
Mercato: tutto quello che è successo nella galassia delle Professional italiane ed europee
Wout Poels raggiunge il connazionale Groenewegen alla Unibet Rose Rockets (che si assicura anche il tedesco Peter). Un sestetto per la Polti VisitMalta con Belletta, i fratelli Bessega e Pesenti. La VF Group lancia Manenti nel professionismo
Dopo aver dedicato ampio spazio al mercato World Tour, è arrivato il momento di ricostruire le principali trattative che hanno riguardato il comparto delle Professional, con un occhio di riguardo alle notizie che giungono dalle formazioni italiane.
Wout Poels firma per la Unibet Rose Rockets
Un annuncio fuori dagli schemi, conforme allo spirito anticonvenzionale di Bas Tietema e dei suoi compagni di avventura: il 38enne olandese Wout Poels spenderà (verosimilmente) gli ultimi spiccioli di una carriera lunga e onorevole con la maglia della Unibet Rose Rockets, la formazione franco-olandese che aveva già piazzato in estate il colpo Dylan Groenewgen.
«Una strana chiamata», osserva con un certo stupore l'ex corridore della XDS-Astana alla fine del video, una parodia dei thriller. Fatto sta che il campione della Liegi-Bastogne-Liegi 2016 non sarà soltanto un veterano a disposizione dei compagni di squadra più giovani, ma proverà anche dire la sua nelle gare a tappe di una settimana, come accaduto all'ultimo Giro di Turchia, in cui ha vinto la sfida interna con Haróld Martin Lopez.
Prima di chiudere l'accordo con Poels, la Unibet aveva altresì annunciato l'arrivo del 24enne tedesco Jannis Peter, nelle ultime due stagioni al Team Voralberg, con cui ha conquistato il suo primo successo in massima serie al Czech Tour. Per l'occasione, il nostro e vostro eroe ha celebrato il nuovo acquisto in maniera quantomeno eccentrica: sciarpa, cappellino da pescatore e maglia della Mannschaft, Tietema ha addirittura baciato la foto di Simon Geschke (!) in maglia a pois al Tour de France prima di scambiare due parole in tedesco con Peter. Che, per la cronaca, ha firmato un contratto fino al 2027.
Un sestetto di volti nuovi per la Polti VisitMalta
Dopo aver ingaggiato i giovani Adrian Benito e Dario Giuliano, la Polti VisitMalta ha piazzato altri 6 colpi di mercato, puntando principalmente sui corridori italiani in uscita dalle Continental: ecco il 21enne milanese Dario Igor Belletta - transitato per la squadra di sviluppo della Visma-Lease a Bike prima di correre con la Solme Olmo, dove ha centrato il successo finale nella Visegrad 4 Kerkepaverseny; i gemelli Gabriele e Tommaso Bessega, 21 anni, cresciuti proprio nel vivaio della squadra diretta da Ivan Basso e Alberto Contador prima di vestire la maglia della Biesse-Carrera-Premac, e il 26enne Thomas Pesenti, nell'ultima stagione in forza alla squadra cadetta della Soudal Quick-Step, con cui ha centrato il podio nella prova in linea dei campionati italiani.
In un mare magnum di ringraziamenti e parole di buon auspicio per il prossimo futuro, vale la pena di riportare il pensiero di Gabriele Bessega: «Quest’anno ho dato tutto me stesso per guadagnarmi l’approdo al professionismo: sono partito subito forte e la continuità di rendimento mi ha consentito di essere richiamato da chi mi aveva lanciato. Sono a dir poco entusiasta, anche perché significa tornare in un ambiente che già conosco. Penso che questo sarà d’aiuto soprattutto per gestire l’impatto con la categoria, sarà impegnativo ma non vedo l’ora di iniziare la preparazione invernale».

Prima ancora di formalizzare l'ingaggio dei quattro italiani, il team lombardo aveva annunciato l'arrivo del 20enne argentino Fabrizio Crozzolo, che ha concluso la sua trafila tra gli Under-23 in maglia Technosylvia Maglia Rower Bembimbre, con cui ha festeggiato due successi parziali alla Vuelta a Ávila e alla Vuelta Castilla y León. La parata dei volti nuovi si è conclusa con il 26enne franco-maltese Andrea Mifsud, in arrivo dalla Nice Métropole Côte d’Azur. Non c'è dubbio che questo accordo di mercato sia stato propiziato dalla collaborazione con le istituzioni dell'isola del Mediterraneo, che si era concretizzato a fine 2024 con l'ingresso in squadra di Aidan Buttigieg.
«Sono fiero e onorato di aver firmato con questa squadra e di aderire a un progetto sia ciclistico, sia extraciclistico. Questo è per me un momento fondamentale, che premia la mia dedizione, la mia etica del lavoro e i progressi compiuti nel corso della mia carriera», spiega Mifsud, tra i corridori all'attacco nella prima parte della prova in linea degli ultimi Europei. «Avverto la responsabilità di dover essere un esempio con le mie performances e ciò mi spingerà a moltiplicare le forze per apportare il miglior contributo alla causa».
