Jonathan Milan taglia vittorioso il traguardo nell'Inseguimento individuale agli Europei di Grenchen 2023
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Jonathan Milan vince il titolo europeo dell'Inseguimento!

Capolavoro dell'azzurro nel velodromo di Grenchen: con un ultimo chilometro da urlo batte il britannico Daniel Bigham. Rachele Barbieri settima nell'Omnium a una gara dalla fine, Mattia Pinazzi male nello Scratch

10.02.2023 19:59

Jonathan Milan è Campione Europeo dell'Inseguimento individuale! Il friulano ha vinto nettamente la finale davanti al britannico Daniel Bigham al termine di una gara combattutissima e ricca di capovolgimenti di fronte. Primo chilometro favorevole all'azzurro che era davanti di tre decimi, poi nella parte centrale della prova Bigham è cresciuto fino a portarsi a un secondo e un decimo di vantaggio intorno al terzo chilometro. Gli ultimi mille metri sono stati però un capolavoro per l'italiano, che ha cominciato a rimontare in maniera sempre più impetuosa e ha rimesso il naso davanti ai 3500, per chiudere in una nuvola di potenza stampando un 4'03"744 che gli ha dato 2"116 di margine (4'05"860 il tempo di Bigham). In pratica rispetto alle qualifiche Milan ha abbassato di oltre un secondo e mezzo il proprio crono mentre l'avversario è peggiorato di oltre tre secondi.

Per Milan è il secondo titolo europeo di specialità dopo quello conquistato due anni fa (sempre a Grenchen), e il secondo oro in questa edizione degli Europei dopo la prova a squadre di ieri (terzo oro per l'Italia, nel conto c'è anche la Corsa a punti di Simone Consonni). Il bronzo è stato vinto in rimonta dal tedesco Tobias Buck-Gramcko sul francese Corentin Ermenault, letteralmente crollato nell'ultimo giro. 4'09"796 contro 4'10"261 i tempi.

Katie Archibald davvero non sta facendo prigioniere nell'Omnium: dopo lo Scratch e la Tempo Race stamattina, la scozzese ha vinto pure l'Eliminazione, giusto a sottolineare che non ce n'è per nessuna. Alle sue spalle si sono piazzate nell'ordine la polacca Daria Pikulik, la belga Lotte Kopecky, la danese Amalie Dideriksen, la neerlandese Maike van der Duin e - al sesto posto - Rachele Barbieri. L'azzurra ha fatto meglio di alcune importanti contendenti per un'eventuale lotta per il podio come la norvegese Anita Stenberg e la portoghese Maria Martins, e ciò si riverbera in un paio di posizioni scalate nella classifica della challenge.

Rachele è salita dalla nona alla settima posizione superando proprio le due rivali citate. Archibald è irraggiungibile a 120 punti, alle sue spalle Pikulik a 104, Van der Duin a 102, la francese Clara Copponi (solo decima nell'Eliminazione) a 94, Kopecky a 90, Dideriksen a 88, Barbieri a 80, Martins e Stenberg a 76. Chiude la top ten provvisoria la tedesca Lea Lin Teutenberg a 72.

Lo Scratch maschile è stato molto vivace, già al primo dei 60 giri il portoghese Iuri Leitao ha proposto un primo assalto, poi dai -51 ai -40 è stato all'attacco l'irlandese Jack Murphy e fin qui Mattia Pinazzi è ben stato nel vivo dell'azione, nelle prime posizioni, anche su un'azione promossa dal belga Tuur Dens ai -32 su cui poi sono rientrati tutti i migliori. Dopo metà gara però l'azzurro è rimasto ai margini; ai -27 è partito il danese Carl-Frederik Bevort e il ritmo si è alzato nettamente, ai -12 il fuggitivo è stato raggiunto da un gruppetto di cui tirava le file il francese Donavan Grondin. A questo punto sono rimasti davanti in una decina, ai -6 Leitao ci ha riprovato con l'austriaco Tim Wafler, i due parevano lanciati verso il successo ma ancora Grondin ha speso tanto per riportare tutti sotto: aggancio riuscito proprio alla campanella dell'ultimo giro, e qui è partito con un contropiede perfetto il britannico Oliver Wood che è andato così a vincere per distacco. Podio per l'olandese Roy Eefting e Grondin, poi Tuur, il tedesco Tim Torn Teutenberg e, sesto, Leao. Per Pinazzi la prova si è chiusa con un ritiro (anche se il ragazzo è stato classificato al 13esimo posto).

Intanto sono più che mai nel vivo entrambi i tornei della Velocità individuale. In quello maschile si sono svolti i quarti di finale e sono finiti tutti per 2 volate a 0: il derby olandese è stato vinto da Harrie Lavreysen (ma nella seconda manche Jeffrey Hoogland ha tentato uno spettacolare per quanto vano anticipo sin dal primo metro), quello francese da Rayan Helal su Sébastien Vigier; l'israeliano Mikhail Yakovlev ha superato il tedesco Maximilian Dörnbach, il polacco Mateusz Rudyk ha battuto il britannico Jack Carlin. Semifinali domani: Lavreysen-Helal, Yakovlev-Rudyk.

Molto più combattute invece le semifinali femminili: l'iridata Mathilde Gros ha vinto la prima manche sulla tedesca Pauline Sophie Grabosch ma ha perso la seconda e la bella, restando così fuori dalla lotta per l'oro. L'altra tedesca Lea Sophie Friedrich si è imposta per 2-0 su Sophie Capewell, ma la seconda manche ha dovuto essere ripetuta in quanto nella prima occasione la britannica è caduta (per causa propria, nel senso che ha chiuso troppo la traiettoria in curva mentre la Friedrich la superava all'interno e ha provocato l'impatto).

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