Vittoria in solitaria per Harold Martín López ©Tour de Hongrie
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Giro di Ungheria, Harold Martín López fa la differenza nell'arrivo in salita

L'ecuadoriano della XDS-Astana attacca a due chilometri dal traguardo e vince a Gyöngyös-Kékestető. A 7" il gruppetto regolato da Alessandro Covi, terzo Albert Philipsen

16.05.2025 16:56

Era il migliore scalatore al via e il favorito dopo le ultime prestazioni tra Grecia e Turchia, e anche su una salita da puncheur Harold Martín López riesce a fare la differenza. L'ecuadoriano ha la meglio a Gyöngyös-Kékestető, classico arrivo in salita del Giro di Ungheria, prendendosi una vittoria in solitaria che gli vale anche la testa della classifica generale.

Il classe 2000 si conferma uno dei corridori più determinati nella prima parte di stagione della XDS-Astana, che continuano con successo la caccia ai punti UCI e la rincorsa a un posto nel World Tour per il prossimo ciclo di licenze. Se dovesse mantenere il vantaggio fino alla fine, sarebbe il suo secondo successo in una corsa a tappe nel giro di poco più di un mese, dopo aver già trionfato al Tour of Hellas.

Giro di Ungheria 2025, la cronaca della terza tappa

Partenza da Gödöllő per l'unica tappa con arrivo in salita di questa edizione, già affrontato cinque volte nelle ultime sei edizioni. A Gyöngyös-Kékestető (11.5 km al 5.6%) hanno già vinto in passato Krists Neilands, Attila Valter, Damien Howson, Antonio Tiberi e per ultimo Thibau Nys nel 2024. In quattro di queste cinque occasioni, il vincitore di tappa è stato anche il vincitore della classifica finale.

Nei primi chilometri si forma una fuga di sei, composta da Victor Vercouillie (Team Flanders Baloise), Gabriele Raccagni (Team Polti VisitMalta), Umberto Poli (Team Novo Nordisk), Michal Schuran (Team United Shipping) e i due ungheresi Zsolt Istlstekker (Epronex-Hungary Cycling Team) e Bendegúz Mátyás Nagy (Karcag Cycling ÉPKAR Team). Il loro vantaggio non supera mai i tre minuti, e già sulla salita di Mátraháza (8 km al 4.6%). Raccagni passa per primo al gpm a 70 dall'arrivo, poi è il primo dei fuggitivi a perdere le ruote.

Gabriele Raccagni ©Tour de Hongrie
Gabriele Raccagni ©Tour de Hongrie

In gruppo è la XDS-Astana a tenere la corsa controllata nell'avvicinamento alla salita finale. Vercouillie è l'ultimo dei fuggitivi a mollare, con ancora 35" allo sprint intermedio di Mátrafüred, dove Danny van Poppel sprinta per un punto e un secondo di abbuono. La maglia gialla si rialza poco dopo, a 10 chilometri dall'arrivo, mentre anche la Lidl-Trek si fa vedere in testa alla corsa nei chilometri successivi.

Erik Fetter (Team United Shipping) prova ad anticipare prima del tratto più duro, ma già a 3 chilometri dalla vetta iniziano a muoversi i favoriti. Sergio Higuita (XDS-Astana Team) è il primo a provare ad allungare, con Ivo Oliveira (UAE Team Emirates) a chiudere il buco per favorire Alessandro Covi. Molto brillante anche Pavel Novak (MBH Bank Ballan CSB), che ai -2.5 prova ad allungare, ma viene subito rintuzzato da López, Covi e Albert Withen Philipsen (Lidl-Trek).

Qualche centinaio di metri più tardi arriva lo scatto decisivo, con López che parte secco e riesce subito a distanziare tutti gli altri. Alle sue spalle non c'è subito una reazione dagli altri che avevano mostrato di avere una buona gamba, e il gruppo si apre. Novak e Jan Castellon (Caja Rural-Seguros RGA) provano a guidare l'inseguimento, e sul tratto pedalabile prima dell'ultimo chilometro arrivano a una manciata di secondi dal leader solitario. Quando le pendenze tornano a salire però l'ecuadoriano riaumenta la cadenza e rilancia da scalatore puro quale è, mantenendo un vantaggio di 7" fino all'arrivo. 

Covi vince la volata per il secondo posto, mentre Philipsen chiude per la prima volta tra i primi tre in una corsa professionistica. L'ordine d'arrivo di tappa coincide anche con quello della classifica generale, dove López ha 11" sull'italiano e 13" sul danese. Alex Tolio (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) completa la top ten, staccato di quindici secondi. Domani arrivo in circuito a Székesfehérvár, con un probabile arrivo in volata in leggera salita. 

Giro di Ungheria 2025, Harold Martín López vince la tappa regina: i risultati

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