Prime mosse della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè: ecco Manenti e Davide Turconi
Nonostante la chiusura del vivaio - imposta dai nuovi regolamenti dell'UCI, che costringeranno le Professional (ma non le World Tour) a chiudere le formazioni-satellite - la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè resterà fedele alla sua filosofia vincente: valorizzare i giovani più interessanti del ciclismo italiano. Si comincia con il 23enne bergamasco Davide Manenti - che ha concluso il suo tirocinio tra gli Under-23 in maglia Hopplà, aggiudicandosi in tutto 9 corse (nessuno come lui nel 2025) - e il 18enne varesino Davide Turconi, fratello minore di Matteo, scuola Bustese Olonia. Manenti correrà con la VF Group fino al 2027, mentre il fratello d'arte - il maggiore dei due, Filippo, è ormai entrato in pianta stabile nel Green Team - ha firmato un quadriennale.
«In queste prime stagioni voglio crescere il più possibile, fare esperienza e imparare da chi ha più anni di gare alle spalle», spiega il minore dei Turconi. «L’obiettivo è migliorarmi passo dopo passo, farmi trovare pronto quando arriveranno le occasioni importanti e ripagare la fiducia che mi è stata data. Entrare in una squadra con così tanta tradizione è una grande soddisfazione. So che qui sono passati tanti corridori forti e avere la possibilità di far parte di questo gruppo è uno stimolo in più per dare sempre il massimo. Correre con mio fratello è un sogno che si avvera: siamo sempre stati nelle stesse squadre, ma le categorie giovanili ci hanno spesso divisi. Ora poterlo fare tra i professionisti è davvero speciale».
MBH Bank-Ballan-CSB tra Italia e Ungheria
In attesa di conoscere le mosse della Solution Tech-Vini Fantini (che dovrebbe assumere la denominazione di Toscana Factory), comincia a prendere forma l'organico dell'ultima arrivata tra le Professional di casa nostra, la MBH Bank-Ballan-CSB Colpack. Dopo aver ingaggiato i vari Alessandro Fancellu, Davide Persico e Fausto Masnada, il club diretto da Antonio Bevilacqua ha formalizzato la promozione tra i grandi di 7 uomini che già facevano parte del roster: il 23enne vicentino Matteo Ambrosini (vincitore dell'ultima Coppa San Geo, classica di apertura del calendario degli U23), il 21enne marchigiano Diego Bracalente, il 21enne veronese Cesare Chesini, il figlio e nipote d'arte Edoardo Cipollini - 21 anni, lucchese - il 22enne abruzzese Lorenzo Masciarelli (vincitore dell'ultimo Gran Premio della Liberazione a Roma) e il varesino classe 2004 Lorenzo Nespoli (che vanta un trionfo al Palio del Recioto nel 2024).
Sogni e impressioni delle nuove leve del nostro ciclismo. Partiamo da Bracalente: «Vediamo di partire subito bene, evitando gli errori degli anni passati. Arrivare in condizione presto e non ammalarsi: questi sono i segreti. Io vado meglio da maggio in poi, comunque. Certo, la nuova regola che non permette di disputare le gare U23 ha scombussolato un po’ i piani, ma è così per tutti». Cipollini: «La storia si ripete: dopo mio padre Cesare e mio zio Mario, ora tocca a me. Credo che mio papà sarebbe molto contento di questa notizia. Lui mi è sempre stato vicino fin da bambino, dedicandomi molto tempo per avviarmi al ciclismo. Penso di non aver ancora scoperto i miei limiti. Sicuramente quando il livello si alza riesco a dare il meglio di me. Penso a gare come Peccioli, in cui ero in fuga con del Toro e Carapaz, due campioni, e cercavo di tenere duro il più possibile. Nelle difficoltà mi esalto, non ho paura del confronto». Masciarelli: «Mi puntare a obiettivi più ambiziosi. Già in questo finale di stagione ho vissuto esperienze importanti, confrontandomi con i professionisti. Il mio sogno è il Trofeo Matteotti, che è la gara di casa». Nespoli: «Vorrei disputare una stagione senza intoppi. Ora dobbiamo ancora definire nel dettaglio il calendario. Se arrivo in buona forma, il mio sogno è il Trittico lombardo, che si corre nella mia zona. Solitamente rendo bene in primavera e a inizio autunno, mentre in estate patisco un po’ il caldo».

