Pogacar dopo la caduta nell'undicesima tappa del Tour de France ©Ciclismo Cubano via IG
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Pogačar dopo la caduta: "Niente di grave". Johannessen si scusa: "Mi stanno arrivando minacce"

Il campione del mondo a terra a 6 km dall’arrivo per un contatto con il norvegese, che si scusa anche sui social. Pogačar: "Solo una questione superficiale".

A sei chilometri dall'arrivo dell'undicesima tappa del Tour de France 2025, vinta da Jonas Abrahamsen, Tadej Pogačar è caduto. A 6 km dall’arrivo, il campione del mondo, il corridore da battere, è finito a terra dopo aver sfiorato la ruota anteriore di Tobias Johannessen.

Pogačar: Ho avuto giorni peggiori

Subito dopo l’incidente, Pogačar ha rassicurato: “Sembra che sia solo superficiale. Ho avuto giorni peggiori”.

Johannessen, sul pullman della Uno-X, ha spiegato la dinamica e chiesto scusa:
“Ho seguito il gruppo che si spostava a destra e credo che Pogačar fosse alla radio. Ho chiesto scusa a Pogi dopo l’arrivo. Mi dispiace per lui, non volevo che nessuno cadesse”, ha dichiarato il norvegese, protagonista involontario di un episodio che ha rovinato una giornata storica per la sua squadra: la prima vittoria al Tour de France, firmata da Jonas Abrahamsen.

"Pogačar è furioso"

Anche Mauro Gianetti, team manager della UAE, ha vissuto momenti di grande tensione: “Che spavento!”, ha ammesso l’italiano, che seguiva gli ultimi chilometri dal maxischermo. Subito dopo l’arrivo, il personale della UAE è corso in aiuto di Pogačar, con il massaggiatore Joseba primo a intervenire. “Pogačar è furioso”, ha raccontato Narváez, compagno di squadra ecuadoriano, mentre pedalava sul rullo accanto al pullman.

Lo sloveno ha poi diffuso una dichiarazione più articolata tramite la squadra:
“Sto abbastanza bene. Un po’ esausto, ma ho avuto giornate peggiori. Il gruppo mi ha aspettato dopo la caduta. È chiaro che ci hanno messo un po’, non troppo visto che mancava poco al traguardo, ma è stata una grande dimostrazione di rispetto. Gli attacchi di Vingegaard e Jorgenson hanno spinto tutti al limite, Narváez ha fatto un ottimo lavoro per noi. Purtroppo, un corridore ha deciso di andare da sinistra a destra e sono caduto, ma sembra che sia solo una questione superficiale. Di solito, la giornata dopo una caduta non è la migliore”.

Pogačar dopo la caduta nell'undicesima tappa del Tour de France ©Ciclismo Cubano via IG
Pogačar dopo la caduta nell'undicesima tappa del Tour de France ©Ciclismo Cubano via IG

Le scuse di Johannessen

A fine giornata Tobias Johannessen ha voluto scusarsi anche pubblicamente: in un tweet, il norvegese ha espresso vicinanza a Pogačar e ha parlato degli insulti ricevuto dopo l'accaduto:

"Mi dispiace moltissimo per quello che è successo a 
Tadej Pogačar. Stavo cercando di seguire uno spostamento e ho visto che ero troppo vicino. Pensavo che tutti si sarebbero spostati a destra, ma ho commesso un errore e vorrei scusarmi ancora. Spero che stia meglio dopo un incidente del genere."

Certo, mi piacerebbe tornare indietro e cambiare le cose, ma non posso. È una cosa orribile, ma non augurerei a nessuno la quantità di minacce che ricevo nella mia casella di posta. Mi dispiace tantissimo, ma sono anche terrorizzata dall'odio di tutta questa gente. È una cosa davvero spaventosa."

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