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WorldTour 2026: la lotta salvezza tra Uno-X e Cofidis si decide all’ultima volata

Pur con l'Intermarché in bilico per la fusione con Lotto, la Cofidis rischia l’esclusione dal WorldTour: sorpasso Uno-X e corsa aperta fino a ottobre

Manca meno di un mese alla conclusione della stagione e la corsa per restare in WorldTour entra nella sua fase più delicata. Il ranking triennale 2023-2025, che assegnerà le 18 licenze per il triennio 2026-2028, vede la Cofidis a un passo dal baratro: la formazione francese è stata scavalcata dalla Uno-X Mobility e oggi, 2 ottobre, si trova in 20ª posizione, con 25.054 punti contro i 25.275 del team norvegese. Appena 221 lunghezze separano le due squadre: un margine minimo, che lascia aperta la lotta fino all’ultima gara del calendario. La classifica sottostante risale a dieci giorni fa: i punti sono leggermente differenti, ma le posizioni sono corrette.

La classifica UCI dei team World Tour aggiornata al 21 settembre ©Raúl Banqueri
La classifica UCI dei team WorldTour aggiornata al 21 settembre ©Raúl Banqueri

La situazione in classifica

L’aggiornamento UCI di questa settimana conferma il dominio delle big: La UAE Emirates-XRG resta leader incontrastata con oltre 104.000 punti, davanti a Visma | Lease a Bike (72.001) e Lidl-Trek (53.920). Ma l’attenzione è tutta rivolta al fondo della graduatoria. La 18ª posizione, ultimo posto utile per il WorldTour, è occupata da Intermarché-Wanty (26.480 punti), al momento in salvo con oltre mille lunghezze di margine. Tuttavia, la probabile fusione con Lotto lascia di fatto libero un posto, e proprio lì si consuma il duello tra Uno-X e Cofidis. Ormai destinata a perdere la licenza l'Arkéa-B&B Hotels, che a meno di miracoli dell'ultim'ora dovrà dismettere l'attività, non avendo trovato nuovi sponsor. A subentrarle sarà certamente la Lotto, dodicesima in classifica dopo essere stata a lungo tra le prime dieci, mentre il posto lasciato vacante dalla fusione dell'Intermarché-Wanty con la stessa Lotto, di cui per la verità non si hanno ancora aggiornamenti, andrà alla Free Palestine-PremierTech, a oggi tredicesima.

Le difficoltà di Cofidis

Per la Cofidis, storica formazione francese, il 2025 è stato un anno nero. Il bottino raccolto alla Vuelta a España è stato di appena 112 punti, con un solo piazzamento nei dieci di tappa (Coquard 7º nella frazione inaugurale). Troppo poco per una squadra che ha disputato quasi 263 giorni di corsa, spremendo a fondo un organico già ridotto a causa di infortuni e problemi fisici.
A pesare, come ha raccontato il corridore Piet Allegaert a WielerFlits, sono stati incidenti e malattie: “Sono stato fermo quasi sei mesi per infortunio, Simon Carr lo stesso. Giovani come Eddy Finé e Hugo Toumire hanno sofferto di problemi all’arteria iliaca, e di recente Robeet ha avuto un ictus. Con appena 23 corridori impegnati su tre fronti, siamo arrivati al limite.” Milan Fretin, nella stessa intervista, ha sottolineato come lo sponsor prema per raggiungere la salvezza e restare nella massima categoria: "Nella chat di gruppo, riceviamo regolarmente promemoria su quanto sia importante per lo sponsor mantenere la licenza WorldTour. E se non si vince un weekend, si nota che c'è più delusione che in una situazione normale."

Uno-X più fresca e concreta

Il sorpasso subito dai francesi è arrivato grazie ai successi della Uno-X Mobility, che ha brillato in corse di secondo piano ma decisive per il punteggio UCI. La vittoria di Søren Wærenskjold al Deutschland Tour e quella di Jonas Abrahamsen alla Muur Classic, unita al 2º posto dello stesso Abrahamsen nel Maryland Classic, hanno fatto la differenza. Pur con un calendario meno fitto (196 giorni di corsa contro i 263 di Cofidis), la squadra scandinava ha mostrato compattezza e una migliore gestione delle energie.
Non mancano però i problemi: Tobias Johannessen non ha reso dopo il Tour de France, Magnus Cort Nielsen ha corso debilitato, e il team ha scelto di rinunciare in massa al Mondiale di Kigali per preservare energie, inviando il solo Leknessund, 6º nella cronometro.

Un finale incerto

La rincorsa si deciderà tra le corse di ottobre. Cofidis proverà a rilanciarsi nelle classiche vallonate europee e nei circuiti asiatici: Tour of Taihu Lake, Tour of Guangxi e Japan Cup, con Aranburu, Izagirre e Teuns pronti a raccogliere punti preziosi, mentre Coquard guiderà gli sprint. Uno-X sarà al via del Tour de Langkawi, ma punterà soprattutto su appuntamenti europei.

Il rischio per Cofidis non è solo perdere il WorldTour, ma restare anche senza wild card garantite. Nella classifica Professional, infatti, il team transalpino non figura tra le prime tre squadre (attualmente Tudor, Q36.5 e Arkéa), che avrebbero accesso automatico agli inviti per tutte le corse WorldTour. Una doppia beffa che rischierebbe di cancellare la presenza francese dal Tour de France, corsa in cui Cofidis corre ininterrottamente dal 1997.

Una corsa contro il tempo

Tutto si deciderà entro il 19 ottobre, ultima giornata del calendario UCI. Uno-X è in vantaggio, ma la differenza è minima e ogni piazzamento può ribaltare la situazione. La sensazione è che la lotta salvezza del WorldTour 2026 si deciderà davvero all’ultima volata.

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