Nel senso di Lotte: Kopecky stacca tutte sull'unica salita di giornata e si aggiudica tappa, maglia gialla, maglia verde, maglia a pois. Il dominio SD Worx è già tangibile con Lorena Wiebes seconda. Decima Elisa Longo Borghini
La battaglia sul Puy de Dôme si accende solo nel finale, Tadej si avvicina ulteriormente a Jonas. Tappa a Michael Woods che nel finale rimonta un coraggioso Matteo Jorgenson (poi quarto)
Oggi un'altra prova schiacciante in favore di Jonas: il Tour de France è nuovamente indirizzato sulla via della Danimarca, a meno che Tadej non s'inventi l'impossibile. Ma se c'è uno che può farlo, è lui
Victor sfugge alla tenaglia Jumbo-Visma e vince la seconda tappa del Tour de France. Wout van Aert è secondo e impreca. Ancora schermaglie tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, abbuoni interessanti per lo sloveno; Adam Yates resta in giallo
Finale esplosivo per la tappa d'esordio della Grande Boucle nei Paesi Baschi: Adam e Simon se ne vanno insieme, il primo vince e si colora di giallo. Tadej Pogacar terzo e contento, Enric Mas già ritirato
Elisa Longo Borghini, veterana e simbolo del movimento italiano, conquista un nuovo titolo Tricolore dopo una prova combatuttissima. Silvia Persico e Marta Cavalli sul podio, Gaia Realini protagonista
Mathieu attacca dalla distanza e conquista la quarta tappa del Belgium Tour, rafforzando la propria leadership in classifica. Thibau Nys secondo di giornata, nei dieci Christian Scaroni, Vincenzo Albanese e Lorenzo Rota
La tragica morte di Gino Mäder è solo l'ultimo caso, e già sappiamo che non sarà l'ultimo. Non è più accettabile che i corridori non indossino protezioni salvavita, e l'UCI deve muoversi al più presto in tal senso
La vicenda del Tour des Pyrénées è una fantastica cartina di tornasole di come vengano giudicati - a livello di narrazione corrente - i diritti dei corridori, e di come sia giunta l'ora di fare un fagotto e disfarsi di certi vetusti concetti
L'UCI, chiamata in causa da una lettera del CPA, interviene ponendo fine al braccio di ferro tra atlete (che in gran parte non volevano partire) e organizzatori. Per il ciclismo tutto un messaggio importantissimo
Primoz Roglic ha chiuso con un finale destinato agli annali una corsa rosa numero 106 partita sotto il segno di Remco Evenepoel e passata attraverso notevoli momenti problematici
Primoz vince la prova contro il tempo del Monte Lussari infliggendo a Geraint Thomas 40" che significano sorpasso in classifica: domani a Roma in rosa. João Almeida si conferma terzo, quarto posto per Damiano Caruso
Santiago Buitrago batte in fuga l'incredibile Derek Gee (quarto secondo posto per lui). Poca lotta tra i big, Primoz Roglic guadagna 3" sulla maglia rosa Thomas, João Almeida perde terreno, Damiano Caruso torna quarto. Domani Lussari
Filippo batte Thibaut Pinot al termine della fuga verso Val di Zoldo. Nel finale si infiamma la lotta per il Giro d'Italia, Primoz attacca dopo aver finto di star male, Geraint Thomas regge benissimo, a pagare dazio è João Almeida
João è il più battagliero sulla montagna di Trento e vince con merito arrivando insieme a Geraint che si riveste di rosa. Primoz Roglic respinto ma limita i danni, Damiano Caruso si allontana