Simmons vince la terza tappa del Tour de Suisse @Getty Images
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Simmons: “Volevo dedicare la vittoria a Gino Mäder”. Poi spiega l'esultanza con le ali

Le dichiarazioni dei protagonisti della terza tappa del Tour de Suisse: dall'emozione di Simmons al problema fisico di Thomas, fino alla delusione di Almeida e le strategie della Visma

Quinn Simmons ha vinto con un'azione solitaria la terza tappa del Tour de Suisse 2025. La frazione, da Aarau a Heiden, di 195.6 km con circa 3000 metri di dislivello e un finale movimentato, premiava gli attaccanti: il campione americano della Lidl-Trek era in fuga fin dalle prime fasi e, nonostante sembrasse destinato a essere ripreso, è riuscito a resistere al ritorno dei favoriti vincendo con 18" di vantaggio su João Almeida, secondo, Oscar Onley, terzo, e Romain Grégoire, che resta leader della corsa. Almeida si trova ancora con un ritardo considerevole in classifica generale. Attualmente deve recuperare più di tre minuti (3'17") da Grégoire.

Quinn Simmons: “Volevo dedicare la vittoria a Gino Mäder”

"Ero estremamente motivato. Ero davvero determinato a vincere ieri, esattamente due anni dopo il drammatico incidente con Gino. Volevo dedicare la vittoria a lui, ma ora posso ancora farlo, anche se un giorno dopo."

"È dura essere qui, soprattutto perché ho visto la madre di Gino prima della partenza della tappa. Ora posso onorarlo. Dopo la tappa di ieri, avevo una motivazione in più per vincere oggi."

Oltre al tributo a Mäder, Simmons ha anche celebrato la sua maglia di campione americano con un'esultanza particolare, imitando un'aquila. "Questo è un riferimento alla mia maglia da campione americano. L'ultima volta che sono stato campione americano, non sono riuscito a vincere una gara e ho avuto una stagione davvero drammatica. Volevo davvero vincere con questa maglia. Vincere una corsa WorldTour con la maglia di campione è davvero incredibile."


 

Geraint Thomas: ”La gamba è dolorante, ma va tutto bene ora"

“Ho semplicemente preso uno spigolo sul lato della strada, davvero. È colpa mia per quello, amico. Ho come incastrato il piede dietro di me e si è girato tutto il ginocchio e il tendine del ginocchio, ed è stato, come avere una gamba morta. Ho fatto fatica a sollevarla per il primo minuto o giù di lì, ma poi,  una volta salito in bici, è ripartita, si è un po’ sciolta. Però, sì, è solo un po’ dolorante. Solo,  i muscoli e tutto il resto sono un po’ contratti, ma va tutto bene.”

João Almeida: “Sei secondi non sono nulla quando sei già tre minuti indietro in classifica

"Ho deciso di sprintare per i secondi di abbuono nel finale", ha detto a Eurosport. "Sei secondi non sono nulla quando sei già tre minuti indietro in classifica, ma ho fatto del mio meglio. Anche la squadra ha lavorato bene."

©UAE Emirates
©UAE Emirates

Riflettendo sul momento in cui ha lanciato lo sprint, il leader della UAE Emirates-XRG ha aggiunto: "È stato un buon momento per attaccare". Nonostante il vincitore di tappa Quinn Simmons sia riuscito a rimanere fuori dalla portata degli inseguitori, Almeida non si è detto particolarmente dispiaciuto: "Se sono deluso ora? Beh, non proprio. È andata così.", ha commentato scrollando le spalle.

Maarten Wynants (DS Visma | Lease a Bike): "Volevamo difendere il terzo posto di Lemmen"

"È stata una giornata difficile, ma l'abbiamo superata bene", ha dichiarato Wynants. "Il nostro piano era quello di entrare nella fuga e da lì lottare per la vittoria. Purtroppo non ci siamo riusciti."

Il direttore sportivo ha anche menzionato un intoppo in corsa: "In più abbiamo perso Menno (Huising) lungo il percorso. Soffre ancora le conseguenze di una caduta nella Quattro Giorni di Dunkerque. Non volevamo correre rischi con lui."

"Volevamo difendere il terzo posto di Bart (Lemmen) e ci siamo riusciti. Nel finale, inoltre, eravamo ben tre corridori davanti. Tijmen (Graat) sta facendo grandi progressi e si è messo completamente al servizio della squadra. Il fatto che fosse ancora lì è davvero notevole."

Guardando alla tappa di domani, che prevede l'attraversamento dello Splügenpass verso l'Italia, Wynants ha aggiunto: "Sarà una lotta per entrare nella fuga. Faremo del nostro meglio per un buon risultato."

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