
L'appetito vien Magniendo - Magnier da record, ancora una vittoria al Tour of Guangxi
Sono 16 le vittorie stagionali del 21enne della Soudal-QuickStep, nuovo record di successi stagionali per un francese nel secolo in corso. Quarto Skrel
Neanche il tempo di annunciare il proprio ritiro, che Arnaud Démare si è già visto soffiare uno dei pochi record che poteva ancora vantare: quello delle vittorie stagionali, da parte di un corridore di nazionalità francese, nel secolo in corso. Ok, non stiamo parlando di un'impresa memorabile, ma di certo la sua collocazione temporale favorisce un platonico passaggio del testimone tra l'ormai ex velocista nativo di Beauvais, il più vincente sprinter transalpino dell'ultima decade, e il rampante Paul, sostanzialmente imbattuto nelle volate di gruppo, nella seconda metà del 2025.
Come nella prima frazione del Tour of Guangxi 2025, anche nella seconda, 179 km da Chongzuo a Jingxi, Paul Magnier ha sbaragliato la concorrenza - non certo di primissimo piano, va detto - tagliando il traguardo di giornata con almeno una bicicletta di vantaggio, forse anche due, sulla concorrenza, regolata oggi da Pavel Bittner; uno che, non più tardi di 14 mesi fa, aveva vinto la tappa di Siviglia alla Vuelta. Non l'ultimo arrivato, dunque, soprattutto per chi, come Magnier, ha compiuto giusto ieri 21 anni e mezzo: 21, come i successi tra i pro' già centrati dal texano di Francia, di cui 3 in corse World Tour; e chissà che, in futuro, anche l'indomabile Paul non possa ambire a vincere una Milano-Sanremo, come riuscito - in circostanza dimenticabilissime - al già citato Arnaud.
Tour of Guangxi, seconda tappa - La cronaca
Non sarà di certo la corsa più memorabile dell'anno, questa seconda tappa del Tour of Guangxi 2025, che in volata doveva concludersi e in volata si è effettivamente decisa. Ad animare, se così si può dire, la frazione, è stato il tentativo di sei corridori, partito pochi chilometri dopo il via, su impulso di Stan Dewulf; con lui, Michael Valgren, Peter Øxenberg Hansen, Frank van den Broeck, Simon Guglielmi e Kevin Geniets. Un gruppetto da non sottovalutare, tanto che il plotone, condotto da Soudal-QuickStep, XDS-Astana e RedBull-Bora-hansgrohe non ha mai lasciato più di 2' di vantaggio alla testa della corsa.
Plotone che, prima della partenza, aveva già perso Simone Consonni, non ripartito per i postumi della caduta di ieri, e che, strada facendo, ha visto alzare bandiera bianca anche a Bauke Mollema, terzo la settimana scorsa al Gran Piemonte, e a Gianluca Pollefliet, ottavo all'arrivo della prima tappa.
Ad animare la corsa, sullo scenografico gpm di seconda categoria posto a 35 km dal traguardo, a poca distanza dalle magnifiche cascate di Bản Giốc-Detian, ci ha provato la UAE-Emirates XRG, nel tentativo - rivelatosi vano - di far fuori qualche velocista e favorire così i propri corridori. Uno, in particolare: Jhonatan Narvaez, tra i favoriti per la vittoria della classifica generale, ma intenzionato a provarci già da oggi. Poco dopo che Dewulf, l'ultimo attaccante di giornata a resistere al ritorno del gruppo, era stato ripreso, l'ecuadoriano ha provato un'accelerazione delle sue, su un cavalcavia o poco più.
Non più di tre, quattro secondi il vantaggio massimo di Narvaez, scattato poco dopo i -5 km dal traguardo e ripreso poco prima del penultimo km, grazie soprattutto al lavoro della Groupama-FDJ. In testa al gruppo si è, dunque, portata la Jayco-AlUla, al lavoro per Max Walscheid. Il tedesco è stato però facilmente sopravanzato, sulla sinistra della sede stradale, dal trenino della Picnic-PostNL, che ha lanciato lo sprint a Bittner, anticipando Fernando Gaviria, fattosi trovare troppo indietro nel momento in cui tutti si aspettavano il suo kick a mezzo chilometro dall'arrivo.
Frattanto, Magnier si era fatto trovare ottimamente piazzato, anche grazie al lavoro in particolare di Van Gestel. Il francese è facilmente uscito dalla ruota di Bittner, prendendo il centro della carreggiata e sverniciando tanto il ceco, quanto qualsiasi altro avversario. Vittoria in maglia rossa per Magnier, sempre più leader della classifica generale, con 14" di vantaggio sui due piazzati delle prime frazioni, Kanter e Bittner, 15" su Øxenberg e Dewulf (combattivo di giornata), 16" su Meeus e Aniołkowski; terzo posto di giornata per il polacco, che porta così 20 punti in dote alla Cofidis, alla disperata caccia della Uno-X (distante ora 311 punti nella classifica triennale UCI) per l'ultimo posto World Tour a disposizione per le prossime stagioni.

Settimo secondo posto, senza vittorie, per Bittner, dopo il già citato successo della scorsa stagione alla Vuelta. Dietro a lui e ad Aniołkowski, buon quarto posto per Daniel Skerl: per il triestino della Bahrain-Victorious si tratta della prima top5 da professionista, la seconda top10 dopo il settimo posto nella sesta tappa dell'UAE Tour. Quinto Marit, seguito da Kanter, Donaldson, Penhoët, Meeus e Kogut.
La terza frazione del Tour of Guangxi sarà la più lunga dell'edizione 2025 della corsa cinese: 214 km da Jingxi a Bama, con un finale molto nervoso e il rischio pioggia (caduta già oggi a metà frazione) sempre all'orizzonte. Il tris di Magnier è tutt'altro che scontato ma, dovesse arrivare, allora quel passaggio di testimone con Démare, con vista su Sanremo, inizierebbe ad assumere contorni sempre più definiti.