Oltre alla pattuglia degli italiani - che si allargherà nei prossimi giorni con l'arrivo di Alessandro Verre, svincolato dopo la chiusura dell'Arkéa-B&B Hotels - la MBH Bank schiererà nel 2026 due corridori ungheresi: il campione nazionale in linea Márton Dina, 29 anni, già visto in Italia con la maglia della Polti-Kometa, e il 27enne Barnabás Peák. Il primo è reduce da un anno in Spagna con la Euskaltel-Euskadi, mentre il suo connazionale ha corso con la ATT Investments, una Continental magiara.
Le altre notizie di mercato
La sparizione dell'Arkéa e della Wagner Bazin-WB sta mettendo a rischio le carriere di molti atleti. Ciononostante, c'è chi è riuscito a trovare un contratto in seconda divisione, come il 23enne francese Louis Rouland, che correrà sotto le insegne della Cofidis fino al 2027. Lo scalatore originario della Sarthe si metterà a servizio dei capitani nelle tappe di montagna. Al contrario, altri due uomini della squadra normanna proseguiranno in terza serie: il 27enne francese Simon Guglielmi gareggerà con la St. Michel-Preference Home-Auber93, mentre il coetaneo belga Laurence Huys ripartirà dalla Nice Métropole Côte d’Azur. Come abbiamo ricordato in altra sede, il pistard Donavan Grondin correrà su strada con una piccola squadra di club, il VC Rouen.
Partita chiusa, in casa Tudor, che ha completato il suo organico per l'anno che verrà con la riconferma del 32enne svizzero Roland Thalmann, sotto contratto fino alla fine del 2026. «La squadra tiene in grande considerazione anche il lavoro dei gregari, anche quando non fanno risultato. Proseguire con la Tudor è la conferma che non contano soltanto i successi, ma anche i corridori che contribuiscono a raggiungerli. Il mio più grande obiettivo? Partecipare a un GT, che somiglia tanto a una pietra miliare per un corridore della mia età».
Molto attive, come d'abitudine, le squadre spagnole. Partiamo dalla Burgos Burpellet-BH che - dopo aver riconfermato il 25enne spagnolo Sinuhé Fernández - ha chiuso l'accordo con il 22enne sprinter messicano César Macías, nelle ultime tre stagioni alla Petrolike, nobilitate da un successo di giornata al Giro del Friuli Venezia Giulia.
«Sono abbastanza contento di ciò che ho fatto quest'anno», il primo pensiero di Fernández dopo aver firmato il rinnovo per la prossima stagione. «Ho trovato il mio posto nel professionismo, il che non è affatto semplice per uno che arriva dal settore amatoriale. Mi sono specializzato nel lavoro di supporto ai compagni di squadra e nella caccia alle fughe da lontano. Mi piace essere combattivo in corsa e penso che questo sia il contributo che posso dare alla squadra. Cosa mi aspetto dal 2026? Essere all'attacco, essere combattivo ed essere un uomo-squadra».
«Ho vissuto un 2025 da sogno, nel quale ho viaggiato con la mia squadra in giro per il mondo», esordisce il centroamericano subito dopo la stretta di mano con il team manager Julio Andrés Izquierdo. «I risultati che ho ottenuto sono stati fondamentali per ottenere un contratto professionistico (fino al 2027, ndr). Per me non c'era nulla di meglio che accettare la proposta della Burgos, con la quale mi auguro di continuare a crescere. Penso che la squadra abbia visto qualcosa di speciale in me e, proprio per questo, spero di ripagarne la fiducia. I miei obiettivi per l'anno prossimo sono piuttosto ambiziosi, ma più di tutti mi piacerebbe partecipare alla Vuelta ed essere competitivo in volata».
Le conferme sono invece la cifra distintiva della Caja Rural Seguros-RGA: la storica Professional della Penisola Iberica ha trattenuto il portoghese Iúri Leitão (27 anni, oro olimpico a Parigi nell'americana) e gli spagnoli Julen Arriolabengoa (24 anni), Eduard Prades (25 anni) e Gorka Sorrarain (29 anni), ai quali è stato proposto un rinnovo annuale.
Proseguiamo la nostra rassegna con la Euskaltel-Euskadi, che ha sostanzialmente completato il roster con l'ingaggio per un anno del 23enne spagnolo Unai Aznar (prelevato dalla KERN Pharma, con cui ha disputato due stagioni «difficili, che mi sono costate tanto sia sul piano sportivo, sia dal punto di vista umano») e la promozione di tre corridori del vivaio: gli spagnoli Yago Agirre (21 anni), Samuel Fernández (22 anni) e Gari Ugarte (20 anni). I tre neoprofessionisti correranno con i baschi fino al 2027.
In chiusura, parliamo della KERN Pharma, che ha collezionato quattro riconferme per il 2026: altri due anni di contratto per gli spagnoli Iñigo Elosegui (27 anni), Unai Iribar (26 anni), Antonio Soto (31 anni) e Diego Uriarte (24 anni, una vittoria di tappa alla Vuelta a Andalucia-Ruta del Sol nella stagione ormai in archivio).
