
Maxi-caduta anche al Tour de Hongrie, ma Van Poppel fa doppietta
Il velocista della Red Bull bissa il successo di 24 ore prima. In cinque, tra cui tre compagni di squadra del vincitore, costretti al ritiro dopo una caduta nella prima parte della tappa
Oggi, come ieri. Danny van Poppel ha vinto anche la seconda tappa del Tour de Hongrie 2025, 177,5 da Veszprém a Siófok. Il velocista olandese della Red Bull-Bora-hansgrohe, alla 22esima vittoria in carriera, ha reso un po' meno amara la giornata della propria squadra, sconvolta non solo dalla caduta e dal conseguente ritiro di Jai Hindley al Giro d'Italia, ma dal capitombolo che, anche sulle strade magiare, ha coinvolto più di trenta corridori, tra cui tre compagni di squadra del vincitore. Uno di questi (al momento della stesura dell'articolo, non è ancora noto di chi si tratti) è stato trasportato in elisoccorso in ospedale, ma almeno altri quattro corridori sono stati costretti al ritiro e al trasferimento in pronto soccorso.
Tour de Hongrie 2025 – La cronaca della seconda tappa

La corsa si è snodata sulle sponde del lato orientale del lago Balaton, con partenza a Veszprém e arrivo a Siófok. In cinque hanno animato la fuga di giornata, partita subito dopo il via: Luca Cretti per il Team MBH Bank-Ballan CSB, la maglia rossa Siebe Deweirdt, Michal Schuran e i due magiari Balázs Rózsa e János Pelikán. Vantaggio massimo di poco inferiore ai quattro minuti e tutto relativamente tranquillo fino a 123 km dall'arrivo, quando il gruppo è stato sconvolto da una maxi-caduta.
A innescarla una distrazione di Ryan Mullen, che ha perso il controllo del proprio mezzo dopo aver messo per pochi istanti le ruote fuori dalla carreggiata in asfalto. Subito alle sue spalle sono caduti anche il capitano di giornata della Red Bull-Bora-hansgrohe, Sam Welfsord, oltre a Frederick Wandahl, costretto al ritiro e al trasporto in ospedale come i due compagni di squadra. A terra, sull’asfalto o nel fosso a bordo strada, sono caduti almeno altri trenta corridori. Tra questi anche Rainer Kepplinger, a sua volta caricato in ambulanza, e Pablo Torres, che ha prima battuto il volto e poi è stato colpito, sempre alla testa, da un compagno di squadra: per il giovane spagnolo, immediatamente trasportato in ospedale cosciente e in condizioni stabili, una commozione cerebrale, in attesa di sottoporsi agli esami del caso.
Il gruppo ha ripreso i fuggitivi di giornata a 31 km dall’arrivo di Siófok. Tutto apparecchiato per la volata, dunque, come da previsioni. A -1,5 km la Jayco-AlUla ha preso il controllo della situazione, contre uomini a disposizione di Dylan Groenewegen. Per la ruota del campione olandese, spallate vere e proprie e proprie tra Syritsa e Bruttomesso, ma alla fine è la maglia gialla di Danny van Poppel a prendere la ruota del connazionale. Praticamente senza compagni di squadra, il 31enne di Moergestel ha lanciato la propria volata alle spalle di Groene, perfettamente lanciato da Mezgec, e lo ha superato proprio sulla linea di arrivo, con mezza ruota di vantaggio. Terzo Teutenberg e quarto Molano, costretto a tirare i freni negli ultimi 200 metri per evitare una nuova caduta. Settimo e primo degli italiani Alberto Bruttomesso.
Una gioia a metà per il velocista della Red Bull-Bora-hansgrohe, viste le conseguenze della caduta per i tre compagni di squadra. Van Poppel ha ovviamente confermato la propria maglia di leader, che domani sarà però costretto a lasciare, sull’arrivo in salita di Gyöngyös-Kékestető. Protagonisti i pretendenti alla vittoria finale, al netto delle conseguenze della terribile caduta di oggi.