
Gran finale a Fiorenzuola: Borras e la coppia russa chiudono in bellezza la 6 giorni
Marion Borras batte Chiara Consonni nella corsa a punti, la coppia russa Bugaenko-Zarakovskiy vince la madison maschile, Donegà saluta Fiorenzuola
Ieri sera è calato il sipario sui Gp Internazionali - Sei Giorni delle Rose 2025. Dopo i nomi di spicco che hanno trovato la vittoria nelle serate precedenti – tra cui la madison vinta da Chiara Consonni e Martina Fidanza, sono arrivate altre due vittorie di peso e un altro campione olimpico che è venuto a calcare la scena (oltre Chiara Consonni e a Francesco Lamon)
La sorpresa della serata è stata infatti la presenza del campione olimpico dell’Omnium 2024, Benjamin Thomas, che ha preso parte alla madison maschile insieme a Clément Petit. Tra le qualifiche e le finali spazio come sempre ai i Giovanissimi nei “Primi Sprint” e agli Allievi nella Corsa a punti.

Borras batte Consonni, le francesi sono Fortin
L’ultima gara femminile, la Corsa a punti Elite – Gp BFT Burzoni, Memorial Alberto Burzoni – è stata dominata da Marion Borras. La francese, campionessa europea in carica della madison, ha messo in fila tutte con sprint regolari e una condotta impeccabile, chiudendo con 47 punti. Alle sue spalle Chiara Consonni, già protagonista nei giorni scorsi e oggi seconda con 37 punti, ha chiuso in bellezza una Sei Giorni da incorniciare. Terza Valentine Fortin, altra transalpina, con 34 punti: nel momento decisivo della corsa Fortin e Borras si sono avvantaggiate insieme tagliando fuori la bergamasca, che ha dovuto a lungo inseguire insieme a Yūmi Kajihara, argento a Tokyo 2020 nell'Omnium, raggiungendo due atlete doppiate che non potevano collaborare
Donegà chiude la carriera con un secondo posto
A chiudere il programma l’Americana Elite maschile – Gp Siderpighi – vinta dalla Russia con Viktor Bugaenko e Daniil Zarakovskiy, che hanno dominato sprint dopo sprint, guadagnando un giro decisivo. Bugaenko è al terzo successo della rassegna, dopo aver vinto la madison Under 23 e la Corsa a punti Élite. Ottimo secondo posto per gli azzurri Matteo Fiorin e Matteo Donegà, protagonisti di una prova solida. Per Donegà, particolarmente emozionato alla premiazione, si è trattato dell’ultima apparizione al velodromo di casa, visto che questa è la sua ultima stagione da agonista. Terzo posto per la coppia internazionale Vogel-Kuboki (Svizzera-Giappone).

I sei giorni si chiudono con numeri importanti: oltre 150 atleti da 26 Paesi diversi, e un livello decisamente alto, a detta degli atleti stessi e un velodromo particolarmente gremito nella serata finale, dove era presente anche il C.T. della nazionale maschile su strada e della nazionale femminile su pista Marco Villa.

