco Marco Schrettl - bronzo ai Mondiali Under-23 di Kigali, cui è stato offerto un triennale.
«È un team leggendario con una storia lunghissima, che ha gareggiato ad alto livello per molti anni», l'opinione dell'andaluso, che vestirà la maglia celeste della XDS-Astana fino al termine della prossima stagione. «Sono grato allo staff per aver creduto in me come corridore e, di conseguenza, farò di tutto per ripagare la fiducia. Nella prossima stagione darò il 100% di me stesso per gli obiettivi della squadra e per aiutare i miei nuovi colleghi. Al tempo stesso, voglio proseguire il mio percorso di crescita e cercare le occasioni giuste per mettermi in mostra nelle corse in cui la squadra farà affidamento su di me».
Pioggia di rinnovi anche per la PicNic PostNL
Nessuna rivoluzione neppure in casa della PicNic PostNL, anch'essa a lungo traballante prima della svolta di metà stagione che le ha consentito di evitare il declassamento tra le Professional. Da qui la volontà di proseguire con il quartetto formato dal 30enne australiano Chris Hamilton, dal 33enne francese Warren Barguil e dagli olandesi Gjis Leemreize e Tim Naberman, entrambi 26enni. L'oceanico ha rinnovato fino al 2028, gli altri hanno invece accettato un biennale.
«Ho voluto proseguire con la PicNic perché è la squadra con cui sono passato professionista (quando si chiamava Argos-Shimano, ndr) e adesso ritengo che sia giusto restituire qualcosa ai giovani così come ha fatto la squadra quando avevo la loro età», dichiara Barguil. «Quel che mi piace di più è il fatto che tutti lavorino per lo stesso obiettivo e che nessuno pensi soltanto a sé stesso. Inoltre, l'intesa tra i compagni è piuttosto solida». Progetti per il futuro? «Tornare a sollevare le braccia al cielo, magari al Giro d'Italia, anche se sarà molto difficile farlo».
Se Leemreize sogna di raggiungere il podio di un GT con i suoi compagni di squadra, tanto il suo connazionale quanto Hamilton resteranno fedeli al loro ruolo di pretoriani del gruppo, soprattutto nei momenti più critici.
Il francese Sparfel debutterà nel 2027 con la prima squadra della Decathlon (che ingaggia Mühlberger)
Il successo al Tour du Finistère ha rivelato agli appassionati il nome del 19enne francese Aubin Sparfel, un altro dei potenziali fuoriclasse di scuola Decathlon CMA CGM. In attesa di capire se potrà seguire le orme dei connazionali Léo Bisiaux e Paul Seixas, Sparfel avrà un altro anno di tempo per crescere nella sezione giovanile prima di sbarcare in prima squadra nel 2027. «Sono orgoglioso di continuare con il club che mi ha visto crescere. Dunque, debuttare nel World Tour con la Decathlon non può che essere la logica conseguenza», osserva il teen-ager d'Oltralpe. «Sono cresciuto dopo tre stagioni nella formazione di sviluppo, con qualche apparizione nella squadra professionistica e la soddisfazione della prima vittoria. Andrò avanti per un altro anno con la Devo prima di entrare nell'organico della Decathlon, con cui correrò per altre due stagioni. Non solo: il team mi ha offerto l'opportunità di gareggiare nel ciclocross fino al 2028, oltretutto con un team dedicato. Trovo che questa sia una bella opportunità per puntare a obiettivi di prestigio e non posso che essere grato per questo. Quanto alla prossima stagione, punto ai titoli mondiali di categoria sia nel cross, sia su strada».
Prima di blindare il suo nuovo talento, la Decathlon si è aggiudicata il 31enne austriaco Gregor Mühlberger, in scadenza di contratto con la Movistar. Accordo per un anno con l'ex scalatore della BORA, che si definisce «orgoglioso» di aver accettato la proposta della squadra francese, «un treno da costruire, il cui alto livello di professionalità mi ha convinto una volta di più a spingermi oltre Quanto a me, dovrò dimostrare di essere un buon corridore in montagna e di poter affiancare i nostri capitani come Paul Seixas e il mio connazionale Felix Gall».
