Fano e la bicicletta © pag Fb comune di Fano
Cicloturismo

Cicloturismo a Fano, una scappata nelle Marche per Carnevale

La cittadina è al centro di itinerari ciclabili con lunghezza diversificata, prestandosi ad una visita adatta a tutti in occasione del suo particolare Carnevale

05.02.2025 15:19

Brevi percorsi che si sposano bene con la partecipazione al Carnevale, uno dei più antichi d’Italia e sicuramente il più “dolce”.

Alcuni itinerari per il cicloturismo a Fano

L’itinerario Pesaro-Fano è quello più breve, circa 13 km su asfalto, lungo la costa. Semplice ed alla portata di tutti, consente anche una visita alla vicina area protetta Baia del Re, Sito di Importanza Comunitaria con ambiente e vegetazione di tipo dunale. Il percorso Marotta-Mondolfo si allontana invece dalla costa verso l’entroterra. Più lungo del precedente (circa una trentina di km), ma prevalentemente pianeggiante e su asfalto, consente di scoprire la Valle dei Tufi, zona ecologico-culturale con ambiente, flora e fauna tipiche delle colline marchigiane. Da notare le caratteristiche grotte scavate nelle pareti di tufo, ove nidifica il gruccione. Variopinta specie protetta, è un uccello diffuso in Africa e nel bacino del mediterraneo il cui curioso nido è costituito da un cunicolo lungo diversi metri, ove la femmina depone le uova. Il cicloturismo a Fano è semplificato sia perché vi si arriva facilmente con il treno (ed in alcuni casi è consentito il trasporto biciclette) sia perché vi si trovano molte strutture ricettive. 

cicloturismo a fano
i dolciumi lanciati dai carri©pixabay

Il Carnevale di Fano

Kermesse da non perdere in occasione del cicloturismo a Fano, il suo Carnevale è insieme a quello di Venezia uno dei più antichi in Italia. Le prime testimonianze scritte risalgono al 1300, ed in tempi successivi se ne sono codificate e citate le manifestazioni che lo caratterizzano. Carri e corsi mascherati, così come a Viareggio, sono presenti insieme a spettacoli e musica. Quest’ultima ha una storia interessante che risale all’Ottocento. Famiglie nobili e ricche ascoltavano musica “colta”, con violino e pianoforte. Le classi popolari più umili ne erano escluse. Come reazione si organizzarono con pentole, coperchi, orci, pettini, bottiglie, campanacci e quant’altre suppellettili quotidiane per scatenare una musica allegra, improvvisata e satirica. Tradizione dispersa poi nel tempo, ma rinata ad inizio Novecento grazie ad un gruppo organizzato che riprese le antiche tradizioni e “strumenti musicali”. Oggi la “Musica Arabita” (forse “arrabbiata” nel dialetto locale) è un genere strutturato e caratteristico che ha appena festeggiato il proprio centenario.

Cicloturismo a Fano, salute ma non solo

Se andare in bicicletta è tradizionalmente abbinato a salute e sano stile di vita, l’occasione del cicloturismo a Fano per Carnevale è la classica eccezione che conferma la regola. Questo Carnevale è noto per essere “il più dolce d’Italia”. Il “Getto” di dolciumi dai carri mascherati è fenomeno abbastanza comune ma a Fano si svolge in proporzioni epiche. Caramelle, cioccolatini e dolciumi vari sono lanciati a quintali sugli spettatori, che gareggiano per accaparrarsene la maggior quantità. Il tradizionale ombrello, aperto a rovescio per raccogliere i dolci, per motivi di sicurezza è stato sostituito da appositi coni in cartone. Prima abbuffata di dolci e poi bicicletta per smaltire o viceversa: il cicloturismo a Fano offre solo l’imbarazzo della scelta.

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