L'ultima parola da Montmartre è di Wout Van Aert: "Continuare a crederci è stato difficile"

Per la seconda volta sugli Champs-Élysées, per la prima volta in solitaria sulla Côte de la butte Montmartre. Wout Van Aert si prende la vittoria alla ventunesima tappa del Tour de France, come già aveva fatto nel 2021 ma in uno sprint di gruppo. Un successo con significato ancora più speciale per il campione belga, che era a secco di successi dalla cronometro di Rocamadour del 2022 nella corsa in cui ha compiuto le sue più grandi imprese e che maggiormente ha caratterizzato negli ultimi anni.

Wout Van Aert: “La cosa più difficile è stata continuare a crederci”

“Oggi è stata una giornata speciale, ed è speciale vincere di nuovo sugli Champs-Élysées, nella prima volta con Montmartre. La pioggia l’ha resa abbastanza insidiosa, ma sono riuscito a rimanere in piedi e ho avuto pieno supporto dai miei compagni, devo ringraziarli per aver continuato a credere in me e per aver provato e riprovato, anche oggi erano lì per aiutarmi, senza di loro non sarei riuscito a controllare. Sull’ultima salita ho dato tutto, era il nostro piano e ha funzionato. Onestamente avrei voluto anche le venti tappe precedenti a quella di oggi, ci sono andato vicino alcune volte ma altre sono rimasto piuttosto lontano, anche ieri non stavo abbastanza bene per entrare in fuga. La cosa più difficile è stata continuare a crederci, ma sono riuscito a farcela soprattutto per le persone intorno a me che hanno continuato a credere."

“Abbiamo continuato a provarci tutti i giorni”

Il Team Visma Lease a Bike vince all'ultimo anche del secondo Grand Tour stagionale, come aveva già fatto al Giro d'Italia con Olav Kooij. La squadra di Grischa Niermann conclude il suo Tour con due successi di tappa (Simon Yates a Le Mont-Dore l'altro vincitore) e il secondo posto finale con Jonas Vingegaard, dopo aver tentato a più riprese di mettere in difficoltà l'inscalfibile Tadej Pogačar, onorando la competizione nel miglior modo possibile. 

Van Aert ha analizzato le prestazioni della squadra nell'intervista post tappa: "Eravamo venuti al Tour con l’ambizione di vincere anche la maglia gialla, ma ha vinto il corridore più forte in gara e il più forte al mondo. Tadej Pogačar è stato il più forte, abbiamo provato a dargli competizione e sono orgoglioso di come abbiamo corso come squadra, di come abbiamo continuato a provarci tutti i giorni. Non andiamo comunque a casa a mani vuote, abbiamo vinto due tappe e abbiamo Jonas secondo in classifica, abbiamo avuto un grande gruppo e vinto la classifica a squadre, dobbiamo esserne orgogliosi.”