Tadej Pogačar sul podio finale con Vingegaard e Lipowitz ©UAE Team Emirates
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Quattro volte Tadej Pogačar: "Oggi non avevo energie, ci ho provato. Ora tempo di festeggiare"

Lo sloveno vince il suo quarto Tour e chiude quarto l'ultima tappa a Parigi. "Quest'anno è stato particolarmente speciale." La Vuelta resta poco probabile

27.07.2025 23:26

2020, 2021, 2024 e 2025. Tadej Pogačar conquista per la quarta volta in carriera il Tour de France, chiudendo con un'altra giornata da protagonista nell'ultima tappa, nel vivo della lotta per la tappa sui tre passaggi sulla salita di Montmartre. La maglia gialla ha chiuso in quarta posizione sui Campi Elisi, staccato da Wout Van Aert all'ultimo giro, prima di godersi le meritate celebrazioni con la squadra per un altro successo sul palcoscenico più importante.

“Alla fine mi sono trovato davanti, anche se in realtà non avevo le energie per essere motivato a correre oggi. Sono contento che abbiano neutralizzato i tempi per la generale, da lì la corsa è stata più rilassata e servivano solo buone gambe per essere davanti, ero lì e ci ho provato. Congratulazioni a Wout, è stato incredibilmente forte ed è stata una bellissima corsa oggi", ha spiegato Pogačar dopo l'arrivo. La maglia gialla ha poi fatto un bilancio delle tre settimane da leader indiscusso della Grande Boucle.

©Tour de France
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Tour de France 2025, le parole da vincitore di Tadej Pogačar

“Sono senza parole, ho vinto il quarto Tour de France e salgo sul podio il sesto anno di fila, e questo è particolarmente speciale, sono orgoglioso di vestire ancora questa maglia gialla. Tutto è partito da come abbiamo corso di squadra, c'è una grande atmosfera e il giusto spirito, abbiamo lottato fin dal primo giorno, e dopo la quinta tappa e il Mur de Bretagne sapevo di avere ottime gambe per competere la vittoria. La seconda settimana poi è stata quella decisiva, in cui abbiamo preso più vantaggio per entrare con più tranquillità nella terza settimana.” 

Per il quinto anno consecutivo, Pogačar e Jonas Vingegaard occupano le prime due posizioni in classifica. Io e Jonas ci siamo parlati dopo la partenza oggi, su quanto sia cambiato tutto negli ultimi cinque anni in cui abbiamo corso uno contro l'altro. Abbiamo alzato il livello l'uno dell'altro, ci siamo spinti al limite per cercare di batterci. Battagliare con Jonas è stato duro, ma devo avere grande rispetto per lui e fargli i complimenti per come ha lottato, è stata una corsa incredibile."

Punto di domanda sulla Vuelta

Specialmente negli ultimi giorni, quando le distanze in classifica sul rivale erano ormai troppo ampie per pensare a un ribaltone, il principale argomento di discussione intorno alla maglia gialla è stato la sua possibile partecipazione alla prossima Vuelta a España, soprattutto dopo che Vingegaard ha invece confermato la sua presenza. 

La fatica fisica e mentale che lo sloveno ha evidenziato in alcune dichiarazioni ha fatto intendere che l'obiettivo del secondo Grand Tour stagionale non è al momento una priorità, e si farà una valutazione insieme alla squadra nei prossimi giorni. Questa mattina Ciro Scognamiglio ha definito "molto improbabile" la sua presenza al via dall'Italia, e che la decisione finale sarà presa a breve.

Ora è tempo di festeggiare, voglio godermi un po' di giorni a casa e un tempo migliore di quello che abbiamo avuto qui negli ultimi giorni”, ha concluso Pogačar nell'ultima intervista di rito da maglia gialla. E come dargli torto.

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