Jonas Vingegaard sul palco del Delfinato in maglia gialla © ASO
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Un Vingegaard commosso per i fatti di Annecy ammette: "Oggi non avevo intenzione di attaccare"

Le dichiarazioni dopo la quinta tappa del Delfinato. Jonas si commuove durante l'intervista rivolgendo il proprio pensiero alle persone coinvolte, Bernal di nuovo con i migliori: "mi è mancata un po' di fiducia"

08.06.2023 18:12

Ecco le dichiarazioni rilasciate da alcuni dei protagonisti dopo questa quinta tappa del Critérium du Dauphiné.

Jonas Vingegaard: “Oggi non avevo intenzione di attaccare”

“Sinceramente oggi non avevo intenzione di attaccare, ma semplicemente difendermi e conservare la posizione. Poi Carapaz è scattato e ho deciso di seguirlo e collaborare con lui, ma ad un certo punto non è più riuscito a tenere il ritmo. Ovviamente sono felice per la vittoria, ma con quello che è accaduto ad Annecy (attentato in un parco ndr.) il ciclismo passa in secondo piano, il mio pensiero è rivolto a tutte le famiglie coinvolte”.

Julian Alaphilippe: “Ho capito subito che non potevo seguire Carapaz e Vingegaard”

“Il piano per oggi era di attaccare, la squadra ha lavorato alla grande tutto il giorno per quello, ma non abbiamo ricevuto grande collaborazione dalle altre squadre. Sull’ultima salita però il ritmo era un po’ troppo elevato per me, ho capito subito che non sarei riuscito a stare con Carapaz e Vingegaard e ho preferito gestirmi fino in cima. Poi ho dato tutto per ottenere il secondo posto, di più non potevo fare, in ogni caso non ho nessun rimpianto”.

Egan Bernal: “Mi è mancata un po’ di fiducia per seguire l’attacco”

“Sono felice di ritrovarmi a lottare con i migliori, oggi avevo davvero buone sensazioni, ma mi è mancata un po’ di fiducia in me stesso per provare a seguire Carapaz e Vingegaard quando sono partiti. Ero un po' spaventato perché temevo che fosse un ritmo troppo alto. È come se tutto fosse ricominciato da capo per me, non mi aspettavo di poter competere con i favoriti, quindi sono davvero felice. Sapevo che a cronometro avrei perso molto tempo, non mi sono allenato molto ultimamente nella specialità”. 

Mikkel Bjerg: “Ho creduto di poter tenere la maglia, ma serviva un ritmo regolare senza scatti”

“È stata una bella giornata in maglia gialla, la squadra ha fatto un grande lavoro per me. Prima dell’inizio dell’ultima salita ho creduto di poter conservare il primato, ma serviva che l’andatura fosse regolare senza uno scatto di Vingegaard, invece non è andata così. Riguardo alla mia caduta, a Jorgenson era caduta la catena e io ho dovuto evitarlo andando sul bordo della strada, ma l’asfalto non era stato pulito dalla ghiaia e sono scivolato. Comunque non ho avuto gravi conseguenze, solo un’abrasione all’altezza dell’anca”.

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