Fabio Jakobsen anticipa Jasper Philipsen sul traguardo di Follonica © Tirreno-Adriatico
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Gaviria anticipa, Jakobsen non ci casca: suo l'arrivo di Follonica

Alla Tirreno-Adriatico il campione europeo rispetta il pronostico e conquista la prima volata di questa edizione. Philipsen battuto di misura, Gaviria prova ad anticipare e chiude 3°. Consonni buon 8°

07.03.2023 16:12

La seconda frazione della Tirreno-Adriatico era riservata alle ruote veloci, con 210 chilometri da percorrere tra Camaiore, località di partenza, e Follonica, dove era fissato il traguardo. Una tappa corsa a pochi chilometri dalla costa tirrenica con in mezzo un solo gran premio della montagna, la salita di Castellina Marittima (12.3 chilometri al 3%) da affrontare dopo circa 90 chilometri di corsa. Stamattina non hanno preso il via due corridori, vale a dire Michael Gogl (Alpecin-Deceuninck) e Andrey Amador (EF Education-EasyPost) colpiti da un'infezione virale.

Come prevedibile il gruppo non ha opposto resistenza quando cinque corridori hanno attaccato andando a formare la fuga di giornata. Si è trattato di Davide Bais, Mirco Maestri (EOLO-Kometa), Stefano Gandin, Alessandro Iacchi (Team Corratec) e Roland Thalmann (Tudor Pro Cycling Team). I cinque hanno avuto un vantaggio massimo di poco superiore ai 2', resistendo in testa alla corsa per più di 180 chilometri e riuscendo a condurre la corsa con un buon accordo. Sul GPM di Castellina Marittima è transitato per primo Gandin, che si è assicurato di indossare la maglia di miglior scalatore nella tappa di domani e si è poi fatto riprendere dal gruppo. Poco prima la stessa sorte era toccata a Bais. In gruppo l'andatura è stata controllata da Team Jayco AlUla e Soudal-Quick Step, le due formazioni dei favoriti Dylan Groenewegen e Fabio Jakobsen.

La fuga è stata ripresa a 19 chilometri dall'arrivo, quando praticamente tutte le squadre dei corridori più importanti hanno dato il loro contributo. Negli ultimi 3 chilometri Intermarché-Circus-Wanty e Soudal-Quick Step hanno preso la testa del gruppo. A lanciare la volata è stato Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), che ha portato davanti Jasper Philipsen e poco prima della curva finale è stato rilevato in testa da Fernando Gaviria (Movistar Team). Il colombiano ha provato ad anticipare scattando a 200 metri dal traguardo e guadagnando un buon margine, ma negli ultimi 50 metri è stato riassorbito da Jakobsen e Philipsen che si sono giocati la tappa al fotofinish. La vittoria è andata al campione europeo, che è riuscito a imporsi con un vantaggio minimo concretizzando il grande lavoro della sua squadra. Battuto Philipsen, che ha preceduto Gaviria al 3° posto. Completano la top 10 Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty), Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates), Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious), Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), Simone Consonni (Cofidis), Jordi Meeus (BORA-hansgrohe) e Nacer Bouhanni (Team Arkéa Samsic).

La INEOS Grenadiers conserva tre maglie su quattro con Filippo Ganna, leader della generale e della classifica a punti, e Magnus Sheffield, che mantiene la maglia di miglior giovane. La maglia di miglior scalatore va invece a Gandin, che ha conquistato l'unico GPM in programma oggi.

Domani la corsa arriverà a Foligno; attesi ancora una volta i velocisti che dovrebbero superare senza problemi le difficoltà altimetriche di inizio tappa. Il percorso completo è disponibile a questo link, mentre gli orari di tutte le tappe li presentiamo qui.

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