
Exact Cross: vittorie di squadra per Wyseure e Van der Heijden a Meulebeke
In volata e in solitaria, la Crelan-Corendon si impone sia nella prova femminile che in quella maschile del primo appuntamento del grande ciclocross
Doppio successo per la Crelan-Corendon nel primo appuntamento della stagione del grande ciclocross: Inge van der Heijden e Joran Wyseure si impongono sul traguardo del Berencross di Meulebeke, che torna a inaugurare il circuito dell'Exact Cross dopo tre anni di assenza.
Il percorso del Berencross
Dopo un avvio su terra battuta caratterizzato da due curve ad angolo retto e una a gomito, i corridori inizieranno a trovare i primi ostacoli, non ultima la continua ondulazione di questa prima fase di gara. Un ponte prima e una scalinata poi, immetteranno la corsa in una fase centrale molto tortuosa, che si sviluppa in una zona erbosa e alberata e che presenta una coppia di tavole, un tratto di lavatoio piuttosto rovinato, un'ulteriore scalinata e infine un piccolo banco di sabbia. Superata quest'ultima difficoltà, un tratto quasi rettilineo porterà all'ultima sequenza di curve prima della breve retta conclusiva.

Berencross 2025, la cronaca della gara femminile
Startlist di specialiste senza nomi di primissimo piano per la prova femminile: parte in testa Inge van der Heijden, che già nel primo giro seleziona il gruppo per poi cercare di involarsi in solitaria, al primo passaggio sul banco di sabbia, su un terzetto composto dalla compagna di squadra Marion Norbert-Riberolle, Aniek van Alphen (Seven) e Alicia Franck (Lotto). Sono queste ultime due a incaricarsi dell'inseguimento, riportandosi per due volte su Van der Heijden, che aveva provato ad allungare nuovamente sul tratto sabbioso, terreno a lei più congeniale. Norbert-Riberolle ha un salto di catena nel corso del quinto giro ed è quindi tagliata fuori, annullando la superiorità numerica della Crelan nel gruppetto di testa: Van Alphen e Franck, però, non costringono in alcun modo Van der Heijden a collaborare e l'olandese può così approfittarne per riprendere fiato e attaccare definitivamente sulla sabbia dell'ultima tornata. Con lei rimane solo Van Alphen, che prova anche ad attaccarla nella curva filante prima della breve retta conclusiva, finendo però col tirarle la volata.

Berencross 2025, la cronaca della gara maschile
Quasi tutti gli specialisti al via della partecipatissima gara maschile: Pim Ronhaar (Baloise Glowi Lions) è la vittima più illustre del traffico nella prima tornata, mentre una chicane presa troppo velocemente causa la caduta di Niels Vandeputte (Alpecin), tagliandolo subito fuori dalla lotta per le prime posizioni. Il banco di sabbia screma un po' il gruppo, lasciando davanti una quindicina di atleti guidati da Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen), che allunga nella seconda tornata portandosi dietro Joris Nieuwenhuis (Ridley) e Toon Vandebosch (Crelan). Tra i tre, però, non c'è collaborazione e il grosso del gruppo li riprende. Vandebosch prende quindi la testa del gruppo facendo valere la superiorità numerica della Crelan, alzando il ritmo per fare ulteriore selezione. Nel corso del quinto giro ci riprova Vantourenhout: pur sgranando il gruppo, i distacchi non sono abissali e la sua azione viene annullata. Del rallentamento che ne consegue approfitta Joran Wyseure (Crelan), che prova un primo attacco, subito chiuso da Vanthourenhout. Dopo uno stallo di un giro e mezzo apre il gas Felipe Orts (Ridley): il suo allungo fa aumentare nuovamente il ritmo e lo spagnolo riesce a fare gap con Vanthourenhout e Laurens Sweeck (Crelan), provando poi ad attaccarli sulle ondulazioni della prima parte del percorso. Sia Sweeck che Vanthourenhout tornano sotto, così come il resto del gruppetto dei migliori: un nuovo rallentamento favorisce un nuovo attacco di Joran Wyseure che riesce stavolta a prendere un buon margine, anche grazie al controllo da parte dei compagni di squadra: il belga arriva in solitaria sul traguardo, seguito da Laurens Sweeck, che riesce ad aggiudicarsi la seconda posizione staccando, seppur di poco, Michael Vantourenhout.
